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Gli Aperitivi: Mozart in the Jungle

La musica classica, voce dell’emozione, è senza dubbi la forma d’arte più limpida e sincera.
Non c’è da stupirsi che occupi un ruolo così importante nella vita di milioni di persone. Per tutte loro – per tutti voi che amate la musica nella sua essenza più pura – siamo lieti di annunciare la nuova serie sotto l’albero di ItaSA.
Ladies and Gentlemens: Mozart in the Jungle.

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LA TRAMA

Ispirata all’omonimo romanzo autobiografico dell’oboista Blair Tindall, la serie ci trascina alla scoperta della fertile scena classica newyorkese. Un mondo popolato da direttori d’orchestra, musicisti e ballerini; un mondo che non ha paura dell’eccesso per entrare in contatto con le proprie emozioni. Sex, Drugs and Classical Music.
A sconvolgere questo mondo ci pensa Rodrigo (Gael Garcia BernalBabel, Bad Education), il nuovo direttore dell’orchestra sinfonica, con le sue idee rivoluzionarie e un estro e un talento senza pari. Originalità che non pare riscuotere il successo del suo predecessore (Malcolm McDowell, Arancia Meccanica) che dovrà abituarsi all’idea di non essere più al centro della sala. In contemporanea, Hailey (Lola KirkeGone Girl, The Leftovers), una giovane oboista, muove i suoi primi passi nell’ambiente, facendo i conti con una realtà che non appartiene – come si potrebbe facilmente supporre – a collegi di abbottonati tradizionalisti. Il main cast si completa con due nomi femminili di tutto rispetto: Suffron Burrows (Nel nome del padre, Reign Over Me, Troy, Boston Legal, L&O: Criminal Intent) e Bernadette Peters (Song and Dance, Annie Get Your Gun, Gypsy, Pennies from Heaven), attrice e cantante che può sfoggiare sulla mensola due Tony e un Golden Globe, oltre ovviamente alla sua stella nella Hollywood Walk of Fame.

LA PRIMA IMPRESSIONE

Mozart-in-the-Jungle-Bernadette-Peters-Malcolm-McDowell-330-620x330Al primo impatto, l’aspetto che più colpisce è la particolare atmosfera che – già dal pilot – rifulge in tutta la sua stravaganza lasciando intravedere una vena di quella magia che caratterizza il fascino del grande interprete. Da un punto di vista leggermente superiore al profano, posso confermare che la musica classica è il cuore pulsante dello show e che di conseguenza viene trattata. Con cura, con grande conoscenza e con quel pizzico di virtuosismo che pure io riesco a cogliere e sono certo sia irresistibile per i cultori di quest’arte. Mettendosi nelle mani di Roman Coppola (Moonrise Kingdom, Il treno per Darjeeling) e Jason Schwartzman (Il treno per Darjeeling, Bored to Death), Amazon conferma ancora una volta di condividere la scelta della sorella maggiore dello streaming, Netflix, mirando ad un prodotto del “poco ma buono”. Direzione che, in un mondo sempre più inclinato verso l’on-demand, non può essere che vincente.

Mozart-In-The-Jungle-PiloteLA DURATA

Il 23 dicembre sono stati rilasciati online tutti e 10 gli episodi di questa prima stagione, come è usanza dei canali di streaming. Curiosa è la scelta di un running time di 26 minuti, caratteristico delle dramedy cable. Una durata che in genere comporta un avanzamento lento della trama, ma che paradossalmente intensifica il ritmo della stagione. Ogni singolo episodio si può considerare un atto unico, che spesso termina con un twist da cui inizierà il seguente. In questo modo il ritmo è serrato, molto più simile a quello cinematografico, e risulta più facile non cadere nella noia del tipico cliffhanger da durata classica. Del resto, una delle conseguenze più importanti di questa rapida diffusione del seriale on-demand è la progressiva libertà dal minutaggio fisso che offre allo sceneggiatore la possibilità di scrivere nel formato che più gli risulta naturale. Un gran passo verso la qualità.

IL VERDETTO

Mozart in the Jungle è una serie che incanta. Racconta un mondo affascinante e lo fa senza scendere a compromessi. Uno show che si guarda e si ascolta, con ottimi interpreti e ottime penne abituate a far sognare.
In definitiva, una giostra da provare.

Qui i sottotitoli del primo episodio, sipario!

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Matteo Pilon

Rocket Scientist, Alpinist, PirateBayers, Adobe Expert, ScreenWriter, Butcher, Drinking Buddy. Amo le serie TV di ogni razza e colore, ma venero le Dark Comedy. Se un Pilot sfiora l'etere, io l'ho visto. Cinefilo per folgorazione e per proto-professione. Cazzaro

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