Il PTC (Parents Television Council), cioè l’equivalente yankee del Moige, ha dichiarato guerra a “The Playboy Club”, il nuovo show di NBC che esordirà il prossimo 19 settembre.

Il PTC non si è limitato a scuotere l’indice a destra e sinistra. Ha anche inviato una lettera a ciascun affiliato americano di NBC chiedendo di non trasmettere lo show. I grandi emittenti broadcast americani infatti non dispongono di una rete di distribuzione “proprietaria” ma fanno trasmettere i propri programmi da affiliati regionali (l’equivalente delle nostre TV locali) che nelle slot non coperte dal broadcast nazionale trasmettono programmi propri, serie syndacated (cioè vendute “un tanto al chilo”), repliche o notiziari.

Sebbene numerosissimi, gli affiliati sono organizzati in “conferederazioni” che dispongono di elevato potere contrattuale nei confronti dell’emittente broadcast, specie riguardo il rinnovo/cancellazione di programmi e serie tv. Gli affiliati hanno in effetti la facoltà di rifiutare di trasmettere uno show ed esercitano questa facoltà (o meglio, agitano il fantasma di esercitarla) quando gli ascolti sono bassi, come accadde lo scorso anno quando lo show di Conan O’Brien fu cancellato da NBC (con cui il comico collaborava da quasi vent’anni) soprattutto  su insistenza degli affiliati, costringendo l’emittente a pagare una salatissima buonuscita.

Un affiliato dello Utah, l’emittente KSL (controllata da una società di proprietà della locale Chiesa dei Mormoni, confessione religiosa molto diffusa in quello Stato) ha già annunciato che non trasmetterà The Playboy Club. Ma non temete: la polemica spingerà sicuramente molti americani a dare almeno un’occhiata alla premiere, a settembre. Che sia censura preventiva o una complicata mossa di marketing della NBC, gli unici a perderci davvero sono quelli di KSL. E i figli in fregola dei Mormoni, ovviamente.