Curiosità

Il nuovo piano Fiction Rai

Anno nuovo vita nuova, si usa dire così dalle nostre parti. Peccato che invece sia sempre la solita storia, peccato che a pensar male si sbaglia, ma spesso ci si azzecca.

Il piano fiction per il biennio 2011-12 doveva essere approvato in data 27 gennaio in corrispondenza del consiglio di amministrazione dell’azienda, un periodo movimentato, come d’altronde è la politica in questi ultimi mesi. Se lo stesso giorno vi fosse capitato di leggere La Stampa, su di essa avreste trovato un’intervista dove si poteva iniziare ad intravedere qualche ripensamento, grazie al servizio di rassegna stampa della camera dei deputati potete rileggervela.

Per farla breve alla mezzanotte del 27 una questione è sempre in sospeso e un’altra (nuova) si apre. Spulciando fra i lanci di agenzia possiamo anche sapere del perchè il consiglio di amministrazione non prese decisioni: per “Un vizio di forma eccepito dai consiglieri di maggioranza”. Certo, come no, perchè non crederci?

Passa quasi un mese e l’auto-proclamatosi “trasformista” decide dove andarsene, e fu così che il CDA Rai approvò il piano, in data 16 febbraio. Passando poi a faccende più profane, vediamo cosa c’è nel menu:

ANTIPASTI

Il Commissario Montalbano (2 puntate)
La Nuova Squadra
Tutti pazzi per amore 3

E fin qui tutto bene, Montalbano è sempre il meglio che la Rai è riuscita a produrre in questi ultimi anni (testimoni ne sono gli ascolti), questi due nuovi episodi si vanno ad aggiungere ai quattro in onda in questo periodo; TPPA ha i suoi critici, tuttavia non credo si meriti una stroncatura; lo stesso discorso vale per La Squadra, con i mezzi con i quali viene realizzato il programma, il risultato è comunque eccellente.

PRIMI PIATTI

Rosso San Valentino
Misterioso progetto già presente nel piano del biennio precedente, 13 puntate, quindi 26 episodi, per un costo riportato da L’Espresso di 10.400.000 €.

Una Grande Famiglia
Dallo stesso team autori+regista di Tutti Pazzi per Amore; un qualcosa che sembra certo più tradizionale, potete leggere la trama sul sito di Magnolia Fiction http://www.magnoliafiction.it/web/una-grande-famiglia/

Nero Wolfe
Provate a chiedere ai vostri genitori, giovani e meno giovani, e si ricorderanno certamente dell’adattamento del celebre personaggio di Rex Stout fatto a cavallo di anni ’60 e ’70 con Tino Buazzelli, durante l’epoca d’oro degli ‘sceneggiati’ televisivi.
In questa nuova versione ci sarà un certo incrocio con Boris, i protagonisti saranno infatti Francesco Pannofino (Nero Wolfe) e Pietro Sermonti (Archie Goodwin, la spalla). Il primo dei due progetti dell’autodefinitosi trasformista.

Mister Ignis
Probabile agiografia in pieno stile Rai Fiction, diretta da Renzo Martinelli (quello di Barbarossa), questa volta il trattamento spetta ad un imprenditore: Gianni Spartà, giornalista, già autore di monografie su protagonisti dell’imprenditoria lombarda, dedica questo volume a Giovanni Borghi, Mister Ignis. Nato nel 1910 all’Isola, quartiere di Milano, terzo di quattro figli di un elettricista, Borghi lascia la città con la famiglia nel 1943 per rifugiarsi a Comerio, vicino a Varese. Qui inizia a produrre fornelli per gli italiani sfollati e, nel giro di dieci anni, il laboratorio diventa uno stabilimento con 200 operai, apre filiali al sud, inizia a sfornare, accanto alle cucine, un elettrodomestico sconosciuto in Italia: il frigorifero. Il successo è travolgente. Con una prefazione di Silvio Berlusconi.da ibs

Tutti i Giorni della Mia Vita
Nessuna informazione.

Il paese delle piccole piogge
Nessuna informazione.

Trilussa
Mmm… proviamo ad indovinare? Ok, proviamo… forse è la storia della vita dell’omonimo poeta?

La casa dei papa’
Nessuna informazione.

La Capitanessa
Nessuna informazione.

La ragazza americana
Con Vanessa Hessler, nessuna altra informazione.

La certosa di Parma
Presumibilmente tratto dal celeberrimo romanzo di Stendhal, regia di Cinzia TH Torrini.
Un giovane nobiluomo italiano, Fabrizio del Dongo, insegue il sogno della gloria e dell’amore. Bello e spigliato, cresce fra le attenzioni della madre e della zia, e il suo animo si accende agli ideali di libertà, di cui Napoleone si faceva portatore, al punto che decide di armarsi e di andare a combattere al fianco dell’Imperatore e assiste alla battaglia di Waterloo. Tornato in Italia, dove intanto si sono reinsediati gli austriaci, si rifugia a Parma sotto la protezione della zia, la duchessa di Sanseverina. La zia, una figura di donna seducente ed emancipata, lo avvia alla carriera ecclesiastica e in breve volger di tempo lo introduce con tutti i fasti all’interno della corte parmense. Da anobii.

Un matrimonio
Nessuna informazione.

Evita
Si commenta da sola.

L’olimpiade nascosta
Disco verde anche per “L’olimpiade nascosta”, fiction dedicata alle gare disputate nel 1940 in un campo di concentramento. Secondodei due progetti dell’autodefinitosi trasformista.

Titanic
Miniserie sul Titanic, se non sapete già come va a finire: muoiono tutti, tranne una vecchietta che racconta tutto a quell’infoiato di James Cameron,

Questi sono forse i piatti principali, quelli più sconfortanti. A chi pensava che con l’esaurimento del filone dei Papi di Santa Romana Chiesa le fiction religiose sarebbero diminuite in questa lista troverà le prove del contrario. Ritornano inoltre due dei successi più trash dell’anno, compresa la storia d’amore ambientata in Maremma, peccato che sembra proprio la pampa argentina, e non la Maremma.

SECONDI PIATTI

Terra Ribelle 2

Paura d’amare 2

Don Matteo 8

Che Dio ci Aiuti 2
Non è ancora andata in onda la prima serie che già ne ordinano una seconda, dalla premiata ditta Lux Vide: una suora/detective in un giallo/commedia in otto puntate, con Elena Sofia Ricci.

Suor Pasqualina
Si commenta da sola bis.

Maria di Nazareth
Spoiler: Qui finisce che il figlio di Maria viene crocifisso, salvo poi salire al cielo in circostanze misteriose, i media si gettano a capofitto sulla vicenda e iniziano a scavare nel passato dell’entourage del ragazzo, costituito da figure poco raccomandabili: una prostituta redenta, un pescatore spergiuro e molti altri; la faccenda si colora ancor di più quando un certo G.I. viene trovato impiccato.

Don Giussani
Ovvero il fondatore di Comunione e Liberazione, qui l’odore di marchetta si sente.

Santa Barbara
Titolo eloquente.

Fra gli altri progertti già in cantiere ci sono, fra gli altri: Il Capitano 3, Caruso (sul tenore Enrico Caruso), Walter Chiari, Le Stragi Del Sabato Sera, Anita (quella di Graibaldi) e Violetta (trasposizione della Traviata di Verdi, cioè de La Signora Delle Camelie, con Vittoria Puccini).


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