Curiosità

Storia del Telefilm: Anni ’90

Previously on ITASA Blog: gli anni ’80 hanno dato il via a quella che viene definita la Seconda Golden Age della tv americana, gettando le basi che porteranno ad una trasformazione del genere televisivo, elevando la qualità narrativa e registica. Addentriamoci ora nell’ultimo decennio del millennio.

Negli anni ’90, grazie alla strada battuta dai pionieri della Mtm, si comincia decisamente a puntare sulla qualità. Con la nascita di nuovi network e tv via cavo (Fx, WB e Upn che nel 2006 si fonderanno dando vita alla CW) aumenta la concorrenza per i vecchi canali televisivi e l’offerta si specializza sempre di più dando vita serie difficilmente classificabili in generi specifici a causa della continua contaminazione. Il look visivo e l’uso della musica diventeranno fondamentali per l’identificazione della serie.

xfiles.jpgPer quanto riguarda il genere drama, ci si affida ai soliti generi evergreen (medical, procedural, legal) che in questi anni vengono portati avanti da serie come E.R., J.A.G., Law & Order (interessante commistione tra poliziesco e legal drama), NYPD, Chicago Hope e The Practice e qualcun'altra che sicuramente mi sarò dimenticata, mentre sul finire del decennio, ripercorrendo i passi e la struttura portata alla ribalta da Hill Street Blues, ma trasferendola in contesti del tutto diversi, nascono serie come The West Wing (1999-2006) e Oz (1997-2003).
E’ però il fanta-horror il genere che si fa portavoce delle inquietudini di fine millennio: la scienza non basta più, c’è bisogno di credere in qualcosa che dia un senso all’inspiegabile. Ecco nascere una serie come X-Files (1993-2002), prima serie cult dell’era internet, che al genere poliziesco unisce l’horror e la fantascienza. In X-Files spessissimo i misteri restano insoluti e nuove inquietanti domande sorgono nello spettatore.

twin-peaks.jpgUn’altra serie destinata a rimanere nell’immaginario collettivo è Twin Peaks (1990-1991) di David Linch. Ancora una volta un grande regista sceglie di cimentarsi nel piccolo schermo (non è il primo e non sarà l’ultimo) dando vita ad una serie che segnerà pesantemente gli anni ’90. Twin Peaks è ancora una vota una commistione di generi: poliziesco, noir, una spruzzatina di soap opera, con scene oniriche e surreali. Nonostante l’enorme successo (onestamente più di critica che di pubblico, visto che la serie venne chiusa a causa dei bassi ascolti – la colpa però è da imputare principalmente alla Abc), la serie non darà mai vita ad un proprio filone, rimanendo quasi una parentesi a sè stante nel panorama televisivo (anche se c’è da dire che ultimamente stanno nascendo molte serie che si propongono come i nuovi Twin Peaks, ma decisamente con scarsi risultati). Al contrario, sulla scia di X-Files nasceranno serie come Millennium (1996-1999), Dark Skies (1996-1997) e American Gothic (1995-1996).
Per quanto riguarda la fantascienza, continua la saga di Star Trek con la creazione di Deep Space Nine (1993-1999) e Voyager (1995-2001) e della serie Babylon 5 (1994-1998).

beverly%20hills%2090210.jpgUn altro genere che nasce proprio all’inizio degli anni ’90 e si propone come specchio della realtà giovanile americana è il teen-drama: Beverly Hills 90210 (1990-2000) e il suo spinoff Melrose Place (1992-1999), che però si rivolge più ad un pubblico giovane-adulto, daranno vita ad un fortunato filone che negli anni appassionerà generazioni di teenagers in tutto il mondo (non c’è generazione dagli anni ’90 ad oggi che non abbia il suo teen-drama di riferimento). In questo senso, Dawson’s Creek (1998-2003) vuole essere il portavoce degli adolescenti di fine millennio, anche se inizialmente si presenta come un teen-drama un po’ atipico dove i protagonisti sembrano comportarsi più da adulti che da ragazzi; fondamentale infatti, principalmente nelle prime due stagioni, è la dimensione nostalgica dell’adolescenza passata che il creatore Kevin Williamson cerca di riportare alla mente degli spettatori più adulti, esperimento inizialmente riuscito ma che in seguito andrà a perdersi per lasciare spazio alle dinamiche tipiche del teen-drama classico.

buffy-1.jpgIl genere adolescenziale, fondendosi con l’altro importante filone del decennio, il fanta-horror, porta alla creazione di una delle serie più riuscite degli anni ’90: Buffy, the Vampire Slayer (1997-2003). Grazie al genere di cui fa parte che permette all’autore Joss Whedon di spaziare il più possibile con la fantasia, Buffy si rivela una serie molto sperimentale con puntate destinate a diventare dei veri e propri cult, come la puntata-musical Once More, With Feeling e la puntata- muta Hush. Da Buffy verrà ricavato lo spinoff Angel (1999-2004).
Sempre sul genere fantasy si segnalano serie che virano verso la mitologia come Hercules e Xena, entrambe di Sam Raimi.
La donna ha orma raggiunto un ruolo paritario come dimostra il legal dramedy Ally McBeal (1997-2002) e la serie che più rispecchia questa vittoria: Sex and the City (1998-2004).

Friends.jpgLa famiglia tradizionale lascia quasi definitivamente il posto alla famiglia “amicale”. Portavoce di questa inversione di marcia rispetto agli anni ’80 è la fortunatissima sitcom Friends (1994-2004), l’ultima serie di grande successo a livello di ascolti (basti pensare che la series finale è stata seguita da 52 milioni di americani!). In realtà all’inizio degli anni ’90 assistiamo ancora alla nascita di sitcom che riprendono il modello familiare del decennio precedente come The Fresh Prince of Bel-Air (Willy, il Principe di Bel-Air, 1990-1996) o The Nanny (La Tata,1993-1999). Sarà proprio Friends a dare una svolta al genere, seguito a ruota da Will&Grace (1998-2006), dove il tema dell’omosessualità diventa protagonista.
E prima che qualcuno mi anticipi, no, non mi sono dimenticata di un’altra sitcom diventata cult per milioni di americani e amatissima dagli intellettuali soprattutto newyorkesi: Seinfeld (1990-1998), serie che punta molto sulla comicità dell’assurdo.                                                                                                                                                                    
La Famiglia Naturale è ormai alla mercè delle serie tv che mostrano sempre più famiglie politicamente scorrette e disfunzionali come già avevano mostrato i Simpsons e sul finire del millennio mostreranno i Sopranos (1999-2006), la serie di più grande successo delle reti via cavo.  Nonostante tutto, la Famiglia classica continuerà ad esistere, tanto nelle sitcom quanto nei drama, ma negli anni 2000 assisteremo ad una profonda trasformazione o forse sarebbe meglio dire, modernizzazione.

E ora amici miei, preparatevi e fate un ripassino delle serie degli ultimi anni perché per l’ultimo capitolo sarete voi ad esprimervi su quale serie entrerà di diritto nella Storia del Telefilm e quale resterà inesorabilmente fuori!

FONTI:
ALDO GRASSO, Buona Maestra, Milano, Mondadori, 2007.
ALESSANDRO DE LUCA, Serial! I telefilm di culto tra cinema e tv, “Gli speciali di CIAK” n° 4 (Supplemento a CIAK n° 9), Milano, Mondadori, 2004.

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