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Gli Aperitivi: Mind Games

Arriva anche su ItaSA il nuovo drama creato da Kyle Killen (Lone Star, Awake) per la ABC. Si parla di controllo della mente, ma vi assicuro che nessun maestro Jedi è coinvolto!

imagesLA TRAMA

Clark Edwards (Steve Zahn) è un ex-professore di psicologia con un grande talento per la disciplina della manipolazione mentale. Soffre però di un disturbo bipolare che lo rende alquanto instabile e che mal si concilia con il mondo degli affari, dove quello che conta è la facciata. Lui e il fratello Ross (Christian Slater) stanno infatti lanciando una compagnia di problem solving che si propone di applicare la disciplina che Clark padroneggia. I due sono molto diversi. Ross è molto più concentrato sul tornaconto economico ed ha una tendenza ad intraprendere percorsi poco legali che in passato l’ha costretto alla reclusione. All’opposto, Clark è più incline ad usare il suo talento per aiutare le persone. Il resto del cast rappresenta il team di manipolatori. C’è l’attrice (Megalyn Echikunwoke), essenziale per il lavoro sul campo, le operazioni di innesto delle idee (niente sogni, giuro). L’ex-moglie di Ross (Wynn Everett) che ha sviluppato con Clark un ottimo rapporto mentre il fratello era in prigione, ed è essenziale nel calmarlo durante le sue crisi. E infine Miles e Latrell, specialisti rispettivamente nella disciplina e nel business development. La serie ha la struttura del procedurale che vede in ogni episodio il team occupato in un caso.

images (2)PRIMA IMPRESSIONE

Già dai primi minuti è evidente quanto la serie sia influenzata da House of Lies. Nella trama, nella struttura del parco personaggi e in molti dettagli. Manca però il mordente della serie Showtime e il lato comico è affidato esclusivamente al personaggio di Steve Zahn con i suoi comportamenti bizzarri ma molto inclini al cliché. Le dinamiche orizzontali sono chiare in questo primo episodio: la serie giocherà sul conflitto tra i due fratelli, intensificato da un paio di elementi che emergono nel pilot, e sul talento di Clark nel trovare ogni volta la magica soluzione. La mia prima impressione non è positiva.

IL QUESITO

La serie non inizia con un pilot d’effetto, ma le premesse non sono così terribili. Certo, c’è da cambiare un po’ il registro ma il cast è ottimo.

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Bisogna vedere se i casi dei vari episodi saranno capaci di dispiegare delle trame intelligenti e di raccontare i personaggi senza cadere nei soliti escamotage per tenere alto il rating. Anche se devo dire che se ne intravede già qualcuno. Il quesito può essere posto così: Da cosa è dipesa la leggerezza del pilot? Dalla difficoltà di introdurre la storia o da un’effettiva debolezza della produzione? Speriamo dalla prima.

IL VERDETTO

Se vi piace quel tipo di serie alla The MentalistHouse, Elementary in cui la superiorità del protagonista è il climax della storia, vi consiglio di seguirla con noi. Se invece siete dei cable guys, dei fan di Treme e siete solo curiosi di vedere Steve Zahn all’opera, o malati di House of Lies, beh, non credo proprio che sia la serie per voi. Ma un pilot non si nega a nessuno, no?

 

I sottotitoli del pilot sono già in home!

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Matteo Pilon

Rocket Scientist, Alpinist, PirateBayers, Adobe Expert, ScreenWriter, Butcher, Drinking Buddy. Amo le serie TV di ogni razza e colore, ma venero le Dark Comedy. Se un Pilot sfiora l'etere, io l'ho visto. Cinefilo per folgorazione e per proto-professione. Cazzaro

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