Covert Affairs, nuova serie del canale network USA, è appena partita e sta già raccogliendo diversi consensi, soprattutto in virtù del fatto che questo luglio è stato il più seguito della storia dell'emittente, anche grazie al contributo delle sue serie.
Ora l'annuncio è di una bella collaborazione fra Covert Affaris e la AAPD, Associazione Americana Persone Disabili, che celebra i vent'anni di una legge storica, la ADA (Americans with Disabilities Act) la quale mise fuorilegge ogni tipo di discriminazione sul posto di lavoro nei confronti dei disabili. Cristopher Gorham, che nella serie interpreta una agente CIA non vendente, darà l'annuncio ufficiale attraverso un PSA (Public Service Announcement), cioè una specie di Pubblicità Progresso. La collaboraizone però non finisce qui, visto che anche il sito di USA fornirà informazioni e link utili relativi all'integrazione sul posto di lavoro delle persone disabili, e gli enti che negli Stati Uniti ne facilitano la collocazione sui posti di lavoro.
Personalmente, collaborazioni di questo tipo le vivo con un minimo di patema etico: si tratta certo di un'ottima iniziativa di sensibilizzazione, ma d'altra parte anche il ritorno d'immagine per USA e Covert Affairs è notevole. Si tratta di una strategia win-win? O magari ogni tanto gli sceneggiatori piazzano qualche personaggio appartenente a categorie sociali protette/disagiate per vincerne la simpatia in termini di ascolti?
SLM
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