Cinema

Perchè “Fantastic Four” sarà un successo

Tre anni fa: La 20th Century Fox annuncia un reboot del franchise legato ai Fantastici Quattro, il noto gruppo “familiare” con super poteri ispirato ai fumetti della Marvel. A dirigere il progetto Josh Trank (molto apprezzato per il suo lavoro su Chronicle) supportato dalla penna di Simon Kinberg (X-Men: Giorni di un Futuro Passato), nel ruolo di sceneggiatore.

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Un anno fa: I mesi passano, gli anni passano e, fra rumor inconsistenti e voci di corridoio, si arriva a febbraio 2014, quando finalmente viene annunciato il cast ufficiale. Ecco quindi che Miles Teller diventa Mr. Fantastic, seguito da Kate Mara nei panni della Donna Invisibile, da Michael B. Jordan in quelli della Torcia Umana e da Jamie Bell nel ruolo della Cosa. Mentre il nuovo Dr. Destino avrà il volto di Toby Kebbel. Le reazioni agli annunci sono piuttosto colorite, come d’altronde gli insulti rivolti a 20th Century Fox e al regista del film: si passa dalle degenerazioni verbali a sfondo razzista per l’inclusione di una Torcia Umana di colore, all’età piuttosto “giovane” del cast.

Oggi: Il futuro non pare migliorare le cose, e il film continua a essere preso di mira da lettori e non del fumetto, scossi da una serie di rumor inconsistenti e più volte smentiti da Trank stesso (si arriva addirittura ad ipotizzare sabotaggi interni alla produzione dovuti alla personalità anarchica del regista). Nonostante questo la 20th Century Fox non si scoraggia e annuncia un sequel per il 2017. Anche la crew e il cast dimostrano molta fiducia nel progetto e iniziano a parlare della pellicola, appoggiati dal benestare di Matthew Vaughn, che a quanto pare avrebbe visto e apprezzato il film.

Cosa possiamo desumere da tutto questo? La certezza di un flop, diranno molti. La sicurezza di un successo e di un lavoro originale, dico io. E vi spiego per quale motivo la penso così, in sei rapidi passaggi.

1. Il regista è Josh Trank

E chi altrimenti? 20th Century Fox aveva espresso da tempo il desiderio di puntare su nuovi talenti, e se proprio deve cercarne uno per un reboot dei Fantastici Quattro perché non chiamare proprio colui che si è presentato al cinema con Chronicle? Un’opera prima fantasiosa, moderna, girata con un budget DF-05338 - Andrew (Dane DeHaan) succumbs to his darker nature as his telekinetic powers become stronger.bassissimo, ma ben presto diventata un cult di successo fra la critica e il pubblico. Certo, la collaborazione con l’eclettico Max Landis alla sceneggiatura ha senz’altro giovato alla riuscita della pellicola, ma l’impronta stilistica e visiva scelta da Trank è anch’essa unica. Una rivoluzione in campo supereroistico? Forse no, ma sicuramente una svolta rispetto al canone Marvel, ormai fiacco e ripetitivo. Insomma, tutte caratteristiche che fanno di Josh Trank il candidato perfetto per questo film.

2. Il cast. E che cast!

Sarò breve. Miles Teller, Kate Mara e Jamie Bell, tre nomi per tre ruoli principali del film. Il primo, se non lo conoscete, affrettatevi a incontrarlo nel recente Whiplash (nominato all’Oscar nella categoria “Miglior Film”); Kate Mara è ormai una certezza per chi l’ha seguita in House of Cards; e lo stesso possiamo dire di Jamie Bell, per sempre nei nostri ricordi come il ballerino inglese Billy Elliot. Michael B. Jordan è forse un novellino qui in mezzo ma ha dimostrato di avere il carattere perfetto per la nuova Torcia Umana. Abbiamo dei giovincelli, volti nuovi e forse sconosciuti ai più. Una scommessa senz’altro, ma d’altronde il cinema vive anche di ricambi generazionali.

3. La sceneggiatura è di un certo Simon Kinberg

Vi dice niente questo nome? Riguardatevi i titoli di coda di X-Men: Giorni di un Futuro Passato ole recenti news sul nuovo EU di Star Wars, lo troverete senza troppa difficoltà. Eh già, perchè Kinberg è nella top 10 degli uomini del momento. Dopo qualche scivolone iniziale, l’ormai celebre sceneggiatore americano ha saputo farsi strada fra i principali studios cinematografici a suon di penna e inchiostro; aiutato più di una volta da abili colpi di scena, azione spettacolare e tanta, tanta epicità. Quale mente migliore per una pellicola di questo genere?

4. La possibile distanza dal fumetto

Una trasposizione deve essere per forza di cose fedele al 100% al materiale d’origine? È un dibattito, ancora oggi, piuttosto acceso, risolto per la maggiore da registi quali Peter Jackson, Christopher Nolan e Stanley Kubrick (per fare qualche esempio). Io mi schiero dalla loro parte e dico “NO”: un adattamento è un adattamento, una visione personale e nuova in grado di restituire letture più o meno centrali dell’opera d’ispirazione. La fedeltà, in questo senso, gioca un ruolo di breve durata, limitato alle volte anche al solo titolo. Sappiamo quanto sia complicato, e alle volte impossibile, trasportare un fumetto su grande schermo: la distanza fra il linguaggio artistico delle vignette e quello del cinema non potrebbe essere più evidente, se non addirittura insormontabile in taluni casi. Più nello specifico, ho sempre ritenuto il genere supereroistico una sotto-categoria della fantascienza, ed è giusto che si inizi quindi ad esplorare questo aspetto, a dispetto magari della fedeltà all’opera originaria. Cosa a cui Trank sembra essere molto interessato.

5. “Cattiva pubblicità fa buon brodo”

Ok, il detto me lo sono inventato io e un po’ si vede, ma il concetto è quello, limpido e cristallino. Rumor su rumor, la Marvel che fa un passo indietro e sceglie di chiudere l’albo a fumetti dedicato ai Fantastici Quattro, tutta cattiva pubblicità che nei mesi ha puntato i riflettori sul film, facendolo conoscere anche ai meno interessati. Se la cosa fosse voluta o meno, non ci è dato saperlo, ma è impossibile negare che Fantastic Four abbia già dalla sua un vastissimo pubblico pagante.

6. Il trailer

Azione, scienza, nerd, atmosfere dark e un pizzico di Interstellar per uno dei trailer più spettacolari di questo inizio 2015.

Occorre dire altro?

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lost2010

Itasiano grazie a Lost e X-Files dal 2009 e blogger dal 2014. Tentata (ma presto abbandonata) la via delle Scienze Umane e dell'Antropologia, mi sono lanciato nella Grafica Pubblicitaria, studiando contemporaneamente Sceneggiatura per Fumetto. Sono un nerd a 360 gradi, mastico di tutto. Pur conservando una certa predilezione per la fantascienza e il soprannaturale.
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