Mai titolo di rubrica fu più appropriato come in questo caso! Il blog di Italiansubs, infatti, vi presenta Cooked, il documentario di Netflix che parla di cibo e alimentazione.
TRAMA E INFORMAZIONI
Cooked è il documentario di Netflix basato sul libro Cooked: A Natural History of Transformation del saggista americano Michael Pollan. Se questo nome non vi è nuovo è perché Pollan è autore, tra gli altri, del libro Il dilemma dell’onnivoro, nominato dal New York Times uno dei dieci migliori libri del 2006. Ed è inoltre stato inserito nella lista delle 100 persone più influenti del 2010 secondo il magazine TIME. Il documentario è stato realizzato insieme ad Alex Gibney (già premio Oscar nel 2008 per Taxi to the Dark Side, nonché regista e sceneggiatore di Going Clear, il documentario su Scientology) e, come il libro dal quale è tratto, è suddiviso in quattro sezioni in cui lo stesso Pollan ci porta a scoprire l’atto del cucinare attraverso i quattro elementi naturali – fuoco, acqua, aria, terra – che danno il titolo a ciascun episodio.
IMPRESSIONI SUL PILOT
Diciamo subito che Cooked non è un documentario fatto di ricette, né un documentario il cui scopo è quello di istruire lo spettatore sulle varie tecniche culinarie esistenti. Questi riferimenti ci sono ma sono minimali e non costituiscono lo scopo principale del racconto. L’intento, messo in chiaro sin da subito, è un altro: domandarsi il perché cuciniamo e trovare una risposta che tenga conto della complessità biologica, culturale, sociale (e se vogliamo anche etica) dell’uomo. Cooked, infatti, vuole ampliare notevolmente il discorso culinario, portando al centro della discussione l’atto del cucinare e spaziando nel corso della narrazione dall’evoluzionismo all’antropologia. Ok, detta così può sembrare di trovarsi davanti a un prodotto adatto solo agli addetti ai lavori. Fortunatamente non è così. Il pregio di Cooked, infatti, è quello di riuscire a trattare in maniera intuitiva degli argomenti che possono sembrare complessi, senza snaturarli. Nel primo episodio, dal titolo Fire, Michael Pollan va alla ricerca delle radici primordiali dell’alimentazione, mettendo in risalto la plausibiltà dell’affermazione secondo la quale siamo diventati umani proprio nel momento in cui abbiamo iniziato a cuocere il cibo. È da questo preciso momento che il fuoco ha iniziato a rappresentare un elemento cruciale per la sopravvivenza biologica della nostra specie, assumendo poi un valore simbolico man mano che attorno a esso si venivano a creare strutture sociali più complesse. Su questa base teorica, infatti, si innestano le varianti antropologiche, etiche e linguistiche relative al discorso sull’alimentazione: alla caccia e al rituale della cottura vengono contrapposti gli allevamenti intensivi e il vegetarianismo; viene inserito il discorso sul valore simbolico del fuoco e viene sottolineata l’importanza sociale del delegare ad alcuni membri della comunità un atto così importante come il cucinare. Dopotutto nutrirsi è alla base della sopravvivenza dell’organismo e se l’uomo ha iniziato a cucinare, sicuramente, è per garantirsi un livello di sopravvivenza maggiore rispetto a tutti gli altri esemplari del regno animale, biologicamente più dotati e anatomicamente più specializzati. Quindi perché limitarsi a guardare le persone cucinare quando puoi iniziare a farlo tu stesso? Se è la cucina a metterci un gradino più in su rispetto agli animali perché non riappropriarci di questa capacità? Cooked rappresenta un invito all’azione, a riappropriarsi delle nostre radici biologiche e a rendersi più consapevoli di ciò che mangiamo. È un ottimo esempio di TV divulgativa, che introduce lo spettatore a un punto di vista inedito sull’argomento (siamo infatti abituati a pensare alla cucina nei termini passivi del talent show o dell’intrattenimento culinario), senza la pretesa di istruirlo ma mettendolo davanti alla possibilità di scegliere se approfondire o meno il discorso sull’alimentazione. È pur vero che nei soli 60 minuti del primo episodio c’è tanta carne al fuoco (scusate il gioco di parole) ma Gibney e Pollan sono riusciti a creare un ottimo prodotto televisivo che si avvale di un’ottima e coinvolgente struttura narrativa, utilizzando un tipo di racconto che parte da una introduzione teorica e prosegue seguendo la preparazione di un barbecue, come se lo spettatore fosse lì, attorno a quel fuoco, intento ad ascoltare la storia che gli viene raccontata. Una storia che, in questo caso, parte da molto lontano.
IL TRAILER
Cooked è disponibile interamente su Netflix dal 19 febbraio. I sottotitoli del primo episodio li trovate a questo indirizzo, mentre a me non resta che augurarvi buona visione…e buon appetito!
givaz
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