In questa torrida estate non ci si dimentica mai di qualche nuova serie. Per Discovery Channel arriva anche Manhunt: Unabomber.
TRAMA E INFORMAZIONI
La serie è basata sulla vera storia della caccia al bombarolo avvenuta tra la fine degli anni settanta e metà degli anni novanta. Un pazzo seriale che prese di mira le UNiversità e gli Aerei con ordigni esplosivi, soprannominato appunto UNABOMBER.
La serie antologica segue le vicende di Jim “Fitz” Fitzgerald (Sam Worthington, Avatar), fresco di diploma come profiler per l’FBI, che si unisce alla Unabom Task Force (UTF) messa in piedi da Don Ackerman (Chris Noth, Law & Order). Nei diciotto anni di indagini il protagonista, oltre a cercare di prendere Theodore John “Ted” Kaczynski (Paul Bettany, Legion), il pazzo assassino, proverà anche a lottare contro la burocrazia della stessa UTF che più volte tenderà a mettergli i bastoni tra le ruote, non approvando i metodi poco convenzionali di indagine che utilizza. Ad aiutare Fitz ci saranno gli agenti Stan Cole (Jeremy Bobb, The Knick), Tabby (Keisha Castle-Hughes, Games of Thrones) e Frank McAlpine (Brian F. O’Byrne, Aquarius).
Creato da Andrew Sodroski, al suo debutto come sceneggiatore, e diretto da Greg Yaitanes (Banshee, Quarry), la serie si compone di otto episodi in onda dal 1 agosto 2017 su Discovery Channel.
IMPRESSIONI SUL PILOT
Fare una serie TV basata su fatti o personaggi realmente esistiti è sempre un grosso rischio, perché la storia è già nota e di solito si conosce fino nei minimi dettagli: si può quindi rischiare di annoiare il pubblico. Non è il caso di questa serie antologica, perché il doppio episodio di presentazione ha il pregio di saper tenere alta l’attenzione dello spettatore. Quello che di solito può essere un difetto, ovvero la narrazione divisa in due linee temporali diverse, in questo caso è l’elemento vincente che coinvolge e da una marcia in più alla trama. Seguire le vicende di un giovane ed entusiasta Fitz, fresco profiler che finisce a lavorare su un caso importante, e parallelamente vederlo anni e anni dopo, facendo fatica a riconoscerlo per quanto è cambiato, è un altro punto a favore di questa novità estiva. Avere un cast di attori che dimostra di saper fare il proprio lavoro piuttosto egregiamente è solo un ulteriore buon motivo per seguirla. Sam Worthington riesce a trasmettere una grande empatia allo spettatore, mentre Paul Bettany nei panni del folle omicida non fa che mettere in ombra chiunque sia con lui sulla scena. Buona prova anche per Chris Noth, (anche se il suo personaggio ricorda un po’ il ruolo che aveva in Law & Order), il capo della task force che vuole prendere il bombarolo ma non ama i metodi poco ortodossi del novellino tanto promettente ma restio alla disciplina. La trama risulta interessante sia nel passato, sia nel presente, anche se forse la narrazione nel passato ha sicuramente una marcia in più: infatti, hanno deciso di mostrarci le motivazioni che hanno portato Ted a inviare i pacchi postali esplosivi che nel corso degli anni hanno ucciso tre persone e ferite ventitre. Kaczynski era un laureato in matematica ad Harward ed era un ex professore universitario che si è convinto che alcune innovazioni tecnologiche fossero pericolose per l’essere umano: a suo modo, credeva di fare una cosa giusta. Sacrificarne alcuni per il bene di tanti; non un folle a caso insomma, ma un uomo con un suo obiettivo. Nel presente è interessante invece il rapporto che si è venuto a creare tra il buono e il cattivo, dove si intuisce che nel corso degli anni c’è stata una vera e propria sfida a distanza in astuzia ed ingegno, con la vittoria del profiler anche se forse a caro prezzo.
IL TRAILER
Nella nostra home page ci sono già i sottotitoli della doppia première, correte a vederla!
Manuela Raimo
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