Un nome che non necessita di presentazioni nè di premesse altisonanti, ma che porta alla mente due nomi su tutti: JR e Bobby.
LA TRAMA:
I più giovani potranno non ricordare e non avere neanche idea di cosa si stia parlando, mentre qualcuno più in là con gli anni sorriderà. Dallas, edizione 2012, riprende a narrare le vicende della famiglia Ewing e si concentrerà su John Ross Ewing III, figlio di JR e Sue Ellen, e su Christopher Ewing, figlio adottivo di Bobby e Pam. Gli Ewing: una famiglia di ricchi texani con pozzi di petrolio ed allevamenti, dove, con tanti soldi, la lotta per il potere è forte. Nel ruolo di JR ancora una volta Larry Hagman, ed in quello di Sue Ellen Linda Gray. I panni di John Ross sono vestiti da Josh Henderson (Desperate Housewives: Austin McCann). Bobby è interpretato da Patrick Duffy e suo figlio da Jesse Metcalfe, mentre il volto di Ann, la nuova moglie di Bobby, è dato da Brenda Strong (Desperate Housewives). Tanti anni sono passati dall’ultima puntata di Dallas, con i capi famiglia divenuti ancor più canuti ed i giovani sono ormai cresciuti ed avviati nelle loro attività. John Ross dimostra di essere una copia di suo padre, mentre Christofer è più simile a Bobby. Oltre ai giochi di potere, i triangoli e gli intrighi non mancano: tra Christopher e John Ross troviamo Elena Ramos (Jordana Brewster), ex fidanzata del primo e partner d’affari del secondo.
LA PRIMA IMPRESSIONE: Il salto temporale, con Bobby e JR sempre uguali ma invecchiati, non stranisce, e nei figli è possibile vedere i padri. La presenza degli attori della serie originale, nei ruoli precedentemente interpretati, garantisce la continuità necessaria, mentre i giovani rampolli risultano credibili nei loro personaggi. Si ripresenta dunque la dicotomia che ha caratterizzato la serie originale, con entrambi i figli cresciuti ad immagine e somiglianza dei rispettivi genitori e pronti a lottare e tramare pur di ottenere quanto desiderato. Dopo aver visto le prime puntate, la vena nostalgica che è in me non può che apprezzare il modo in cui viene narrata la storia di questa famiglia.
IL QUESITO: Si dimostrerà all’altezza della serie che tanto ha fatto storia? La grande sfida che Dallas deve vincere è conquistare nuovi telespettatori e riprendere i nostalgici della vecchia serie. Riusciranno le sfide e le rivalità tra i cugini John Ross e Chris ad appassionare il pubblico televisivo? O forse saranno le storylines dei vecchi Bobby e JR ad appassionare? L’importante è che questo Dallas sappia creare una sua identità senza essere l’ombra dell’originale e senza stravolgerne radicalmente l’essenza. Le prime puntate sembrano andare in tal senso, ma riuscirà a rimanere su questa linea?
IL VERDETTO: We know drama: è il motto di TNT, e ci auguriamo sinceramente che questa serie, ambientata nei giorni nostri grazie al salto temporale, sia degna del nome che porta e del motto dell’emittente. Il verdetto è dunque: promossa, con riserva. JR e Bobby meritano sicuramente fiducia, ma lo show non può reggersi solo sui ricordi e sui nostalgici:la trama deve essere valida. La serie risulta coerente con quanto di buono esistente nella serie originale, con un tocco giovanile in più, adeguato ad attirare nuovi telespettatori. Questo mix di vecchio e nuovo non può che risultare vincente, soprattutto se sapientemente mixato. E dunque? Dunque, se vi piace il genere, se avete amato la serie originale, promossa a pieni voti. Di sicuro TNT ha piena fiducia nei risultati che Dallas fa, poichè dopo quattro sole puntate è arrivato il rinnovo: siamo convinti che questa serie ripagherà in pieno le aspettative.
Commuoviamoci insieme con la sigla, dove le musiche sono uguali ma alcuni piccoli particolari sono cambiati. Sta a voi scoprire quali!
E con il promo ufficiale:
Questo il link alla scheda, mentre i sottotitoli sempre qui, su ItaSA!