Luther è l'ultimissima serie crime con protagonista Idris Elba prodotta da BBC One (e sottotitolata da Itasa), stiamo quindi parlando del più alto standard da questa parte dell'Atlantico. Non è ovviamente il racconto della vita e delle opere del profeta tedesco. E non è neanche una caccia all'assassino classica. Come in Colombo ne conosciamo infatti l'identità fin da subito.
Nei racconti polizieschi fondamentalmente lo schema è quello del classico "whodunnit", ovvero "chi è stato". Da qui si possono poi distinguere due maxi-generi: da una parte i racconti incentrati sulla risoluzione dell'enigma (giallo classico di Agatha Christie) e dall'altra il detective solo contro tutti (hard-boiled).
Luther riesce a coniugare tutte queste caratteristiche in qualcosa di nuovo. A rendere il tutto unico è la qualità della realizzazione BBC con una regia ottima, una Londra ripresa in maniera molto particolare (grigia, soprattutto) e una cast davvero eccellente (i fan di The Wire ricorderanno certamente Idris Elba). Ammetto di avere un debole per Ruth Wilson ma lei è veramente brava nell'interpretare Alice, la geniale astrofisica che uccide i genitori senza lasciar tracce per poi ingaggiare una sfida con John Luther.
Tutti questi aspetti sembrano aver attratto il pubblico di BBC One, che è salito del 35% rispetto agli standard per seguire il primo episodio… che ieri sera mi sono visto… solo dopo la fine del primo interrogatorio mi sono accorto di averlo seguito a bocca aperta.
Già dalla sequenza di apertura capiamo di essere di fronte a qualcosa di diverso e fuori dagli schemi dei protagonisti classici. Impensabile vedere cose del genere sul nostro servizio pubblico di oggi.
L'accostamento che viene naturale da fare è quello con Wallander, altra recente serie BBC con protagonista Kenneth Branagh. Che cosa hanno in comune Kurt Wallander e John Luther? Poche cose. Entrambi sì sono persone che affrontano grossi problemi personali, ma Luther ama davvero il suo lavoro, è una persona appassionata. Ce lo vedete Wallander ad interessarsi alla fisica dei buchi neri? Qui non ci si permette di raccontare il disfacimento di una certa società, come fa Wallander; questa è soprattutto una sfida, come l'ha soprannominata l'autore Neil Cross un "howcatchem", un "come prenderli".
Se proprio si vuole esagerare sui temi di fondo penso che l'aspetto più interessante sia la contrapposizione tra gli istinti criminali (quelli che ti portano a commettere errori) e la mente calcolatrice di Alice (un supergenio). Di questo ne abbiamo subito un assaggio verso la fine dell'episodio.
Da quello che mi è sembrato di capire la sfida tra Alice e Luther verrà portata avanti per tutti i sei episodi della stagione, inoltre ogni volta il protagonista dovrà affrontare un nuovo caso.
Fonti: The Guardian, The Independent
Chris Bernard
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