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Comic-Con 2014: Vikings

ItaSa non vi abbandona mai. Ad una settimana dalla chiusura del Comic-Con 2014, recuperiamo per voi alcuni panel che non eravamo riusciti a coprire in quei giorni movimentati: è il momento di Vikings!

Per parlare di attacchi a Parigi, di nuovi membri del cast e e dei salti temporali che avranno luogo nella terza stagione della fortunata serie sono saliti sul palco gli attori Travis Fimmel (Ragnar), Alexander Ludwig (Bjorn), Clive Standen (Rollo) e Katheryn Winnick (Lagertha), accompagnati dallo sceneggiatore Michael Hirst e il produttore di casa History Julian Hobbs.

Vikings - attori principali

Il primo a prendere la parola è stato Fimmel, il quale ha risposto ad una domanda sulla scalata al potere reale di Ragnar citando un grandioso discorso scritto da Hirst sulla corruzione del potere, chiedendosi quindi a sua volta se Ragnar diverrà corrotto e quanto questo causerà ancora più conflitti all’interno della famiglia. Hirst, chiamato in causa, ha replicato dicendo che Ragnar è un “individuo abbastanza intelligente da capire che molte persone che hanno potere sono da esso corrotte”, quindi la stagione verterà attorno a ciò che significa comandare il popolo. Hirst ha anche rivelato che il popolo vichingo è stato uno dei più democratici dell’epoca medievale.

Winnick ha, invece, descritto Lagertha come una donna moderna con il coraggio di dire quello che pensa, una caratteristica che purtroppo ancora oggi non è intrinseca in tutto il genere femminile. L’attrice ha detto di aver imparato molto interpretando la guerriera vichinga, della quale si è innamorata nella prima stagione, per la quale prevede un viaggio pieno di conflitti interiori nel quale dovrà “spaccare dei culi” e combattere contro dei maschi.

StandenStanden è stato chiamato in causa in relazione allo sviluppo del suo personaggio e il relativo processo di cambiamenti. Il possente attore inglese è partito con una riflessione sulle esperienze al limite della morte di Rollo, le quali hanno fatto crescere la consapevolezza nel fratello di Ragnar che gli Dei devono averlo tenuto in vita per qualche motivo particolare. Rollo ha abbandonato tutto, durante la prima stagione, per provare l’ebrezza di essere re per un giorno; per questo ha perso suo fratello, e anche quando la fiducia di Ragnar sembra lentamente tornare (ma per raggiungere quest’obiettivo ha ancora una montagna da scalare), Rollo si accorge di aver perso comunque tutto e tutti: da qui inizia il suo processo di pentimento, nonostante le sue alte ambizioni. Il personaggio interpretato da Standen, sempre secondo l’attore, è combattuto tra la sua famiglia e ciò che lui pensa gli Dei abbiano in serbo per lui: questi sentimenti contrastanti causano in lui un certo “turbinio emotivo”.

L’intervento del giovane Alexander Ludwig, segnato dall’emozione della prima apparizione al Comic-Con, è iniziato in un clima molto disteso, con alcune battute sul fatto che Ludwig è più alto di Fimmel, che interpreta suo padre nello show. Passando alla serie stessa, Ludwig ha dichiarato che nella terza stagione Bjorn diventerà più di un uomo, ci saranno molte battaglie e con le dinamiche che si intensificheranno su tutti i fronti. Si è collegato a questo discorso il produttore Hobbs, il quale ha rivelato che ci saranno moltissime sorprese, tra cui un improbabile (sulla carta) attacco a Parigi.

Attaccare Parigi a quei tempi equivale al tentativo di saccheggiare Manhattan al giorno d’oggi

La presenza di questa città nello show ecciterà anche la comunità accademica, dato che verrà ricreata la lingua dei Franchi di quel periodo. Il produttore ha continuato con le rivelazioni aggiungendo che faremo conoscenza di nuovi personaggi – tra cui proprio il re dei Franchi e sua figlia – e nuove località. In un certo senso abbiamo visto finora solo la fase preparatoria alla grandiosa era dei vichinghi. Hirst ha aggiunto che ci sarà un innalzamento degli obiettivi da parte dei nostri guerrieri norreni: come rivelato dallo stesso Hirst, prepariamoci ad assistere a 100 navi e 3000 uomini all’attacco di una “cittadella”.

Ma in un panel dedicato a Vikings, non si poteva non parlare di uno dei personaggi più amati dagli spettatori: Floki, interpretato da Gustaf Skarsgard. In relazione al presunto tradimento del personaggio nel corso della stagione due, Hirst ha detto che gli spettatori fino all’ultimo non sono riusciti a capire se fosse tutto un bluff o veramente Floki stesse tradendo il suo jarl essenzialmente per 2 motivi:

  1. Il tradimento di Floki è stato molto verosimile, dato che veniva da un personaggio effettivamente e realmente frustrato;
  2. Nell’episodio 10, in tutte le sue scene, troviamo un Floki che sta veramente facendo due cose opposte: tradendo il suo jarl e allo stesso tempo gli è fedele. Il tutto è stato facilitato da una grande prova interpretativa da parte di Gustaf.

FimmelIn ogni caso, si è trattato sin dall’inizio di un complotto tra Ragnar e Floki.

Chiamati a rispondere alla domanda “Ragnar e Lagertha torneranno mai assieme?”, Fimmel ha ricordato che, in realtà, il primo non voleva nemmeno che lei se ne andasse; una vaga Winnick ha invece risposto che Ragnar è stato il primo amore di Lagertha e sarà interessante vedere il cambio di dinamiche e di relazione ora che lei è una donna di potere. Ma veniamo anche a sapere che ci sarà “qualcun altro per lei”, e al borbottio dei fan in sala Katheryn Winnick ha risposto con una risposta molto… vichinga:

Sono una donna libera!

Quello a cui Fimmel non ha voluto rispondere è stata la domanda sulle differenze tra la principessa Auslag e Lagertha:

Tutte le donne sono meravigliose! Chi delle due bacia meglio? Athelstan. Ma sto ancora aspettando di fare quel famoso threesome con le mie due donne!

WinnickParlando delle scene di battaglia, Winnick ha parlato della sua conoscenza – da quando aveva 7 anni – dell’arte del Taekwondo, anche se nello show Lagertha usa uno stile differente da quello. Standen, invece, prima di parlare della sua personale preparazione, ha spiegato come i vichinghi, quando andavano in battaglia, avevano al loro interno una rabbia viscerale ma non per questo sentivano il bisogno di urlare: era tutta una preparazione interna, una cosa che lui ha voluto assimilare per il suo personaggio (ma la pratica – in passato – della boxe thailandese da parte dell’attore ha di certo aiutato!). Per questi motivi, si intromette Travis K., se la grande lotta tra Rollo & Ragnar si fosse conlusa, avrebbe molto probabilmente vinto il primo! Clive ha proseguito aggiungendo che una buona idea è imparare le coreografie delle scene di battaglia, per poi dimenticarsele quando si arriva sul set. Ludwig ha ammesso che, delle scene di battaglia vichinga nello show, ciò che apprezza è il loro essere molto similari alle risse scolastiche, semplici e sporche: quando il regista dà il via alla scena, diventa tutto “da pazzi” e devi solo cercare di non essere colpito da altre persone che “non hanno davvero idea di cosa stanno facendo”. Sempre per quanto concerne queste scene, Winnick svela una battuta ricorrente per cui sul set non si può mai dire con sicurezza se il sangue che qualcuno perde è vero o finto. Viene comunque in qualche modo annunciato che qualche personaggio importante perderà la vita durante la terza stagione, se è vero che Clive Standen ha dichiarato che, poco prima di farsi vedere belli sorridenti dal pubblico del Comic-Con, erano tutti in lacrime per una morte importante. Ma così è la storia… prima o poi muoiono tutti!

Passando ad altre tipologie di rapporti:

  • Ragnar vs Bjorn: Fimmel rivela che, nella stagione che verrà, Ragnar insegnerà al figlio di come, per sopravvivere in questo mondo, bisogna fare molti sacrifici. Secondo Fimmel, comunque, Ragnar potrebbe essere ancora infastidito dal fatto che Bjorn abbia scelto di stare con la madre, quando lei se n’è andata durante la prima stagione, anche se ora è tornato. In ogni caso, chiosa entrando nel suo personaggio Fimmel, “Immagino di aver preso delle decisioni sbagliate, ma ho pur sempre quattro figli meravigliosi”;
  • Siggi vs Rollo: “È sempre stato un rapporto tempestoso”. Queste le parole di Standen, che ha poi paragonato Siggi a Lady MacBeth, aggiungendo che inizialmente la relazione tra i due era un rapporto di convenienza ma nella terza stagione il tutto diventerà molto complicato;
  • Bjorn vs Thorunn: Alexander Ludwig descrive la loro relazione come contemporanea, nella quale ognuno rende l’altro più forte. Incalzato sul fatto che abbia dovuto combattere con lei prima di conquistarla, Ludwig ha riso e controbattuto: “Non sono forse tutte così, le relazioni?”. Filmare quella scena è stato, comunque, interessante e al contempo molto strano.

Ludwig e Winnick hanno concluso parlando di quanto gli attori si sentano simili ai personaggi chiamati ad interpretare. Il giovane attore ha speigato come lui senta molto di Bjorn in se stesso, specificando però che “è facile credere di essere un vichingo quando sei sul set”: si tratta di un’esperienza immersiva che lo coinvolge completamente. La bellissima attrice ha invece voluto leggermente sviare dal tema discusso, collegandosi alla dichiarazione di Ludwig, rivelando che non è sono solo merito degli attori se essi riescono ad immedesimarsi nei propri personaggi, ma anche e soprattutto grazie al team che lavora dietro le quinte ai costumi, alle acconciature, e a molto altro. Team che, a furor di popolo data l’ovazione del pubblico, avrebbero meritato un Emmy per il lavoro svolto.

Nel darvi l’appuntamento nel 2015 con la nuova stagione di Vikings, vi lasciamo con l’inquietante trailer mostrato durante il panel per il terzo ciclo di episodi. Il promo è narrato dalla voce del Veggente e ci mostra alcuni assaggi dei grandi assalti annunciati da Hirst e Hobbs, nonché alcune scene con i nostri eroi – tra tutti Bjorn, Rollo, Lagertha che discute col Re del Wessex, Ragnar e un’Auslag in lacrime. E, ancora una volta, abbiamo modo di vedere un controverso Floki: cosa succederà questa volta?

Fonti: bleedingcool.com, ibtimes.com

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Jacopo Zambon

Blogger e traduttore (jakopelosh)
Informatico pigro e realista, nato senza ROM e GPS. Guardiano della notte. Divoratore (di bocca buona) di film, prima, e serie TV, poi. Qualcuno mi definisce nerd: lo prendo come un complimento ma, ogni volta che succede, un vero nerd si ribalta nel suo Tardis. Utente ItaSA dal 2009, blogger senza dono della sintesi da ottobre 2013 e traduttore da dicembre 2014... So say we all!
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