Certe notizie non fa mai piacere scriverle nè tanto meno leggerle e non vogliamo competere con le grandi testate che hanno già pubblicato la notizia, ma ci sembrava doveroso, nel nostro piccolo, salutare per l’ultima volta un grande attore.
Ieri si è rapidamente diffusa in tutto il mondo la notizia della morte nella nostra capitale dell’attore James Gandolfini, 51 anni appena, diventato molto famoso con la serie HBO The Sopranos, da noi “I Soprano”. Le prime voci parlano di infarto miocardico, ma è stata disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso, visto che pare che sia giunto cadavere in ospedale dopo essersi sentito male in albergo. Lascia la moglie, una figlia di nemmeno un anno e un figlio adolescente nato da un matrimonio precedente.
Ne “I Soprano” l’attore ha interpretato per sei stagioni, dal 1999 al 2007, il ruolo del protagonista principale, il patriarca e boss mafioso Tony Soprano. Amato ed odiato nello stesso tempo dai fan, il suo personaggio, senza voler spoilerare nessuno, è un boss della mafia molto fragile interiormente tanto da aver bisogno della presenza costante del suo psicanalista, ma cionondimeno spietato con il nemico.
L’attore, che ricordiamo era di origini italiane, era ospite nel nostro Paese per presenziare sabato al TaorminaFilmFest con Gabriele Muccino, dove avrebbe ricevuto l’ennesimo premio per la sua carriera.
Qualche numero: James ha ricevuto, per il suo ruolo di Tony Soprano, 3 Emmy Awards nel 2000, 2001, 2003, 3 Screen Actors Guild Award nel 1999, 2002 e 2007 che nel 1999 e 2007 ha raddoppiato perchè l’intero cast dei Sopranos è stato premiato e per finire il prestigioso Golden Globe nel 2000 come migliore attore protagonista per una serie drammatica.
Nonostante l’immenso successo di pubblico e critica per James, non c’è mai stato un ruolo di spicco in film di rilievo, pur avendo al suo attivo la partecipazione a circa una quarantina di film dal 1987 ad oggi, un vero peccato perchè avrebbe senz’altro meritato qualcosa in più. Tra i tanti film lo lo ricordiamo nei film Get Shorty (1987) con John Travolta, Tutti gli uomini del Re (2006) con Sean Penn, Lonely Hearts (2006) ancora con Travolta, in Pelham 123 (2009) con Denzel Washington e di nuovo Travolta e nel recente Zero Dark Thirty (2012) con Jessica Chastain.
E dopo questo pezzo, non resta che salutare per l’ultima volta James e ora, se non l’avete mai vista, tutti a vedere “I Soprano” che l’estate è lunga e il tempo per recuperare uno dei capostipite della serialità televisiva non vi manca.
Manuela Raimo
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