Cinema

ItaSA Blog sbarca a Venezia

Il blogger Jack Darko si trova al Lido per raccontarci gli eventi della 71° Mostra del Cinema di Venezia. Seguiamo con lui la giornata di pre-apertura.

 

biennale del cinema panoramaAppena arrivato al Lido mi rendo conto che camion e operai, alle prese con gli ultimi ritocchi prima dell’apertura ufficiale, sono la popolazione principale degli spazi della Mostra. I giornalisti, quasi in minoranza, si aggirano timidi nel Palazzo del Casinò, quasi spaventati di disturbare i lavori in corso. In lontananza si sente un’orchestra fare le prove per il concerto, previsto per la sera, che accompagnerà il film Il Maciste Alpino. Il film del lontano 1916 verrà proiettato nella rinnovata Sala Darsena, i cui posti sono passati da 1300 a 1440, gratuitamente per i cittadini veneziani. Magra consolazione per i locali che, per tagli di budget, hanno visto chiudersi la tanto amata arena San Polo, dove venivano trasmessi i film della Biennale.
Cercando di disturbare il meno possibile gli operai al lavoro, mi faccio strada verso la Sala Perla, al piano terra del Palazzo del Casinò.

12754-He_ovat_paenneet_5Il primo film che viene proiettato è They Have Escaped, scritto e diretto da J-P Valkepää, la storia on the road della fuga di due ragazzi da un riformatorio in Finlandia. Seppur ricordando nelle premesse Moonrise Kingdom, il film si distacca dai toni fiabeschi in favore di uno stile più crudo e realistico. Peccato che i personaggi siano totalmente privi di una qualsivoglia personalità, rendendo il film noioso e inutile.

Incupito da un film tanto brutto, mi reco in sala stampa, all’ultimo piano. Qui, mi consolo scrivendo una cattivissima recensione del film, poi torno in sala.

021072014171446_media1La seconda pellicola proiettata è One On One di Kim Ki-duk, vincitore della 69° edizione con Pietà. Mi ha ricordato, per le crude scene di violenza, il Tarantino delle Iene e di Pulp Fiction, ma con una vena di satira sociale maggiore. Il regista coreano riesce infatti, attraverso l’uso sapiente del mezzo cinematografico, a trasportare all’interno del film un messaggio sia di denuncia politica (in Corea la situazione è quasi peggio che in Italia) sia sociale. Forse un po’ pessimista, ma sicuramente autentico. Un film complesso, ma godibile che uscirà nelle sale il 28 agosto. Andate a vederlo e fatemi sapere cosa ne pensate.

Rallegrato da un film tanto bello, mi dirigo alle “macerie” dell’area ristoro. Gli operai non hanno ancora finito di installare frigoriferi e di provare prese, ma riesco a sistemarmi su un prato lì vicino. Stupore e disperazione mi assalgono alla scoperta di aver dimenticato a casa la cena. Volevo replicare una delle violente scene del film di Kim Ki-duk su di me, ma poco prima di chiedere in prestito un trapano, sono rinsavito e sono tornato alla Sala Perla. Ingurgitando un pacchetto di gomme, mia unica magra fonte di calorie, mi sono messo in fila in attesa di entrare a vedere The Goob di Guy Myhill.

021072014172906_media1Ambientato nella provincia inglese, ci racconta le vicende di un ragazzo alle prese con un padrino violento e invasivo, che lo metterà di fronte a una scelta molto difficile. Nel film succede poco o nulla, ma i personaggi sono ben caratterizzati e il film si segue con piacere. Unica nota dolente, un finale non proprio convincente. Uscito dalla sala, affamato e stanco, sono corso ai vaporetti che in venti minuti mi hanno riportato a Venezia, dove alloggio.

Nel complesso una prima giornata positiva, dimenticanze culinarie a parte. Fortunatamente le gomme da masticare mi hanno salvato la vita. Mi dicono però che vi sono sgraditi effetti collaterali se se ne abusa. Speriamo bene.

Oggi la Biennale del Cinema inizierà ufficialmente, con Birdman di Alejandro González Iñárritu ad aprire le danze. Ci vediamo domani mattina (se le gomme non mi uccidono)!

Per qualsiasi domanda e/o richiesta, contattatemi a: jacopomsn@gmail.com

 

Jacopo Mascolini

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Jacopo Msn

Jacopo Mascolini, laureato al DAMS di Roma e su ItasaBlog dal 2014, sta studiando alla Scuola Holden di Torino per diventare uno sceneggiatore di serie TV.
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