Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D.

Lo Strillone (25/09): casting per TWD, gli autori commentano SHIELD

Lo Strillone è la rubrica di ITASA Blog che ogni giorno vi tiene sul pezzo con le notizie più importanti della giornata precedente. Questi i temi di mercoledì 24 settembre.

  • The day after. La season première di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. ha sicuramente messo tanta carne al fuoco. A fare un minimo  di chiarezza sono i produttori esecutivi Jed Whedon e Maurissa Tancharoen. Dalla loro intervista risulta che vedremo sicuramente di nuovo lo 0-8-4 originale e che ci sono buone possibilità che il neo direttore Coulson cerchi di riprenderlo dalle mani di Daniel Whitehall. A proposito di Whitehall, nel corso della stagione potremo capire il motivo della sua apparente eterna giovinezza. Per quanto riguarda la condizione in cui versa Fitz, Whedon confessa che il sentimento di tristezza che abbiamo provato tutti al termine dell’episodio è proprio ciò che cercavano gli autori: “Si è dichiarato a Simmons e si è sacrificato per lei. Volevamo che apparisse come un vero sacrificio”. Anche i dubbi su Ward sono volontà diretta degli autori. “Volevamo che gli spettatori si facessero le stesse domande che si sta facendo Skye e che in loro convivessero sentimenti contrastanti”, spiega la Tancharoen. Fonte: ew.com (in inglese)
  • Nuova carne per The Walking Dead. Nella quinta stagione della zombie series di AMC vedremo il volto nuovo di Tyler James Williams (Go On, Everybody Hates Chris). Non sono state rilasciate informazioni sul suo personaggio, se non il fatto che si chiamerà Noah. Da notare come nessun personaggio dei fumetti di Robert Kirkman ai quali si ispira la serie abbia questo nome. The Walking Dead torna il 12 ottobre. Fonte: hollywoodreporter.com (in inglese)

Grazie per essere stati con noi anche oggi e appuntamento a domani. Lo Strillone di ieri è a questo link.

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Bettaro

Nerd e fisico, ma più simpatico di quelli di TBBT. Marvel fan, Star Wars fan, Halo fan. Stregato da Arrested Development e Life on Mars. Su ItaSA Blog dal 2012, sono dietro a ogni pessima decisione editoriale.
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