Un po’ in ritardo, arriva anche il resoconto del panel di Vikings al San Diego Comic-Con di quest’anno.
IL PANEL
Presenti al panel, il rappresentante della rete History, il creatore della serie Michael Hirst e gli attori Travis Fimmel, Katheryn Winnick, Clive Standen e Alexander Ludwig. Quello di Vikings è stato un panel piuttosto lungo e articolato, con molta carne al fuoco e molti argomenti, oltre che risate e gag esilaranti.
Si è parlato soprattutto degli effetti che ha avuto la morte di Athelstan (George Blagden) per Ragnar, della sua esperienza di quasi morte, che però non lo ha spaventato ma reso più forte e al tempo stesso ha instillato in lui il dubbio sulle religioni a lui conosciute e ha accresciuto la sua sfiducia nei confronti delle credenze e della fede; nella quarta stagione vedremo, quindi, un Ragnar sempre più noncurante della morte, che sfida la sorte e in qualche modo si chiede se il fato che lo attende sia opera degli Dèi o del suo libero arbitrio. Vedremo anche una nuova donna, un incontro “inaspettato”, dice Hirst, che sorprenderà tutti e che sarà davvero importante per Ragnar.
Anche Rollo non se l’è passata bene nella scorsa stagione; dopo la morte di Siggy, Rollo cade in una spirale di autodistruzione che in qualche modo crede lo aiuti a superare il lutto. Clive Standen dice che la violenza e “l’essere preso a schiaffi in faccia” è l’unico modo che Rollo conosce per seppellire il dolore. Ma non è finita, perché Rollo rimane in Francia e il suo futuro è già scritto. La principessa Gisla è stata promessa a lui e l’attore ci assicura che non sarà per nulla facile avvicinarla, visto il suo carattere forte e scontroso.
Lagertha affronterà una stagione importante per la sua indipendenza, come donna e come guerriera. Avrà continui scontri con Kalf, usurpatore del titolo di jarl e suo amante allo stesso tempo. L’attrice rassicura i fan dicendo che Lagertha sa bene che non ha bisogno di un uomo per affermare la sua voce nella società vichinga, che è una lottatrice ma anche una donna che ha bisogno di affermare la sua femminilità.
E finiamo con Bjorn, il piccolo di casa Lothbrok, diventato ormai uomo. Bjorn inizia a seguire le orme del padre, ma è chiaro che il suo viaggio verso l’indipendenza e la ricerca di se stesso è appena iniziato. Diventerà padre e lotterà per diventare un vero uomo e non solo il figlio del re Ragnar.
Micheal Hirst, inoltre, assicura che ci sarà ancora spazio per il Wessex e per King Ecbert; allo stesso tempo approfondiranno la storia in Francia e, a seguito di una domanda del pubblico sul proseguimento della storia, Hirst non smentisce né conferma del tutto (il che significa che è in cantiere) un possibile spostamento a Costantinopoli, nel Mediterraneo e verso l’Italia. Conclude dicendo che sarebbe fantastico poter chiudere la serie con la scoperta dell’America.
HIGHLIGHT DEL PANEL
Non posso non nominare lo scherzo che Alexander Ludwig fa a Travis Fimmel, togliendogli la sedia e facendolo cadere a terra, la maglia di Clive Standen con su scritto “Pardon my French“, l’urlo “Shield wall!” dell’intera sala in stile vichingo o, infine, la domanda rivolta a Katheryn su quale sia la migliore barba del cast, a cui ha risposto con diplomazia dicendo che sono tutti fantastici, soprattutto quando mangiano. Io avrei risposto “quella di Clive”, Katheryn, devo proprio insegnarti tutto.
Vi lascio il panel qui sotto, completo di trailer della prossima stagione.
Edel Jungfrau
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