Una delle serie più attese della stagione, Daredevil, sbarca oggi su Netflix. Il sito Collider ha fatto quattro chiacchiere con Charlie Cox (Matt Murdock) e Rosario Dawson (Claire Temple). Vediamo insieme cosa hanno anticipato.
Prima un accenno alla trama: Matt Murdock (Charlie Cox), un uomo rimasto cieco già in tenera età, ha sviluppato in modo straordinario gli altri quattro sensi. Di giorno è un avvocato e cerca di difendere i più deboli dalle ingiustizie, di notte è Daredevil, eroe mascherato che protegge i cittadini delle strade malfamate di Hell’s Kitchen, New York. Vedremo l’evoluzione del personaggio fino a quando inizierà il suo cammino di collaborazione con Jessica Jones, Iron Fist e Luke Cage, meglio noti come The Defenders nelle altre quattro serie previste.
Alla conferenza stampa di presentazione della serie, erano presenti Charlie Cox e Rosario Dawson, vediamo insieme cos’hanno anticipato a Collider.
Prima le dichiarazioni di Charlie Cox.
- Ha raccontato che non è stato facile entrare nel personaggio che interpreta, principalmente perché Matt è un non vedente. Per entrare di più nel personaggio è stato affiancato da una persona non vedente da vent’anni, un certo Joe Strechay, che l’ha aiutato molto a rendere più reali i momenti di vita domestica o con l’uso del bastone.
- Ha fatto un’intenso addestramento di arti marziali ed è stato affiancato da un coordinatore degli stunt che ha fatto un lavoro eccellente tra lui e la sua controfigura e gli altri attori. Hanno sempre avuto modo di provare molte volte le scene di azione e tutto questo ha permesso di renderle il più credibile possibili.
- Ha confessato che non è cresciuto a pane e fumetti come tanti suoi coetanei e ha ammesso di vergognarsi un po’ di non conoscere il personaggio da lui interpretato, ma di aver approfittato di questo ruolo per fare una full immersion. Oltre tutto dice che in questo modo è stato meno influenzato da quello che poteva conoscere e di aver ottenuto un’interpretazione più spontanea e il più possibile vicina a quello che volevano gli sceneggiatori.
- Ha spiegato che è stato interessante differenziare l’uomo dall’eroe. Quando è Matt Murdock spesso deve comportarsi come un comune non vedente, mentre quando è Daredevil o è da solo o con persone di cui si fida può permettersi di essere più spontaneo. Ad esempio non ha bisogno dell’uso del bastone.
- Ha sottolineato che la figura dell’avvocato, e quindi di una persona che ha un certo rispetto e un certo potere, è più accentuato nei fumetti che nella serie, dove si assiste al percorso che porterà Matt ad indossare la maschera. L’eroe che arriveremo a conoscere e amare in questi 13 episodi – e, si augura, in altre stagioni – è già presente in Matt, ma questi non ne è ancora consapevole.
- Il suo personaggio sembra fidarsi istantaneamente di Claire nonostante siano entrambi molto diffidenti in generale, questo perchè secondo l’attore c’è da subito una sincerità da ambo le parti.
Queste invece le impressioni di Rosario Dawson.
- Ha raccontato di essere da sempre fan del fumetto, di amare molto gli eroi da strada. Le piace l’idea che ci sia qualcuno fuori che si preoccupa di tenere tutti al sicuro, in un certo senso un po’ come fanno i poliziotti e i vigili del fuoco. Le piace che Batman combatta la micro criminalità della sua città pur essendo un multimilionario che potrebbe passare le sue giornate in modo diverso. Le piace questa collaborazione tra Netflix e Marvel per portare sullo schermo tante serie diverse che parlano di supereroi.
- Per quanto riguarda la reinvenzione del suo personaggio, Claire Temple, trova che sia stato fatto un gran lavoro, perchè è divertente che la gente non sappia cosa aspettarsi e che le certezze e i punti fermi che vengano dal fumetto siano scombinati in questo modo. Trova che la Marvel si stia divertendo davvero molto a manipolare tutto il suo mondo e può permetterselo perché ha davvero tanto materiale su cui lavorare.
- Il suo personaggio e quello di Matt sono quasi obbligati a collaborare nel momento in cui si incontrano e questo porta una sorta di fiducia tra i due personaggi. I loro caratteri li avrebbero portati a un lungo percorso prima di fidarsi di qualcun altro, ma il modo in cui si conoscono li porta a dover accelerare i tempi.
- Per l’attrice è molto importante che Claire parli lo spagnolo. Lei ha conosciuto i fumetti in quella lingua e ha pensato che rendesse molto bene. Rosario ha spiegato che sarebbe strano che in una città come New York non ci fossero diverse etnie, diverse culture e diversi linguaggi.
L’attesa è quasi finita, ragazzi, Daredevil arriva oggi su Netflix e prestissimo su Italiansubs. Fremete dalla voglia?
Fonte: collider.com
Manuela Raimo
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