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TFF: Anna arriva in pace e incontra i fan!

Si è aperto ufficialmente ieri il TFF 2010 ed ecco già il primo ospite internazionale: Morena Baccarin, la regina dei Visitors, ha incontrato i fans ieri pomeriggio. Per tutti gli itasiani che non sono potuti venire, ecco il resoconto dell’incontro.

vvisitors.jpgSiccome non avevo la possibilità di prendere appunti, andrò a memoria per cui se dimentico qualcosa o sarò imprecisa gli itasiani presenti me lo facciano sapere che correggerò.

Tutto è cominciato alle 17.00 del pomeriggio, la sala si è riempita velocemente (in realtà era già mezza piena visto che molti dei fans di Chuck che avevano visto due puntate in lingua originale sono rimasti per V) e dopo una decina di minuti ecco apparire sul grande schermo il pilot di V. Unica pecca: era ovviamente in italiano, ma se si supera lo shock iniziale, alla fine non risulta neanche così male…

Finito il pilot la platea si prepara ad incontrare l’attrice Morena Baccarin… peccato sia in ritardo… il direttore artistico ci assicura che sta arrivando, tempo un quarto d’ora perché è bloccata nel traffico, e ci informa che anche alla conferenza stampa di quella mattina è arrivata in ritardo: doveva sistemarsi i capelli (!?!?!?).
Dopo un lasso di tempo che supera abbondantemente il quarto d’ora per sfociare nella mezz’ora o più e i vani tentativi di intrattenere la platea da parte del direttore artistico, quando finalmente si trova un argomento interessante (la classifica dei 10 nuovi telefilm più visti in USA) eccola arrivare, lasciando i curiosi a bocca asciutta (non c’è neanche il tempo di sapere chi è il primo in classifica, ma non vi preoccupate, se seguite gli ascolti sul nostro blog, avrete già capito che il primo posto spetta decisamente a Glee).

baccarin1.jpgSaluti di rito e si parte subito con le domande. Le prime riguardano la serie tv e il ruolo di Anna, se è stato difficile interpretare un cattivo, se è difficile recitare su un green screen. La Baccarin risponde che interpretare un cattivo non è così difficile e che lei si aiuta pensando che ogni cattivo ha comunque un lato buono. Molto più difficile è girare 15 ore al giorno davanti ad un green screen. Si è resa conto della difficoltà quando per la prima volta ha dovuto girare una scena in un hotel e tutto le è venuto più facile perché quella volta aveva dei punti di riferimento, mentre sul green screen non c’è niente e si deve immaginare tutto.

Un ragazzo le ha chiesto se vedremo un faccia a faccia tra le due madri della serie: Anna ed Erica. Lei ha risposto che sì, in una puntata ci sarà un faccia a faccia pieno di tensione tra le due. Poi le hanno chiesto se ci sono differenze tra la serie degli anni ’80 e la attuale e se il personaggio di Anna sia molto diverso da quello di Diana. Lei risponde che le due serie sono abbastanza diverse e che tra Anna e Diana ci sono molte differenze perché Diana era essenzialmente cattiva, mentre Anna riserverà delle sorprese che mai ci aspetteremmo da lei.
Le è stato chiesto come sono i rapporti con i colleghi, come sta andando la serie in USA e se l’anno prossimo vedremo una seconda stagione di V. Morena risponde che i rapporti con i colleghi sono ottimi, non riescono a vedersi tanto fuori dal set perché sono tutti impegnati, ma si sentono abbastanza di frequente ed è bello quando si ritrovano. Poi mente spudoratamente sugli ascolti… dice che la serie sta avendo un grande successo in USA(!?!?) e che sperano di essere riconfermati per una seconda stagione (Morena, qui lo speriamo tutti!).

Si passa ad altri argomenti: com’è stato lavorare con Joss Whedon e lei ha risposto che è stata una fantastica esperienza. Poi un ragazzo le chiede quali sono le sue serie preferite. Morena risponde che non ha molto tempo per seguire le serie tv, ma che attualmente le piace molto Modern Family (parte della platea scoppia in un applauso) e Dexter (la platea si infiamma) ma con questa non è in pari perché non prende il canale Showtime e quindi la segue in dvd (Morena, passa di qua che gli itasiani devono spiegarti un paio di cosette…).
Alla domanda “In quale serie tv ti piacerebbe recitare” risponde nuovamente Modern Family perché , parole sue, è una persona divertente (scoppiamo tutti a ridere), ma che non vorrebbe assolutamente prendere il posto di qualcuno del cast, anzi, vorrebbe che gli autori scrivessero un personaggio proprio per lei. Un altro ragazzo le chiede con quali registi le piacerebbe lavorare e Morena cita un giovane registe indipendente. Attimo di silenzio in cui evidentemente sulla platea si forma un gigantesco punto interrogativo, poi lei ci spiega che questo regista è il suo fidanzato che è in sala con noi (Ah ok, io pensavo fosse il suo bodyguard!). A parte questo, le piacerebbe lavorare anche con Steven Soderbergh.

Altra domanda che riguarda i suoi rapporti con l’Italia: se questa fosse la sua prima volta nel Bel Paese, se fosse di origini italiane visto il suo nome e cognome e se le piacerebbe lavorare in Italia. Morena risponde che è già stata più volte in Italia, ha visitato Roma, Venezia e Firenze e sì, le piacerebbe molto lavorare in Italia. E’ anche di origini italiane (entrambi i genitori sono italiani) e ha scoperto che se volesse, potrebbe chiedere la cittadinanza italiana e a questo punto dal pubblico parte un “Non ti conviene!” (risate ed assenso dal resto della platea).

baccarin2.jpgEd ecco che arriviamo alla domanda “scomoda”: un ragazzo le chiede se, con il fatto che nella serie si parla spesso di Sanità, ci siano dei riferimenti o delle critiche alla politica di Obama. E qui parte mettendo le mani avanti, dicendo che sapeva che prima o poi la domanda sarebbe saltata fuori. Comunque no, la serie non vuole minimamente criticare o fare riferimento alla politica odierna. Per quanto riguarda lei, non è molto d’accordo sulla nuova legge sulla Sanità varata da Obama, ma ammette di non averla letta punto per punto (se quindi vi state chiedendo cosa ha votato nelle ultime elezioni, mi sembra chiaro che il suo voto non è andato all’attuale presidente degli Stati Uniti).

Ultima domanda, fatta dal direttore artistico: se poteva salutarci con le parole di Anna. Lei ovviamente lo fa: prima in un italiano un po’ stentato e poi con la frase di rito in inglese e con questa frase chiudo l’articolo:
“We are of peace. Always”

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