In questa nuova rubrica parliamo delle puntate che aprono una nuova stagione delle serie più amate. Oggi si parla del ritorno Sleepy Hollow e The Blacklist.

Incassato il successo di pubblico e critica lo scorso anno, queste due serie hanno debuttato da poco con la loro seconda stagione. Obbiettivo, bissare, se non superare, gli ottimi risultati raggiunti. Numeri alla mano, The Blacklist è riuscito nell’impresa, raggiungendo 12,34 milioni di spettatori e un rating di 3,4, leggermente inferiore al 3,8 e ai 12,38 telespattotori raccolti dal pilot lo scorso anno. Sleepy Hollow invece cala drasticamente, con 5,5 milioni di spettatori, il numero più basso mai registrato dalla serie.

Parlando della qualità delle due première, quella che sorprende di più è sicuramente Sleepy Hollow. La premesse della serie sono interessanti, con elementi fantasy affascinanti e ben curati, ma nel complesso le è mancata una coerenza nello sviluppo della storia e nella caratterizzazione dei personaggi. In questa première troviamo una trama più complessa, che seppur prevedibile, risulta ben costruita e intelligentemente ben sviluppata. Accanto a questa, troviamo dei personaggi credibili, uniti tra di loro da un legame forte e una caratterizzazione più efficace. Merito anche della promozione a regular di John Noble, che con la sua brillante performance ci regala uno dei villain più interessanti di questa stagione televisiva. Unica nota negativa, la trama in certi momenti sembra svilupparsi in maniera troppo sbrigativa, come se si avesse fretta di iniziare a raccontare qualcosa di nuovo. Forse è il segno che gli sceneggiatori della serie si sono resi conto degli errori del passato e ci stanno per regalare una serie più coerente e efficace dal punto di vista narrativo e della caratterizzazione dei personaggi. Vedremo.

The Blacklist continua a stupire e a regalarci puntate una migliore dell’altra. Merito di un protagonista carismatico come Reddington interpretato dal magnetico e bravissimo James Spader e una trama sapientemente architettata Gli sceneggiatori, guidati dal bravo Jon Bonekamp, sono riusciti a creare episodi che sapientemente riescono a unire una storia auto conclusiva a una trama che si sviluppa in più episodi, incollando lo spettatore allo schermo, puntata dopo puntata. Inoltre l’apparizione del villain alla fine della prima stagione permette adesso alla storia di crescere in intensità, presentando nuove intriganti sfide ai protagonisti della serie. The Blacklist, in questo primo episodio, porta avanti con successo la ottima caratterizzazione dei personaggi, mostrandoci anche le ripercussioni psicologiche del loro difficile lavoro all’FBI. Se questa efficace formula viene sfruttata e ripetuta all’eccesso, la serie rischia però di cadere nel banale. The Blacklist è riuscita già nella precedente stagione a evitarlo, e probabilmente non deluderà nemmeno quest’anno.

Viene quindi da chiedersi come mai le due serie di successo raggiungano numeri così differenti. Sleepy Hollow sembra aver sofferto del debutto della nuova serie Scorpion, che ha dominato con ben 13 milioni di spettatori. The Blacklist invece si è dovuta scontrare con Forever e il finale di Under The Dome, battendo largamente entrambi. Se Sleepy Hollow ha avuto numeri così bassi, lo si deve probabilme anche alla già citata mancanza di coerenza di sviluppo narrativo e dei personaggi, che non ha permesso alla serie di rimanere nel cuore dello spettatore durante la pausa estiva. Cosa che invece è successa per The Blacklist, che si è imposta nella mente dello spettatore grazie a una trama appassionante e un protagonista carismatico e ben caratterizzato.

Voi che ne pensate di queste due première? Quale vi ha convinto di più? Sleepy Hollow riuscirà a risollevarsi? The Blacklist riuscirà a evitare di cadere nella banalità?