Ecco, dopo estenuanti conteggi e verifiche che nemmeno alle elezioni americane del 2000, i risultati degli ItaSA Awards!
Per condurre questa ormai blasonata kermesse, abbiamo chiamato Neil Patrick Harris ma aveva già prenotato un weekend in un agriturismo a San Benedetto del Tronto con hnort. Abbiamo quindi chiamato Alec Baldwin ma fa già gli Oscar. Abbiamo chiamato Billie Piper ma ha litigato con Buffy e chiarachi… quindi vi dovrete accontentare dei nostri blogger che comunque hanno il loro perché e sono molto apprezzati in alcune zone tra cui la foresta Nera e gli slum di Calcutta.
Qualcuno rimarrà insoddisfatto dall’esito delle urne, altri esulteranno, altri se ne fregheranno e molti non li leggeranno nemmeno, questo lo sappiamo, ma per gli altri, che magari hanno da buttare via un quarto d’ora, eccovi i risultati e continuate a trascurare i vostri amici!
Iniziamo con i premi agli attori.
Il primo premio riguarda la categoria della Miglior attrice non protagonista per una serie drama, le cosiddette “Giovani Vecchie": grandi nomi per questa categoria; personaggi che se non ci fossero bisognerebbe crearli apposta per poter portare avanti una serie importante. Le nomination per questa categoria sono: Chandra Wilson, Lisa Edelstein, Michelle Forbes, Elizabeth Mitchell, Katey Sagal.
And the ITASA Award goes to: Lisa Edelstein, per il personaggio di Lisa Cuddy in House. La Edelstein supera di pochi voti Chandra Wilson (Miranda Bailey – Grey's Anatomy) e Elizabeth Mitchell (Juliet Burke – Lost).
E ora il premio dedicato a quegli attori che tengono in piedi lo show al fianco dei protagonisti; siamo riusciti ad appassionarci alle nostre serie preferite grazie alla loro interpretazione e alle varie sfaccettature caratteriali dei loro personaggi. Per la categoria di Miglior attore non protagonista per una serie drama, ossia "Ma chi cacchio è Vincent Kartheiser"i nominati sono: John Noble, Terry O'Quinn, Ian McShane, Kyle Chandler, Robert Knepper.
And the ITASA Award goes to: John Noble, per il personaggio di Walter Bishop in Fringe. A pochissimi voti di distanza si piazza Terry O'Quinn il Locke di Lost. Lui e la mucca Gene ringraziano.
E' tempo di passare un attimo alle serie comedy. C'è chi fa la parte della buona, e chi invece preferisce essere cattiva e perfida. Queste sono le nomination per il premio "Fatti Più in Là", cioè la Miglior attrice non protagonista in una serie comedy:Jane Lynch, Vanessa Williams, Jane Krakowski, Portia De Rossi, Sofia Vergara. Anche qui la battaglia è stata molto dura ma alla fine solo una ha trionfato.
And the ITASA Award goes to: Portia De Rossi per l'interpretazione di Veronica Palmer in Better Off Ted. L’abbiamo chiamata ma, fingendo di aver perso il segnale col cellulare, ci ha messo giù.
Ma se le donne fanno la loro grande figura, gli uomini non sono da meno. Qui ci sono le vere spalle comiche, chi tira fuori una battuta sempre pronta per farci sbellicare. Ecco i nominati per il premio “Peppino e la Malafemmena” detto anche Miglior attore non protagonista per una serie comedy: Neil Patrick Harris, Ethan Suplee, Jeremy Piven, Danny Pudi, Rainn Wilson.
And the ITASA Award goes to …wait for it.. : Neil Patrick Harris per Barney Stinson in How I Met Your Mother; a grandissima distanza Ethan Suplee di My Name Is Earl. Jeremy Piven, alias Ari Gold, s'è mangiato del pesce al mercurio, ha sfasciato tutto e ci ha mandato pure a fanculo.
E' ora il momento di passare ai premi degli attori principali nelle due categorie, drama e comedy. Partiamo da quest'ultima.
Solitamente nelle comedy è il cast ad essere protagonista, tutti sono protagonisti e tutti sono spalle. Ma fra loro c'è sempre qualcuno che si contraddistingue per la propria storia e la propria bravura. Le nomination per la Miglior attrice protagonista in una serie comedy o meglio, "E' un tipo… molto simpatica", sono: Toni Colette, Jaime Pressly, Tina Fey, Mary-Louise Parker, America Ferrera.
And the ITASA Award goes to: America Ferrera, per Betty Suarez in Ugly Betty. La Ferrera ha battuto l'ultima vincitrice dell'Emmy e del Golden Globe Toni Colette di United States Of Tara.
Ci dispiace per la triste sorte di Betty… L’America non ha capito America…
E' il momento di "Ma l'è Proprio Una Sagomaccia!", cioè il Miglior attore protagonista per una serie comedy. Una versione moderna dei pagliacci che sanno, con la loro mimica o le loro battute taglienti, strapparci un sorriso o farci fare una fragorosa risata. Ecco i nominati: Jim Parsons, Steve Carell, Alec Baldwin, Jon Cryer, Zachary Levi. Il voto degli itasiani è stato quasi unico.
And the ITASA Award goes to: Jim Parsons per Sheldon Cooper di The Big Bang Theory. Il buon Shelly ha battuto la spia Zachary Levi, al secondo posto, mentre solo al terzo posto troviamo il pluri nominato/vincitore di Emmy e Golden Globe, Alec Baldwin (30 Rock). BAZINGA! Frrrrr… BAZINGA!
Siamo arrivati al momento delle serie drama, serie considerate da molti come quelle più importanti. Sono un esempio Lost, House M.D, Dexter, Grey's Anatomy. Vediamo chi fra i nostri attori attori preferiti si porterà a casa l'ambito premio.
Molte volte sono protagoniste assolute dello schermo, altre volte invece sono delle co – star che insieme agli altri attori portano avanti una serie. Resta il fatto che comunque si contraddistinguono sempre per la loro bravura e per le emozioni che ci regalano ogni settimana. Le nomination per il premio "Palloncino Tutto Rosso”, la Miglior attrice protagonista per una serie drama, sono: Mary McDonnell, Edie Falco, Glenn Close, Felicity Huffman, Sally Field.
And the ITASA Award goes to: Felicity Huffman grazie al ruolo di Lynette Scavo in Desperate Housewives. L'attrice supera di pochi voti Mary McDonnell (Laura Roslin – Battlestar Galactica).
Ci dispiace Presidente. Alla prossima apocalisse atomica causata da robot che vogliono essere come gli umani, questi ingrati li lasciamo a terra!
Ecco il momento del premio finale, “l'ultima busta”. Se da una parte le donne regnano sovrane nell'interpretazione delle nostre serie, gli uomini non sono sicuramente da meno. Questi maschi Alfa ispirano sentimenti di emulazione negli uomini e allagamenti in Olanda per le donne. Tutti i nominati meriterebbero il premio per la loro bravura, ma la giuria popolare ne ha scelto solo uno. Ecco le nomination per il premio "Marlon Brando", il Miglior attore protagonista in una serie drama: Hugh Laurie, Tim Roth, Micheal C. Hall, Bryan Cranston, Simon Baker.
And the ITASA Award goes to: Hugh Laurie per la sua grande interpretazione del Dott.Gregory House nell'omonima serie House. L'attore britannico supera il vincitore dell'ultimo Golden Globe Micheal C. Hall.
(pezzo a cura di bisky_89)
Premi alle serie:
Cominciamo la lettura dei risultati con la sezione “Miglior Serie Mystery“: Con il 42.2% di preferenze, contro il 38.5% di Supernatural, è True Blood ad aggiudicarsi il premio “Per favore, non mordermi sul callo”. La serie, con la sua seconda stagione, ha confermato le ottime idee, sospese tra drama e horror, che abbiamo visto nella prima. E ovviamente siamo tutti in attesa di quello che succederà quest’anno! In ogni caso merita una menzione particolare anche Supernatural, che ha comunque avuto il merito di essersi giocato fino in fondo il premio. Una pacca sulla spalla invece a Dead Set (3.3%), quasi completamente snobbato dalla community.
Passiamo ora alla sezione “Miglior Serie British“: Naturalmente quella gran figliola di Kaya Scodelario non poteva non spostar voti verso Skins, che infatti stravince il premio “Molto sesso, siamo inglesi”, con il 46.4%. Con ancora nel cuore la prima generazione dei teenager di Bristol, devo ammettere che questa terza stagione ha comunque mantenuto le caratteristiche “viziose” e spesso surreali delle prime due. Gli altri candidati al premio si contendono le briciole, e Torchwood (18.5%) si guadagna il secondo posto. Chiude “The Inbetweeners” (4.3%).
C’era grande attesa invece nella sezione “Miglior Serie Teen”: l’arrivo di “The Vampire Diaries” poteva creare problemi ai riccastri viziati dell’Upper East Side, ma il pubblico Itasiano ha voluto confermare sul gradino più alto del podio proprio Gossip Girl (39.1%), che dimostra di avere dalla sua ancora molte carte da giocare, e che si porta quindi a casa il premio “Sn trzza da cirka ieri”. La serie, che dallo scorso episodio (3×12) avete anche potuto apprezzare con la novità dei sub di commento, batte Greek (25.8%) con un buon margine, mentre Make It Or Break It è il fanalino di coda, con solo il 5.3% dei voti.
E veniamo ora ad una sezione combattutissima, ovvero quella per il “Miglior Cartoon”: scelta quest’anno difficilissima, dato il livello davvero alto delle nominations candidate alla conquista del premio “Sono fiiiiiiiinti!”. Dopo una lotta senza esclusioni di colpi bassi, tra cinismo, momenti dissacranti e politicamente scorretti, la spunta ancora una volta l’esperienza degli abitanti di Springfield: The Simpsons (38.4%) batte Family Guy (32.1%) e South Park (13.3.%), confermando così di non sentire affatto il peso degli anni, e di essere ancora oggi, dopo 20 anni, il punto di riferimento dell’animazione americana. Almeno secondo noi Itasiani. Da notare infine lo schiaffo riservato a George Lucas, che tentando di spremere fino all’ultima goccia la sua saga attraverso The Clone Wars, ha ricevuto solo un secco rifiuto (5.9%).
Non ci sono molti dubbi nella categoria “Miglior Serie Medical”: Il premio “Dottore, chiami un dottore!” vede infatti il dominio incontrastato di House (61.2%), che stravince su Grey’s Anatomy (24.3%). Serie di indiscusso valore, per la sceneggiatura e i personaggi. Il volto di Hugh Laurie, entrato ormai nell’immaginario collettivo, lascerà un segno profondissimo nella storia delle serie tv americane. Lo stesso non si può dire invece della serie Private Practice, ultima con solo il 2.3% nell’indice di gradimento del pubblico di Itasa.
Altra categoria molto attesa quella del “Miglior Serie SciFi”: a prima vista la lotta si proponeva come serrata, voto su voto, con tutti i nominati che avevano dalla loro punti forti e non. Invece, nonostante il filler dominante, gli ascolti in calo, con conseguenti voci di chiusura anticipata, e le tante critiche ricevute da Abrams dai fan che avrebbero voluto una serie con il ritmo del miglior Alias o gli intrecci di Lost, Fringe ha invece affascinato il pubblico, e stravince il premio “Dentiera Nimoy” (veramente figo nei panni di William Bell), aggiudicandosi più della metà dei consensi (55.7%). E’ il caso di dirlo, J.J. Abrams non sbaglia mai. Al secondo posto il remake dei Visitors: V (17.4%), che, siamo certi, sarà un serio candidato alla vittoria 2010. Chiude la lista delle preferenze Stargate Universe (7.3%).
Tra liste di sospettati, prove inconfutabili, macchie di sangue, bugie, serial killer, antropologi, e molto altro ancora, ecco arrivare il premio “Jessica Fletcher”, assegnato alla categoria “Miglior Serie Crime”: cosa dire alla meravigliosa quarta stagione di Dexter? Vogliamo parlare di John Lithgow e della sua faccia inquietante? Del finale shockante che ci ha turbato per notti intere? Di un Michael C. Hall sempre più bravo, e di una Jennifer Carpenter da applausi? Credo che il 45.9% delle preferenze basti a rimarcare che il 2009 è stato l’anno di Dexter. Battuti tutti gli altri, Lie To Me in testa (18.9%). Chiude Bones, con un comunque discreto 8.1%.
Cominciamo ora ad avvicinarci alle serie Comedy e Drama, le più attese. Per il premio “Coppa Geller” come “Miglior Serie Emergente Comedy”, vince la serie fenomeno del momento, Glee (35.1%). I ragazzi del Glee Club potrebbero cominciare a prendere in considerazione l’idea di una tournèe in giro per il mondo, data la vera e propria febbre di musical scatenata dal prof. Will Schuester! Soltanto i ragazzi della William McKinley High School avrebbero potuto strappare il premio dalle mani di Toni Collette, che ha incantato comunque il 22% del pubblico itasiano con il suo “United States of Tara”. Tra le serie emergenti chiude Community, con l’8.1%.
E veniamo alla categoria “Miglior Serie Comedy”: l’arduo compito di strapparci un sorriso, in tempi di crisi e sciagure, è riuscito a The Big Bang Theory (55.2%). Un plebiscito (How I Met Your Mother, secondo classificato, si è fermato al 27%) che consente ai nostri scienziati di incassare il premio “Ridi, scemo pagliaccio!”. E in effetti come si fa a non ribaltarsi dalla sedia, di fronte alle nerdissime situazioni di Leonard, Sheldon, Howard e Raj? Inarrivabili al momento! Chi invece ha meno convinto, tra tutti i candidati, è The Office US, che raccoglie solo il 4.3%.
E’ stata una bella lotta, quella per il premio “Né carne né pesce”: Chuck (29.8%), la spunta di un soffio su Californication (27.5%), ed è la “Miglior Serie Dramedy” del 2009, secondo gli utenti di Itasa. Vittoria che conferma il forte attaccamento dei fan alle vicende del nostro esperto di computer, invischiato suo malgrado nelle operazioni di CIA e NSA. Da sottolineare tra l’altro che la terza stagione, da poco cominciata, deve molto proprio ai fan della serie, che si sono opposti con forza alla decisione di cancellazione inizialmente decisa dalla NBC. E speriamo che accada qualcosa di simile anche per Ugly Betty che, pur avendo chiuso come fanalino di coda delle preferenze (10%), non merita la cancellazione.
Penultima categoria da premiare è quella come “Miglior Serie Emergente Drama”: Il premio “Nghè nghè” viene vinto da FlashForward (44.7%), serie ABC che dovrebbe raccogliere il testimone di Lost, prossimo alla conclusione. L’idea di base dello show (la visione collettiva del futuro da parte di tutti gli abitanti del pianeta) è molto suggestiva, e aspettiamo la ripresa della serie confidando che anche i personaggi comincino ad essere più credibili e completi. Il pubblico di Itasa ha comunque voluto dare fiducia alla serie, che potrebbe davvero regalarci dei bei colpi di scena. Nel caso fallisse nell’intento, di sicuro potremo consolarci con “V”, che con il suo 27% dimostra già uno zoccolo duro di fan disposti a tutto pur di avere un sorriso di Morena Baccarin tutto per loro. Chiude la lista delle preferenze “Nurse Jackie”, con il 5.1%.
E così, eccoci finalmente all’ultima categoria in gara, quella per il “Miglior Serie Drama”: chi ha fatto scendere più lacrimucce in questo 2009 è House, che dopo la statuetta come miglior medical, si porta a casa anche il premio “Cipolla Sbucciata” . Un 2009 da incorniciare per House, almeno secondo i nostri utenti. Anche Fringe ha fatto scendere la giusta quantità di lacrimucce (32.4%), ma non sufficienti per intaccare lo strapotere del Princeton-Plainsboro Teaching Hospital. A chiusura delle preferenze, troviamo “Mad Man”, che con il 6.2% potrà comunque vantarsi di essere stato nella magica cinquina delle nominations come Miglior Drama 2009!
(pezzo a cura di jongreen)
E ora concludiamo con la novità di quest’anno, le categorie speciali!
La cosa che ci ha divertito di più forse è stato inventare i titoli ma l’amara considerazione è che andrebbero inserite a tutti gli effetti in premiazioni come gli Emmy e i Golden Globe.
Siori e siore, è tempo ora di svelare le serie vincitrici delle categorie “particolari”, quelle in pratica che vi hanno fatto sorridere non appena avete letto il titolo del premio.
Vediamo di analizzarle in base al successo riscosso alle urne.
Partiamo quindi dal premio “Papi” (Miglior serie andata a puttane) – no, non vi preoccupate, Silvio non ha cercato di corrompermi in modo che io scrivessi subito di lui, anche perché non rientro nei suoi canoni essendo un uomo – dove stravince con il 52,4% di voti quel minestrone andato a male che è Heroes. Ormai di quell’innovativo e interessante telefilm universalmente riconosciuto che era Heroes è rimasto pochissimo e lo si capisce dagli ascolti, colati a picco (solo 3.93 milioni per l’ultima puntata), e dalla qualità della trama, degna quasi di entrare nelle nomination per il premio “Cose a caso”. State tranquilli comunque, si dice che l’agonia stia per finire con una probabile ma non scontata cancellazione. Le altre nominate (Nip/Tuck, Smallville, One Three Hill, CSI: Las Vegas) assistono mestamente al trionfo degli eroi decaduti, dividendosi, quasi equamente, gli altri voti.
Il premio “Nathan Fillion” è stato conteso fino alla fine da due mostri sacri: Prison Break e Battlestar Galactica. Alla fine però, sono stati l’ingegnere Scofield e quel tontolone del fratello Lincoln ad accaparrarsi la preziosa statuetta con un 35.1% di preferenze. Anche qui c’è da dire che certe situazioni create nelle ultime stagioni hanno rasentato il ridicolo. La bitch-mamma/non-mamma o il tumore che c’è…no! un attimo, è andato via! … oh perbacco! e’ ritornato…o Sara impegnata in un trucchetto da Immacolata Concezione….Fortunatamente abbiamo assistito ad un finale emozionante e quasi toccante. I fan, sentitamente, ringraziano.
Il nostro serial killer preferito, Dexter Morgan, riesce a vincere il premio “Streghe” (Miglior sceneggiatura), con un bel 54.2% di voti. Le altre serie candidate (Breaking Bad, Damages, Mad Man, Supernatural) hanno raccolto le briciole (o erano forse resti umani?) lasciate indietro nella scalata al premio dal poliziotto di Miami che si è fatto strada a colpi di coltelli da cucina, seghe elettriche e fili da pesca usati non convenzionalmente.
La più f**a di tutte è invece, secondo i vostri voti, quella gran topolona di Sarah Walker interpretata da Yvonne Strahovsky nel telefilm Chuck.
L’agente della CIA si aggiudica quindi il premio “La donna per cui ti venderesti le mutande” con il 31.4% di preferenze, battendo con uno scarto davvero minimo “13” (House), la donna più sexy del mondo del 2009 secondo la rivista Maxim, Olivia Wilde. (Nel caso fossi dispiaciuta e dovessi leggere questo articolo, il mio nickname qui è Veyron, quando vuoi posso consolarti in tutte le maniere che desideri.)
Spazio anche agli ormoni femminili, perché noi di ItaSA non ci facciamo mancare nulla. Il premio “L’uomo per cui uccideresti una cucciolata di dalmata” viene vinto dal fratello maggiore dei Winchester, Dean interpretato da Jensen Ackles (Supernatural). Battuto di qualche centinaio di voti l’Enrico VIII del telefilm “The Tudors”, Jonathan Rhys Meyers. Anche lui ,come 13, non si deve abbattere troppo: sicuramente qualche itasiana saprà come consolarlo…
“Jacob, sono tuo padre!”. Con questa frase, Far-Locke, ha iniziato il discorso di premiazione, lasciando di stucco tutta la platea della premazione ufficiale degli ItaSA09 Awards. Sperando non si tratti si spoiler (!), gli consegniamo quindi il premio “Darth Vader” (Miglior Cattivo). Davvero pochi i voti per gli altri cattivoni (Brother Cavil, Wakefield, Maryann e Damon) che si sono trovati comunque davanti un nemico importante, non il testa pelata in versione cattivo (impossibile, infatti, a mio avviso, che abbia “spaventato” gli spettatori solo con la perfomance del season finale) ma bensì LOST.
Veniamo al premio “Fabrizio Corona” (Personaggio più fastidioso). Qui ,c’è da dire, è stata una lotta all’ultimo voto tra Jack Shepard e Mark Benford con Annie Wilson a fare da terzo incomodo. L’ex neurochirurgo, ex alcoolista, ex amante prima di Kate e poi di Juliet, anche grazie alla sua voce stridula e fastidiosa, riesce a vincere il premio con il 29.9% di preferenze battendo così il cervo a primavera, Mark (FlashForward) e AnnieMilleFaccette Wilson (90210).
AnnieMilleFaccette non può comunque lamentarsi. E anche e soprattutto grazie a lei che 90210 si aggiudica il premio “Soshito Nakakata” (Peggior Serie). Ma ‘na gran cacata aggiungerei io: è’ trashissimo, pieno di cose a caso e senza una trama che si possa definire tale. Il telefilm, remake di Beverly Hills 90210, è una bimbominkiata bella e buona diciamolo pure ed ha conservato ben poco dell’atmosfera del telefilm cult degli anni Novanta. “Brenda ha tenuto la faccia in freezer e se sorride scopre le gengive” [cit.], Kelly è sempre bellissima anche se leggermente ingrassata, Donna è rimasta la solita oca e si hanno poche e vaghe notizie su Dylan, Brandon e David.
90210 è stato protagonista fino all’ultimo anche di un altro premio, il premio “Cose a caso”. Solo Smallville è riuscito infatti ad impedire la doppietta del capolavoro del trash della CW. Su Smallville e sul bamboccione di Clark ci sarebbero milioni di cose da dire anche perché dura ormai da un’eternità e sembra non finire mai. Sono infatti nove le stagioni (la nona è attualmente in corso) andate in onda e si vocifera già per un suo rinnovo. Tra frammenti di kryptonite di ogni colore (verde, rossa, argentata, nera), meteor-freaks sbucati da ogni dove, triangoli amorosi all’ordine del giorno, mille mila personaggi secondari che entrano nella trama principale e ne escono con una naturalezza imbarazzante e circa 185 episodi mandati in onda, Superman, eroe famoso al mondo soprattutto per la sua capacità di sfrecciare nel cielo, non riesce a volare perché soffre di vertigini……..ogni commento ulteriore sarebbe superfluo.
Torniamo alla f**a che è sempre un argomento importante sul quale discutere. Il premio “Giovedi Gnocca” (Miglior serie per densità superficiale di f**a), viene vinto con merito (48.6%) dal telefilm Californication che ha sdoganato le scene di sesso orale e cercato di rendere il sesso compulsivo uno dei capisaldi sul quale dovrebbe basarsi la vita.
(pezzo a cura di Veyron)
E con questo si concludono gli ItaSA Awards per l’anno 2009. Stiamo già monitorando le serie nuove per preparare i prossimi… Noi ci saremo, e voi?
LucasCorso
Ultimi post di LucasCorso (vedi tutti)
- TVUSA: Futurama, rinascita del mito - 28 Luglio 2010
- TVUSA: Intervista a Jason Priestley:da Beverly Hills 90210 al nuovo Call Me Fitz - 14 Luglio 2010
- TVUSA: Roma Fiction Fest tra ospiti e anteprime, Intervista a Barry Jossen - 10 Luglio 2010