Gli ascolti non premiano la casa delle bambole di Fox, come purtroppo ci si aspettava. La Fox avrà scelto bene? Vediamo qualche numero.

Tutti i fan della robotta sanno bene cosa sia il "Friday Night Death Slot", le serie destinate alla cancellazione vengono messe nel palinsesto del venerdì sera, è il momento in cui meno gente guarda la TV e necessariamente gli ascolti sono più bassi, tanto che viene appunto chiamata "la fascia oraria della morte".
Terminator: The Sarah Connor Chronicles ne ha fatto le spese, con Fox che l'ha cancellata dopo la II stagione. Dollhouse era in odore di cancellazione sin dall'inizio ma ha resistito, ha avuto il via libera per una II stagione e Joss Whedon ci ha dato prova di essere un grande autore con questa "season premiere", ma non è bastato.

La fascia di pubblico di riferimento (adulti di età compresa tra 18 e 49 anni) ha preferito fare altro:
21.00-21:30 2.698 milioni di spettatori.
21:30-22.00 2.427 milioni di spettatori.
Insomma, quasi 300.000 hanno cambiato canale dopo avere visto metà puntata.

Si possono fare mille speculazioni sui motivi, ma è evidente che né Dollhouse né Terminator: The Sarah Connor Chronicles sono serie da Fox.
C'è chi sta già dicendo che la Fox ha sbagliato a scegliere "le bambole invece della robotta", ma il discorso sta in piedi solo in parte:
è vero che anche Whedon aveva detto che tra Dollhouse e Terminator: The Sarah Connor Chronicles avrebbe scelto di salvare la seconda (Ricordate? ne avevamo parlato qui), ma T:TSCC era prodotta da Warner Bros. Television, mentre Dollhouse è prodotta da 20th Century Fox Television. Va da sé che se una serie è tua ti costa meno, se devi comprare i diritti da qualcun altro deve avere ascolti più alti per darti dei profitti, c'è da dire però che T:TSCC non ha mai avuto ascolti così bassi…