Ieri sera è andato in onda il primo episodio della nuova serie targata CW, rifacimento di una serie per bambini, intitolata anch’essa The Tomorrow People, mandata in onda dal 1973 al 1979 e creata da Roger Price.

LA TRAMA: Stephen Jameson (Robbie Amell: Scooby Doo; Revenge; Alcatraz) è un adolescente con un disturbo del sonno che lo porta a svegliarsi la mattina nei letti altrui. In cura da specialisti, prende quotidianamente medicine per controllare la malattia, senza avere tuttavia particolari miglioramenti. Scoprirà che non si tratta di malattia ma di teletrasporto, quando entrerà in contatto con un gruppo di persone chiamate “The Tomorrow People”. In particolare saranno Cara (Peyton List: Smallville) e John (Luke Mitchell: Home and Away; H2O, Just and Water; Neighbours) a metterlo di fronte alla sua vera natura e a presentargli il gruppo di suoi simili.
Si tratta di esseri umani in possesso di abilità superiori, come il teletrasporto e la telecinesi, costantemente in guerra con il governo che vorrebbe neutralizzarli.
Il progetto del governo è coordinato dal dottor Jedikiah Prezzo (Mark Pellegrino: Revolution; Lost; Being Human; Supernatural), che si rivelerà essere anche lo zio di Stephen.

Alla fine dell’episodio il ragazzo si troverà di fronte a una scelta: aiutare lo zio nella sua missione governativa oppure stare dalla parte di Cara, John e Russell (Aaron Yoo: Disturbia; The Bedford Diaries)?

Al cast si aggiungono anche Jeffrey Pierce (Alcatraz; Cult), guest star nel ruolo del padre di Stephen, e Sarah Clarke (24; Twilight), ovvero Marla, la madre di Stephen.

LA PRIMA IMPRESSIONE: Specifico subito che personalmente non sono una fan di supereroi e di fumetti, film e serie tv collegati a questi, quindi inizio sempre a guardare queste nuove produzioni abbastanza prevenuta, mea culpa.
Nonostante questo però sono rimasta positivamente colpita da The Tomorrow People. Non perché sia niente di nuovo ma per la qualità della serie, girata molto bene, con delle buone musiche, un buon ritmo narrativo e qualche colpo di scena qua e là, soprattutto finale, che in un pilot non guasta mai.
Quindi direi che la mia prima impressione è positiva.
Non si tratta di una serie innovativa o diversa in qualcosa rispetto alle altre del suo genere, gli elementi che la compongono sono più o meno gli stessi che compongono le sue simili: un buono, un cattivo, la battaglia tra i due. Quello che però differenzia questa serie dalle altre è il non sapere ancora a chi dare la targhetta di buono e a chi quella di cattivo, poiché se per 35 minuti di pilot credi di esserti fatto un’idea di quello che sta succedendo, i 10 minuti finali tendono a ribaltare la tua visione.
La mia idea non è cambiata (non sto scendendo nei particolari per non spoilerarvi il finale, apprezzate l’impegno), ma non ne sarò sicura finché non vedrò almeno la puntata successiva.

IL QUESITO: Più che un quesito è una speranza, ovvero quella che venga mantenuto questo ritmo narrativo serrato.
Prettamente collegati alla puntata ci sarebbero tanti quesiti: che fine ha fatto il padre di Stephen? Da che parte deciderà di stare? Perché Jedikiah è così ossessionato, in particolare da John? Che ruolo avrà la madre di Stephen in tutto ciò? E soprattutto: si arriverà a una battaglia finale?
Insomma, le domande che lascia aperte questa serie sono davvero tante. Spero che nei prossimi episodi inizino a darci delle risposte.

 

IL VERDETTO: Nonostante il mio essere prevenuta, ho davvero rivalutato le serie sui supereroi (no, non inizio a guardare Arrow, a tutto c’è un limite) e penso che questa sia davvero un buon prodotto.
CW ci sta regalando delle buone serie TV e questa è una di quelle.

Quindi il mio consiglio è di guardarla e aspetto di leggere i vostri commenti.

Vi lascio il trailer e i sottotitoli arrivano, promesso!