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I 100 non più 100, parla Rothenberg

Dopo il finale di stagione di The 100, il produttore esecutivo Jason Rothenberg è stato assediato di interviste. Non che abbia rivelato chissà cosa, ma se siete curiosi come me, ecco qualche anticipazione sulla stagione due.

Bellamy e Finn
È una delle domande più gettonate. Rothenberg è piuttosto sibillino, ma poi si sbilancia e dice che non si sa se sono morti o sopravvissuti. Ma sapevano cosa sarebbe successo, quindi può darsi che siano scappati.

Ora, posso capire che ci vuole suspance perché è una delle cose più in sospeso del finale di stagione, ma credo che fare fuori due protagonisti, o anche solo uno dei due, che hanno un così grosso impatto su Clarke, sia abbastanza improbabile. Almeno per ora.

Jaha
Su di lui Rothenberg afferma che potrebbe ancora resistere, ha circa due settimane di ossigeno. Ma dice anche che il percorso del Cancelliere è arrivato ad una chiusura. Tra le righe sembra di capire che è molto fiero del lavoro fatto, ma che non ha altro da aggiungere al personaggio, a meno che non salti fuori una forte motivazione per raggiungere la Terra. Vorrei capire come potrebbe fare, vedremo.

Raven
Su di lei non si sbilancia, se non per dire che è molto fiero del rapporto che si è instaurato tra lei e Clarke, rivali in amore ma pronte a mettere da parte il loro astio per il bene dei sopravvissuti. Rothenberg chiarisce ancora una volta di non essere un fan della romance; la serie non è incentrata sui giri di lenzuola. Che ci sia anche spazio per il sentimento è legittimo, ma non è essenziale.

clarkefinale

Clarke
Rothenberg ricorda che lei ha in qualche modo dovuto sacrificare l’uomo che ama, Finn, e l’uomo che ha imparato a rispettare e con il quale ha diviso i doveri di leader, Bellamy, per salvare la vita a tutti gli altri sopravvissuti. Questa cosa la tormenterà per un po’, anche se ora è in una stanzetta monitorizzata e ha scoperto che Monty è vivo. Motivo per cui potrebbe avere altro da fare che struggersi per chi ha perso.

Murphy
Su di lui Rothenberg è chiaro: non è morto e raramente ci potrà essere un percorso di pentimento per quello che ha fatto finora. Insomma, è malvagio e senz’altro è ancora in giro a fare danni.

Octavia e Lincoln
Li abbiamo lasciati insieme e questo darà la possibilità per raccontare un po’ di più sui Terrestri, sul loro stile di vita e sulla loro storia di sopravvissuti. Potrebbero anche raggiungere Luna e la sua tribù.

I 100 (o quel che ne rimane)
Tutti i sopravvissuti con Clarke potrebbero essere stati portati a Mount Wheather come lei, per cui potrebbero essere tutti in meravigliose stanzette bianche con i quadri di Van Gogh e in quarantena. [quindi forse anche Raven è salva, N.d.R.]

abbyfinaleAbby e Kane
Su di loro sappiamo che sono riusciti ad atterrare. Sappiamo che stanno bene e che non sono certo da soli. Inoltre, la stazione Mecha è arrivata indenne sulla Terra e sappiamo anche che potrebbero contenere altri sopravvissuti. Sarà interessante vedere come si sviluppa questa parte di trama.

Anya
Lei era insieme ai sopravvissuti, loro prigioniera dopo il tentativo finale di uccidere Clarke e quanti più possibile. Ma per lei non c’è possibilità che gli Uomini della Montagna l’abbiano trattata come i ragazzi sopravvissuti.

I Terrestri e i Mietitori
Rothenberg dice che è molto soddisfatto di aver introdotto questi gruppi di sopravvissuti sulla Terra. Aveva la necessità di introdurre i Terrestri e di renderli i cattivi della stagione, ma, con il passare delle puntate, ha avuto bisogno di introdurre gli spietati Mietitori che abbiamo conosciuto nel finale. Ma neanche loro saranno i veri cattivi della stagione due.

Mount Wheather
Rothenberg spiega che si è ispirato alla vera struttura governativa americana e che, nella stagione prossima, esso sarà una parte molto importante della trama. Abbiamo già avuto qualche piccolo indizio di quello che potrebbe essere negli ultimi minuti del finale di stagione: sarà come uno specchio in negativo dell’immagine dell’Arca. Ma le persone che vivono lì hanno i loro buoni motivi per comportarsi in questo modo.

Verranno mostrati altri sorprendenti fenomeni di come la natura è stata influenzata dal disastro di 97 anni prima, per cui aspettiamoci altri animali a due teste, nebbie acide e quant’altro.

L’Arca è stata tenuta sotto osservazione per un po’ dalla Terra e questo potrebbe spiegare anche il motivo per il quale sembrano conoscere nome e cognome di Clarke o perché hanno preso Monty.

Rothenberg si definisce un grandissimo fan di Battlestar Galactica, di The Walking Dead e di Game of Thrones (speriamo che non si ispiri troppo a quest’ultimo, se capite di cosa parlo) e confida di essersi basato poco sul libro di Kass Morgan e più sul Signore degli Anelli.

Il network non vuole far sapere per ora quanti episodi sono stati ordinati, ma per Rothenberg questa prima stagione con tredici puntate è stata ottimale, perché non c’è stato bisogno di scrivere episodi filler e perché ritiene che un numero di episodi così, in stile TV via cavo, sia il numero perfetto per lavorare bene. Ad ogni modo alla fine si sbilancia e aggiunge che saranno sicuramente più di 13 ma meno di 22.

Per finire una curiosità che Rothenberg ha svelato con uno dei tanti tweet in diretta la sera del finale, occasione per la quale tutto il cast si è ritrovato per vederlo insieme e twittare come matti. Grazie a lui, infatti, sappiamo darvi i nomi delle stazioni orbitanti dell’Arca: “Hydra, Tesla, Mecha, Arrow, Factory e Alpha.”

 

Vi è piaciuta questa stagione e siete in ansia per sapere come continuerà e chi è sopravvissuto? Fatecelo sapere con un commento.

Fonti: thetvaddict.comzap2it.comtvafterdarkonline.comhollywoodreporter.comtvline.com, huffingtonpost.com

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Manuela Raimo

Frequentatrice di ItaSA dal 2007, moderatrice dal 2008 e blogger ostinata dal 2010, la mia politica è concedere almeno un pilot a quasi tutto quello che passa sullo schermo o quasi. Nutro poco amore per le comedy. Datemi una coppia e sarà la mia gioia o naufragherò con loro. La mia serie preferita? Facciamo tre: Battlestar Galactica, Sons of Anarchy e Veronica Mars.
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