Ascolti

Dopo c’è solo da scavare

I rating della seconda puntata di Melrose Place confermano i cattivi presagi che la premiere aveva lasciato intendere. Il calo del 21% degli ascolti è fisiologico dopo la curiosità che precede l'esordio di una nuova serie, ma è il dato numerico, 1,8 milioni di spettatori, a preoccupare: troppo pochi, anche per una serie CW, anche per uno show dal target giovane e volubile come le donne 19-34.

Il rating presso le giovani adulte è stato un vero disastro: 1,8/5, con un calo del 30% sulla premiere; ed è stato il calo più consistente fra tutti i target considerati, sebbene si tratti di quello principale del programma, oltre che del più profilato. 90210, nella fascia oraria precedente, ha totalizzato 2,4 milioni di spettatori, segno che almeno 1 9OZIO-watcher su 4 si è disinteressato della successiva serie gemella. E' significativo che, la stessa sera, Warehouse 13, serie rivelazione estiva della tv via cavo Syfy, abbia raccolto 1 milione di spettatori in più rispetto a Melrose, trasmesso invece in chiaro.

Non tutto è ancora perso: gli addetti ai lavori sussurrano che se Vampire Diaries farà così bene come si dice, il management CW potrebbe essere molto paziente coi "ritardatari", sperando magari che un buono show trascini gli altri. Ma sul web si parla già di cancellazione e c'è chi si chiede se per caso questa operazione di "recupero degli anni '90" non sia stata fatta un po' troppo presto, con un pubblico adulto in cui è ancora vivo il ricordo degli originali, e uno giovane che non li conosce e quindi non ne può apprezzare la riesumazione.

Per altre operazioni commerciali di recupero anni '80, dai Transformers alle Converse ai RayBan, la formula ha funzionato e reso tutti felici. Ma stavolta forse si è esagerato: a forza di rincorrere il passato, si rischia di inciampare sul presente.

Fonte: tvbythenumbers.com

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