Curiosità

Itasa Science Files – Il gatto di Schroedinger

Disclaimer: attivisti LAV e PETA, tenetevi lontani dal seguente esperimento mentale.

Il signor Erwin Schroedinger, premio Nobel nel 1933 (la data vi dice qualcosa?) e uno dei principali contributori alla meccanica quantistica, è meglio noto alle masse per il suo gatto, piuttosto che per l'equazione che lo consegnò alla storia; d'altra parte l'implicazione dell'esperimento mentale di cui il gatto è protagonista è fonte di ispirazione per numerosi telefilm fra i più amati dagli Itasiani, da Lost a FlashForward.

Ma di cosa stiamo parlando? Immaginate, dice Shroedinger, di avere una scatola, e di metterci un gatto dentro. Mettiamoci dentro anche una macchina infernale (giuro, la chiama cosi'), ma costruita in modo tale che il gatto non possa alterarla in alcun modo. La macchina si compone di una minima quantità di una sostanza radioattiva, un contatore Geiger, un martelletto, una fiala di cianuro. Ora, la sostanza radioattiva, per la sua natura instabile, può avere due comportamenti: o resta così com'è, oppure uno dei suoi atomi si disintegra. In questa seconda ipotesi, che è bene sottolinearlo, ha le stesse probabilità di accadere della prima, il contatore Geiger si muove e così facendo azionerebbe il martelletto che romperebbe la fiala di cianuro, avvelenando così il gatto. Il fatto è che, una volta chiusa la scatola, non possiamo sapere in che modo la sostanza radioattiva si "comporterà", e quindi i due stati del mondo, gatto vivo e gatto morto, coesisteranno finchè non apriremo la scatola, cioè finchè non avverrà l'osservazione.

In sostanza, finchè la scatola resta chiusa, noi possiamo considerare il gatto sia morto che vivo, senza alcuna differenza; è solo la nostra osservazione a determinare l'assegnazione dello stato "vivo" o "morto" al gatto. Lo stesso accade nel mondo delle particelle subatomiche (a.e. gli elettroni), nell'universo quantistico: tali particelle sono indefinite nello spazio e nel moto, nel senso che possono trovarsi in due o più punti dello spazio contemporaneamente, e essere dotati di più livelli di energia; tuttavia, nel momento in cui effettuiamo l'esperimento, le particelle si troveranno esattamente lì dove ci aspetteremo di trovarle, in un determinato punto e con una determinata energia, misurabili.
Schroedinger fa notare infine che se questo è vero per le microparticelle, i macroaggregati (come gli oggetti, o le persone) perdono questa caratteristica: nel senso che se le microparticelle che compongono il nostro corpo hanno, prese singolarmente questa paradossale proprietà, quando si "compongono" in un aggregato la risultante finale è nulla, e questa è la ragione per cui corpi ed esseri viventi non sono delocalizzati e non hanno diversi livelli di energia. Questa nostra "proprietà" è chiamata Decoerenza.
Al contrario, una microparticella è non-decoerente, e quindi si comporta come un'onda energetica: e in effetti un esperimento analogo, condotto con un fotone (si tratta di un onda, che quindi ha due stati quantici per definizione) ha dimostrato che questo, pur avendo due stati possibili, una volta a contatto con un cavo di controllo ne assumerà uno solo; e questo è certo prima dell'osservazione, che in ogni caso è indispensabile per capire quale stato fra i due ha assunto.

E ora un po' di applicazioni. Il gatto è comparso, secodo Wikipedia, in:
– un romanzo chiamato Il gatto che attraversa i muri di Robert Heinlein
– un altro romanzo: il risveglio di Endymon di Dan Simmons
– E' il titolo di uno dei racconti della scrittrice Ursula Le Guin, contenuto nella raccolta La Rosa dei Venti
– E' citato in FlashForward da Simon Campos, che spiega come due eventi nel futuro possano avere pari possibilità di accadere finchè non li si testimonia
– E' citato in The Big Bang Theory, spiegando come un appuntamento possa avere al contempo aspetti negativi e positivi
– E' apparso in una puntata di Star Trek: Voyager, come spiegazione della meccanica quantistica
– E' citato anche in A Serious Man dei fratelli Coen
– E' citato nella serie animata giapponese Noein, in cui un personaggio minaccia un'amico di essere l'osservatore che definisce la sua vita o la sua morte
Per ultimo, vorrei citare quanto scrive Massimo Viotto in merito, e chiedervi se per caso non vi ricorda il finale di qualche serie conclusasi di recente:

Il meccanismo ideato da Schroedinger estende questa ambiguità al mondo macroscopico. Legando la sorte dell’atomo radioattivo a quella del gatto, si è costretti ad utilizzare il modello quantistico anche per quest’ultimo: fino a che non si effettua la misura (aprendo la camera d’acciaio), il gatto non è nè vivo nè morto: si trova in una mescolanza di stati. Il gatto va descritto da una funzione d’onda, che sarà una mescolanza dei due stati gatto-vivo e gatto-morto.

Ma il vero paradosso è che l'esperimento mentale del gatto è stato porposto da Schroedinger per contestare la meccanica quantistica così come proposta nel suo funzionamento dal celebre fisico Niels Bohr; Schroedinger voleva dimostrare a quali risultati paradossali potesse condurre un'impostazione come quella quantistica, che accetta la delocalizzazione dell microparticelle come un fatto naturale. In realtà, la comunità scientifica seguì l'impostazione di Bohr e Schroedinger, che mantenne sempre le proprie riserve (addirittura rifiutò di partecipare a un convegno sull'energia nucleare, su cui era scettico) col suo gatto fornì il migliore esempio possibile per diffondere e far comprendere la meccanica quantistica del suo avversario intellettuale.

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