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Gli Aperitivi: BrainDead

Questa estate, che ci rende orfani di moltissime serie, oltre alle cable ci pensa anche CBS a rallegrare il palinsesto: arriva BrainDead!

TRAMA E INFORMAZIONI
108213_briandead02411bDagli ideatori di The Good Wife, Robert e Michelle King, arriva una serie che vi farà vedere i politici con occhi diversi. Laurel Healy (Mary Elizabeth Winstead) è una giovane idealista e il suo sogno è realizzare i suoi amati documentari. Ma essere la sorella di Luke (Danny Pino), senatore del Maryland, rischia di complicarle non poco la vita. Assunta al Campidoglio per dare una mano al fratello, fa la conoscenza di Gareth Ritter (Aaron Tveit), braccio destro di Red Wheatus (Tony Shalhoub), senatore repubblicano e spina nel fianco di Luke, e stringe amicizia con il geniale Gustav Triplett (Jhonny Ray Jill) e con Rochelle Daudier (Nikki M. James). Con il passare del tempo la ragazza si dimostra ben più abile di quanto lei stessa credesse di essere; inoltre, si rende conto che sempre più politici e membri dello staff sembrano essere improvvisamente sprovvisti di cervello. Quello che Laurel ignora, per il momento, è che c’è stata un’invasione di insetti che si cibano dei loro cervelli.

IMPRESSIONI SUL PILOT
C’era molta attesa per questa serie – una delle poche novità estive sulle reti broadcast – e il fatto che sia stata ideata dal team di The Good Wife ha fatto alzare le aspettative. Devo ammettere che sono rimasta positivamente colpita dal pilot e, se vogliamo trovare un difetto, è che è talmente gradevole da farti volere subito un’altra puntata.
La trama parte subito spedita e non ci sono tempi morti. Difficile non amare la protagonista, che si ritrova invischiata suo malgrado in tutto quello che non voleva per se stessa, ma, si sa, la famiglia è la famiglia e tutto il resto passa in secondo piano. L’attrice che la interpreta, già vista in Scott Pilgrim vs. the World e in 10 Cloverfield Lane, è espressiva e trasmette molto bene le sensazioni di Laurel. I suoi comprimari non sono da meno: Danny Pino interpreta molto bene il fratello senatore, sicuro di sé e dongiovanni; è brillante la prova di Tony Shalhoub nei panni dell’antagonista, mentre è sempre un piacere ammirare Aaron Tveit, visto di recente in Grease Live!, ma conosciuto per il suo ruolo in Graceland.
Parlando di trama, non fatevi incantare dalla definizione di comedy-drama che riportano i siti: la comicità dei King è molto sottile, sagace e non vi farà certo spanciare dalle risate. Bisogna ammettere che la presenza di una parte “thriller” nella trama può risultare spiazzante e, per i deboli di stomaco, forse non proprio gradita: alcuni troveranno un paio di scene abbastanza disgustose. Inoltre, è evidente quanto sia preponderante nella trama il tema della satira: la serie offre un parallelo costante tra la politica “vera”, grazie al sapiente uso di immagini di repertorio della campagna elettorale per le presidenziali attualmente in atto negli Stati Uniti, e i comportamenti grotteschi dei politici nella finzione; la metafora non è nemmeno poi così sottile: certi atteggiamenti dei rappresentanti della classe politica sono talmente assurdi, che l’ipotesi che abbiano dei parassiti alieni nel cervello non sembra poi così fuori dal mondo. Concluderei con un accenno alle scenografie impeccabili e alle musiche che sembrano molto ben inserite nel contesto. Insomma un pilot che vi consiglio di non perdere.

IL TRAILER

La serie ha debuttato sulla CBS il tredici giugno e nella home page del nostro sito vi aspettano già i sottotitoli del pilot.

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Manuela Raimo

Frequentatrice di ItaSA dal 2007, moderatrice dal 2008 e blogger ostinata dal 2010, la mia politica è concedere almeno un pilot a quasi tutto quello che passa sullo schermo o quasi. Nutro poco amore per le comedy. Datemi una coppia e sarà la mia gioia o naufragherò con loro. La mia serie preferita? Facciamo tre: Battlestar Galactica, Sons of Anarchy e Veronica Mars.
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