Lost non avrebbe mai potuto funzionare. La serie fu concepita e soprattutto sviluppata in brevissimo tempo. Era costosa. La struttura del racconto era complicata. E aveva al timone un produttore inesperto in Damon Lindelof. Lloyd Braun, che aveva avallato il progetto, era stato licenziato.
J.J. Abrams, allora conosciuto come il creatore di Felicity e Alias, concepì Lost con Lindelof, ma essendo impeganto in Mission Impossible: III aveva già messo in programma di lasciare le redini in mano al suo co-creatore dopo pochi episodi.
I due non si conoscevano nemmeno finchè la ABC non combinò il primo incontro, tra di loro fu subito chiaro che il linguaggio parlato da entrambi era lo stesso, un dialetto pesantemente influenzato da Star Wars/Trek, fumetti, il primo Steven Spielberg, e dai libri di Stephen King. Passioni che per molti, come penso possiate rendervene conto guardandovi intorno, diventano ossessioni.
Una piccola chicca per voi è la conferenza TED di J.J. Abrams, potrete scoprire da dove nasce la passione per il mistero.
A condividere questa visione, hanno seguito le orme di Abrams una lunga schiera di autori, registi e produttori, sia in TV che al cinema:
– Alex Kurtzman e Roberto Orci, hanno iniziato a lavorare con Abrams in Alias, sono ora campioni indiscussi del Box Office avendo scritto i due Transformers, Mission Impossible: III e il recente Star Trek, indovinate chi era il regista di quest'ultimo. Così tanto per distrarsi, Kurtzman and Orci, si sono dati da fare scrivendo e producendo con Abrams il pilot e diversi episodi di Fringe per la Fox. Ma uno scheletro nell'armadio ce l'hanno anche loro, si sono fatti le ossa scrivendo per Hercules: The Legendary Journeys prima e per Xena: Warrior Princess poi.
– Dai ranghi di Lost (e andando più indietro nel tempo, di Felicity) provengono anche Adam Horowitz ed Edward Kitsis. Hanno messo di recente la firma sul sequel di Tron del 1982: Tron: Legacy.
– I veterani di Alias Andre Nemec e Josh Applebaum sono diventati due dei più inseguiti showrunner sulla piazza, li vedremo prossimamente su Itasa e sulla ABC con Happy Town nel 2010. Anche loro nel frattempo sono impegnati nella scrittura del quarto capitolo di Mission: Impossible per Abrams. Fra i loro lavori recenti ci sono October Road e Life On Mars US, entrambi su Itasa.
– Anche Jeff Pinkner, produttore esecutivo e showrunner di Fringe ha lavorato in numerosi episodi di Lost e Alias.
Ciò che unisce queste persone e le loro opere è la volontà di portare all'attenzione del grande pubblico storie che quest'ultimo non vedrebbe mai. Si può dire tutto ma non si può dire che Alias, Lost ecc. siano prodotti per una elite. La chiave è, per la bocca di Roberto Orci: "When your audience is only thinking about the sci-fi or the fantasy part of your movie, you're in trouble, you have to connect on an emotional level."
Non si tratta solo di pensare alle cose più strane, più folli e più sconvolgenti da poter fare. Ci deve sempre essere un legame emotivo alla base di tutto. Si possono tirare fuori dal cilindro tutti i misteri del mondo ma quello che ha mantiene fedele il pubblico sono i personaggi e l'immancabile capacità di immedesimazione.
Fonte: www.variety.com
Chris Bernard
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