CBS

La CIA è nel CHAOS

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare, se glielo consentono. Ma prima, devono guardarsi le spalle dai colleghi. E’ questa la filosofia di Chaos, la nuova serie tv di CBS che ha esordito pochi giorni fa. E sarò onesto, non che gli dessi molte chance, all’inizio. Spesso le serie che iniziano a metà stagione hanno una bella spada di Damocle sulla testa. Ma il pilot è uno dei più belli che abbia visto negli ultimi anni, e provo a spiegarvi perchè.

Innanzitutto l’atmosfera un filo retro, da CIA anni ’50, ci accoglie in un mondo che tutti abbiamo stereotipizzato, complici centinaia di film e migliaia di romanzi… eppure le cose non sono come ce le immaginiamo, nè come se le immagina il giovane e volenteroso Rick Martinez, al suo primo giorno nell’agenzia. Imparerà presto a doversi guardare le spalle da colleghi, amici, superiori… prima ancora che dai cattivi, tutto sommato il male minore.

Ma non è solo la de-stereotipizzazione (se mi passate il termine), o l’ironia che accompagna la serie dall’inizio alla fine, a rendere il pilota godibile e mai noioso. L’azione è gestita con sapienza e parsimonia, i dialoghi incalzanti, la recitazione eccellente. La sceneggiatura ti lascia sempre un passo indietro, con il risultato di confondere lo spettatore prima ancora del protagonista, e catapultarti in un mondo in cui nulla è come sembra. Un mondo fatto di pigrizie, errori, incompetenza e burocrazia, e quindi molto simile al nostro.

Ed è curata anche la caratterizzazione dei personaggi, descritti con poche pennellate incisive, lasciando ampi spazi di ulteriore sviluppo. Insomma, le potenzialità ci sono tutte… eppure la serie ha fallito. La premiere ha avuto i peggiori rating di sempre in CBS. Probabilmente il target è sbagliato (CBS ha un pubblico anziano, la serie è molto più giovane e fresca, più un prodotto Fox), forse la posizione di venerdì lo ha azzoppato… insomma, non affezioniamoci troppo. Potrebbero sospenderlo a breve.

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