Ryan Murphy, papà di Nip/Tuck, Glee e American Horror Story, e ad oggi uno dei personaggi più influenti della TV americana, è pronto per tornare sul grande schermo. E punta dritto all’Oscar.

Il film si intitolerà The Normal Heart e sarà la trasposizione cinematografica di un dramma teatrale di Larry Kramer, scrittore e attivista gay degli anni Settanta e Ottanta, una delle icone del movimento LGBT americano. La storia è quella di un giornalista omosessuale, Ned Weeks, che assiste il compagno mentre muore di una malattia sconosciuta e terrificante, di cui i medici non sanno nulla. Il suo impegno sarà da quel momento rivolto alla ricerca e all’informazione sull’AIDS, una malattia “delle minoranze” che le autorità inizialmente preferirono ignorare.

Per il progetto Murphy ha pescato a piene mani dalla TV: ci sarà Jim Parsons da The Big Bang Theory e Alec Baldwin da 30 Rock; il ruolo della dottoressa, già di Ellen Barkin a Broadway, è stato affidato a Julia Roberts, mentre il protagonista sarà Mark Ruffalo (qualcuno gli dia un Oscar, per favore); il suo fidanzato sarà Matt Bomer, il nostro Neal di White Collar. Che pare abbia colpito molto Murphy, al punto da ospitarlo in una delle prossime puntate di Glee, in cui interpreterà il fratellone di Blaine.

Ryan è alla sua terza esperienza al cinema: nel 2006 debuttava con Correndo con le forbici in mano, uno splendido film che racconta la bizzarra (e drammatica) adolescenza dello scrittore Augusten Burroughs, anche lui omosessuale; il film era stato prodotto da Brad Pitt e contava su un cast stellare, con una Annette Bening strepitosa. Ci avrebbe riprovato due anni dopo con la trasposizione di Eat, Pray, Love il best-seller spirituale che ha sbancato le librerie negli USA e nel quale, per il ruolo della protagonista, fu scelta proprio Julia Roberts.