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Lo Strillone di martedì 6 maggio

Lo Strillone è la rubrica di ITASA Blog che ogni mattina vi dà la sveglia con le notizie più importanti della giornata precedente. Questi i temi di lunedì 5 maggio.

  • Vento di rinnovi! Arriva l’ufficialità per la terza stagione di Orange Is The New Black su Netflix, con la seconda che deve ancora cominciare e prevista per il 6 giugno. Similmente, da parte di WGN America arriva il rinnovo per la seconda stagione di Salem, dopo solo tre episodi trasmessi su 13 previsti. La seconda stagione, anch’essa composta da 13 episodi, andrà in produzione a fine anno per una messa in onda nel 2015. Fonti: ew.com, hollywoodreporter.com (in inglese)
  • E in casa Fox arriva il via libera ufficiale per la produzione della serie Gotham, ambientata a Gotham City e con protagonista un giovane detective James Gordon (interpretato da Ben McKenzie). La conferma per una serie sul franchise di Batman non poteva che essere scontata, ma in ogni caso adesso sappiamo anche che l’ordine è per almeno 13 episodi. Fonte: ew.com (in inglese)
  • Jim Parsons, lo Sheldon Cooper di The Big Bang Theory, cerca di spiegare come mai la serie di CBS di cui è protagonista ha così tanto successo. “Tanto per cominciare è uno show accessibile a tutti”, dichiara. “Non serve essere in pari con gli episodi per capire cosa è successo. È una serie godibile anche senza un appuntamento fisso settimanale”. In secondo luogo,  ammette che “gli ambienti sono esteticamente piacevoli”. Secondo voi qual è il segreto di TBBT? Fonte: vulture.com (in inglese)
  • La quinta stagione di The Walking Dead avrà come membro regolare del cast Seth Gilliam (The Wire, Teen Wolf). Al momento, però, non è nota l’identità del personaggio che dovrà interpretare. Fonte: hollywooderporter.com (in inglese)

Avete osato perdervi lo Strillone di ieri? Recuperatelo qua!

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Bettaro

Nerd e fisico, ma più simpatico di quelli di TBBT. Marvel fan, Star Wars fan, Halo fan. Stregato da Arrested Development e Life on Mars. Su ItaSA Blog dal 2012, sono dietro a ogni pessima decisione editoriale.
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