Amazon

Cosa ci siamo persi – settembre 2020

Ci avviciniamo sempre più alla meta arrivando a settembre, mese che tradizionalmente segna l’inizio della stagione televisiva ma che quest’anno, per i motivi che tutti noi sappiamo, ha visto meno esordi del solito, riservandoci comunque un bel numero di novità. Vediamole quindi insieme!

Partiamo dalla prima grande produzione di HBO Max, il servizio streaming di HBO inaugurato a maggio con la comedy antologica Love Life: parlo di Raised by Wolves, colossal futuristico prodotto da Ridley Scott che vede per protagonisti due androidi, Madre e Padre (interpretati, rispettivamente, dai semi-sconosciuti Amanda Collin e Abubakar Salim), mentre tentano di garantire la rinascita del genere umano su un nuovo pianeta dopo che, tanto per cambiare, l’ennesima immane guerra ha devastato la Terra; i loro tentativi si complicano quando sullo stesso pianeta arrivano altri sopravvissuti umani della fazione opposta tra cui spicca Marcus, il personaggio interpretato da Travis Fimmel ovvero il Ragnar protagonista delle prime stagioni di Vikings. La serie ha ottenuto buoni riscontri sia dalla critica che dal pubblico, ottenendo praticamente subito il rinnovo per la seconda stagione prevista entro il 2021.

Spostiamoci ora in casa Netflix con ben tre novità: la prima è stata Away, altro drammone fantascientifico (ma un po’ più vicino alla nostra epoca rispetto al precedente) che racconta il primo viaggio con equipaggio umano verso Marte. Nonostante il nome pesante di Hilary Swank scelta per la protagonista, la serie non ha trovato il successo sperato ed è stata cancellata.
La seconda novità è stata Julie and the Phantoms, serie teen musicale remake della brasiliana Julie e os Fantasmas, in cui la protagonista Julie, cantante adolescente interpretata dall’esordiente Madison Reyes, invoca casualmente gli spiriti dei componenti di una band morti 20 anni prima. La serie ha ottenuto buoni riscontri, non tanto per la particolare qualità quanto per la leggerezza e la capacità di intrattenere il pubblico, ma è ancora in attesa di conoscere il proprio destino.
La terza novità è stata sicuramente la più interessante: si tratta di Ratched, serie dell’onnipresente Ryan Murphy che fa da prequel al film Qualcuno volò sul nido del cuculo del 1975, con una strepitosa Sarah Paulson nel ruolo dell’infermiera Mildred Ratched, la “villain” del film. Netflix ha puntato talmente tanto su questa serie che ha ordinato direttamente due stagioni, con la seconda che verosimilmente sbarcherà nel catalogo del colosso dello streaming entro la fine del 2021.

Come vi avevo anticipato nell’articolo su febbraio, a settembre è approdato su Starz il primo degli spinoff della serie Power, intitolato Power Book II: Ghost che, riprendendo gli eventi pochi giorni dopo il finale della serie madre, si concentra sul personaggio di Tariq St. Patrick interpretato ancora una volta da Michael Rainey Jr. (Orange is the New Black). Come la serie madre, anche questo spinoff si è rivelato un buon successo per Starz, che ha già confermato la seconda stagione.

Di network in network, saltiamo ora a Hulu con Woke, la comedy creata da Keith Knight e Marshall Todd (e semi-autobiografica sul primo) che mischia scene live action a scene di animazione. Il protagonista é il brillante Lamorne Morris (New Girl, SMILF) che interpreta un fumettista afroamericano orgoglioso della propria fama di autore divertente e poco impegnato socialmente, finché non subisce in prima persona un episodio di abuso da parte di un poliziotto che lo “risveglia” nei confronti dei temi, purtroppo sempre attualissimi, di razzismo e disuguaglianza che le minoranze sono costrette ad affrontare quotidianamente negli Stati Uniti (e non solo). Anche in questo caso si può parlare di buon successo, più di pubblico che di critica però, ma comunque sufficiente per tornare con una nuova stagione.

Una delle novità più attese, o meglio, più temute dell’anno è stato il remake targato Amazon di Utopia, la serie cult britannica andata in onda tra il 2013 e il 2014 e cancellata dopo due sole stagioni nonostante la grande risonanza online. Purtroppo, o per fortuna, a seconda dei punti di vista, questa versione ha ottenuto ancora meno successo, ed è già stata cancellata dopo appena una stagione.

La prima serie broadcast a esordire è stata Filthy Rich su Fox, remake dell’omonima serie neozelandase e “rimasuglio” delle produzioni della scorsa stagione, tenuta strategicamente da parte in modo da utilizzarla come tappabuchi per l’autunno in previsione delle difficoltà logistiche nella produzione di nuovi episodi. La trovata però non ha dato buoni risultati, portando la serie alla cancellazione.

Concludiamo l’appuntamento con l’unico addio degno di nota del mese: si tratta di The 100, conclusa dopo 7 stagioni su The CW. In  realtà potrebbe trattarsi di un arrivederci, visto che lo spinoff/prequel messo in cantiere dal network già dallo scorso anno, e introdotto con uno degli ultimi episodi della serie madre, é ancora in attesa di un ordine formale, ma molto dipenderà anche dall’andamento delle nuove produzioni televisive.

E dopo questo appuntamento restano solo tre mesi ancora da rivedere! A presto quindi per i prossimi capitoli di questa rubrica!

The following two tabs change content below.

NathanDrake83

Nerd al 108%, se c'è un fandom ne faccio parte a prescindere. Adoro l'accento British, ma fagocito ogni accento americano. HamFam4Life, intollerante con gli intolleranti.

Ultimi post di NathanDrake83 (vedi tutti)

Torna su