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Reti broadcast: tra visione live e nuove piattaforme

Nonostante il calo di ascolti, le reti broadcast americane godono di ottima salute… o almeno, è quello che pensano presso la CBS.

Qualche giorno fa il capo dell’Ufficio Ricerche di CBS, David Poltrack, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti la salute della sua rete che lasciano un po’ perplessi, visto che i November Sweeps hanno riportato un quadro alquanto desolante, con CBS, CW, FOX ed ABC in perdita ed NBC in leggera salita. Ma per Poltrack la causa di questo calo è da ricercarsi nell’inizio caotico di questa stagione televisiva e non nel disinteresse del pubblico. I “fattori di disturbo” sarebbero stati: dibattiti presidenziali, series premiere andate in onda su piattaforme alternative, la stagione televisiva iniziata con una settimana di ritardo e l’uragano Sandy.

I telespettatori, che hanno guardato i programmi seguendo la programmazione delle reti durante le prime due settimane della nuova stagione televisiva, sono passati dal 47% del 2011 al 43% del 2012, ma le persone che usano il DVR sono aumentate solo dell’1%, raggiungendo quota 51%. E tutti gli altri dove sono finiti? Hanno smesso di guardare la tv? No, hanno semplicemente trovato dei metodi alternativi: lo streaming e il download legale sono passati dal 3% al 5%, mentre il VOD (Video On Demand) è arrivato al 6%, rispetto al 3% della scorsa stagione televisiva.

Un altro dato interessante riguarda la fascia dei giovani 18-29, la cui visione live dei programmi si è ridotta al 32%, mentre, nella stessa fascia di età, lo streaming è passato dal 12% al 15%. L’incremento maggiore, però, si registra nel VOD che è passato dal 4% del 2011 al 10% del 2012.

Il DVR è ormai regolarmente utilizzato dal 44% della popolazione televisiva, mentre due anni fa era solo il 36%. Il salto più grosso in assoluto lo hanno avuto gli smartphone, che sono passati dal 28% di due anni fa al 56%. Inoltre il 16% delle famiglie ha dichiarato di possedere un tablet.

Durante l’autunno del 2011, il 54% dei telespettatori adulti era “completamente connesso” (significa che aveva sia la banda larga che la tv digitale), il 18% rientrava nella categoria “web-centrico” (possedeva la banda larga, ma non il digitale) e il 15% era “TV centrico” (possedeva il digitale, ma non la banda larga). Oggi la situazione è cambiata: i “web-centrici” hanno raggiunto il 21%, mentre i “completamente connessi” e i “TV centrici” sono diminuiti di un solo punto percentuale. Questa, secondo Poltrack, è la prova che la visione sui canali alternativi è un’aggiunta.

Entrando nello specifico dello streaming di CBS, How I Met Your Mother The Big Bang Theory sono state viste entrambe più di un milione di volte, mentre NCIS ha raggiunto quota 783.000 visualizzazioni. L’unica novellina presente nella top ten di CBS è Elementary, con le sue 489.000 visualizzazioni. L’età media dei viewers è, come si può facilmente immaginare, molto più bassa rispetto alla media di rete: How I Met Your Mother ha una media di 26 anni, rispetto ai 43 della TV; quella di The Big Bang Theory è più bassa di circa vent’anni rispetto alla media di 31 anni della TV, ed Elementary passa dalla media di 57 in TV a quella di 36 online.

Il VOD si è ormai trasformato in un importante supporto, anche dal punto di vista commerciale, perché permette l’inserimento di pubblicità attraverso l’inserzione dinamica. Durante le prime tre settimane The Big Bang Theory è stato visto, attraverso il VOD, da 1,2 milioni di persone, seguito da Elementary con 959.000 ed NCIS con 852.000.

La conclusione che Poltrack ha tratto da tutti questi numeri e percentuali è che, per esempio, una serie come Elementary, che non sta facendo proprio scintille durante il suo slot, sia in realtà recepita molto bene dal pubblico. Se è vero che l’ampia offerta di modi per gustarsi una serie tv ha in realtà frazionato gli spettatori, è anche vero che ha creato nuovi modi per poter usufruire dell’offerta televisiva, andando a raggiungere una fetta più ampia di pubblico e creando nel contempo nuovi modi per guadagnare.

Per le altre reti si potrà sicuramente fare lo stesso discorso, e il fatto che gli addetti ai lavori si stiano accorgendo di come il pubblico si stia in realtà spostando su altri mezzi di visione fa ben sperare nel futuro. E’ ormai chiaro che una tv come quella attuale, per le nuove generazioni, non è sufficiente: l’essere legati all’orario di trasmissione e al continuo bombardamento della pubblicità è uno svantaggio che, con ciò che internet è in grado di offrire, non si è più disposti a sopportare, e se le reti se ne stanno davvero rendendo conto per noi è una grande vittoria.

 

Fonte: hollywoodreporter.com

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