Curiosità

Storia del Telefilm: introduzione

Serie tv: cruccio e delizia di ogni itasiano. Per alcuni di noi sono una vera e propria droga. Ma com’è iniziato tutto? Chi ha creato questa droga responsabile dell’annullamento della vita sociale dell’itasiano medio e dei suoi fallimenti accademici (dite la verità, qualche esame l’avete fallito perché dovevate guardare Lost). Domande a cui cercheremo di rispondere.

Ok, in realtà non risponderemo a tutto subito, perché questa è solo l’introduzione alla Storia di questo genere televisivo. Però se avrete la pazienza e la costanza di seguire questa serie di articoli che avranno come compito quello di raccontare l’origine e lo sviluppo del Telefilm, forse alla fine ne uscirete soddisfatti, sicuramente un po’ più arricchiti e magari troverete anche qualche serie tv di vecchia data che potrete guardare durante il periodo estivo (perché ricordate, alcune serie tv del passato non hanno niente da invidiare in quanto a ingegno alle serie tv attuali). E poi, diciamocelo, farà anche un po’ figo sfoggiare la vostra nuova cultura in fatto di telefilm!
E allora siete pronti? Bene! Ma prima di addentrarci approfonditamente negli anni ’50, dobbiamo fare un passettino indietro e andare a trovare il nonno della Serie tv. Quindi prendete la vostra macchina del tempo, ci dirigiamo verso l’inizio della prima Golden Age, negli anni ’40 (se qualcuno preferisce mixare luce e acqua e girare una ruota, faccia pure, ma ricordiamo che questo metodo non garantisce l’arrivo nel tempo e luogo preciso).

kraft.gif Seconda metà degli anni ’40. Stati Uniti d’America. New York. E’ in questa grande metropoli che comincia il nostro viaggio, perché è qui che tutto ha avuto origine con la nascita dei Teledramas (Teledrammi). Questo genere televisivo, che alla fine degli anni ’40 prende sempre più piede, è il risultato di un mix di elementi presi in prestito dai radiodrammi a puntate, dal cinema, ma soprattutto dal teatro. Infatti se dico New York dico Broadway ed è proprio nella mecca del teatro che i teledrammi vengono girati. La maggior parte è mandata in onda durante il prime time e filmata in diretta. Per ovviare al problema del fuso orario tra East Coast e West Coast, si utilizza per una piccola percentuale di teledrammi il kinescope (vidigrafo), una tecnica di registrazione con cinepresa direttamente dallo schermo televisivo, ottenendo copie di modesta qualità.
La formula dei teledramas è quella della serie antologica*. All’inizio si tratta di opere teatrali e adattamenti della media e alta Letteratura, ma ben presto arrivano le storie originali che contribuiranno a creare il mito del teledramma che resiste ancora oggi (anche se alcuni critici hanno sottolineato la qualità non proprio eccelsa della produzione di quegli anni).
Alcuni teledrammi hanno la fortuna di avvalersi del talento di grandi registi (Sidney Pollack, John Frankenheimer, Sidney Lumet), grandi attori (Marlon Brando, Paul Newman, Gloria Swanson, Susan Strasberg) ed eccezionali autori (Rod Serling, Paddy Chayefsky, Gore Vidal), sensibili a tematiche sociali. Ma la maggior parte non sono altro che semplici fiabe morali che vogliono evitare controversie anche a causa del periodo storico in cui vanno in onda (siamo in piena guerra fredda e maccartismo), permettendo un più rigido controllo da parte degli sponsor.
La prima serie antologica di teledrammi è “Kraft Television Theatre”, in onda dal 1947 al 1958 sul canale televisivo Nbc a cui seguirono altre acclamate serie come “Studio One” della Cbs (1948-58), “Actors Studio” (1948-50) prima in onda sulla Abc, poi sulla Cbs, “Philco Television Playhouse” (1948-55) altra serie targata Nbc, e molte altre.

sito_gn_in_costr_i000bf4.jpg Verso la fine degli anni ’50 i teledrammi dal vivo cominciano a declinare. Gran parte della produzione si è ormai spostata ad Hollywood e l’avvento della pellicola permette di non dover necessariamente registrare e mandare in onda in diretta (anche se, dal punto di vista espressivo, continueranno ad avere come modello i teledrammi in diretta) e soprattutto permette un più facile inserimento della pubblicità all’interno del programma televisivo. Inoltre sarà proprio in questi anni che nascerà la serie tv come genere televisivo vero e proprio anche grazie a grandi maestri cinematografici come Alfred Hitchcock e Walt Disney, tra i primi a capire e sfruttare le immense potenzialità di quella piccola scatola magica chiamata televisione. Ma di questo ci occuperemo nel prossimo capitolo.

*Serie antologica: serie che non presenta personaggi e ambienti ricorrenti e in cui è assente ogni continuità inter-episodica. L’identità della serie è data dalla peculiare declinazione di un genere, dallo stile narrativo, da un elemento ricorrente extradiegetico rispetto alla narrazione episodica.

FONTI:
ALDO GRASSO, Buona Maestra, Milano, Mondadori, 2007.
ALESSANDRO DE LUCA, Serial! I telefilm di culto tra cinema e tv, “Gli speciali di CIAK” n° 4 (Supplemento a CIAK n° 9), Milano, Mondadori, 2004.
http://www.campo-ofi.it/glossario/

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