Curiosità

I tre Glee

Glee fa ascolti straordinari, Glee spopola su iTunes, Glee ha dei fan sfegatati. Eppure qualcosa spesso non va, in Glee. Nei suoi momenti migliori tocca il cuore, e nei suoi momenti peggiori… è semplicemente trash.

Inutile dire che molte delle critiche mosse alla serie fanno leva proprio sulla parte del trash, su episodi costruiti appositamente per conciare un personaggio in un certo modo, oppure per omaggiare una qualche cantante. Altri episodi, nella fattispecie i migliori (è molto facile scegliere i migliori episodi di Glee), scorrono invece meglio, sono più sensati.

Per parlare di sensatezza in Glee è sempre meglio usare i guanti, in una serie dove qualsiasi trama spunta dal nulla, dove i  personaggi fanno inversione di  marcia ogni due episodi, c’è bisogno di una forte dose di “sospensione dell’incredulità”.

Veniamo al punto, secondo Todd VanderWerff (critico tv di avclub.com, sito consigliatissimo) ci sono tre versioni di Glee che coesistono assieme, ogni versione corrisponde ad uno dei tre creatori della serie. Glee è dunque uno e trino.

Ryan Murphy è indubbiamente quello che si prende meno sul serio, presta più attenzione alla playlist che alla verosimiglianza delle trama e alle motivazioni dei personaggi e non si preoccupa di quello che è successo negli episodi precedenti. Giusto per darvi un’idea, Murphy ha scritto: Acafellas, The Power of Madonna, Britney/Brittany, The Rocky Horror Glee Show.

Con Ian Brennan le cose cambiano, e si vede. Qui si comincia a prendersi più sul serio e a cercare di esplorare i personaggi, spesso con un retrogusto di tristezza da cittadina di campagna, condita da sogni non realizzati. Fra gli episodi degni di nota: The Rhodes Not Taken, Audition, The Substitute.

La versione di Glee di Brad Falchuck cerca sì di essere  più seriosa, ma non è altrettanto disincantata come quella di Brennan, qui il sapore non sa tanto di amaro quanto invece di formaggio grigliato. Falchuck ha scritto, fra gli altri: Sectionals, Home, Dream On, Journey, Grilled Cheesus.

Se vi siete quindi chiesti, di settimana in settimana, perchè mai avevate la sensazione di guardare una serie totalmente diversa, quello che vi ho appena esposto può essere una spiegazione. Certo, l’unica cosa che possiamo auspicare è un pò più di equilibrio, senza rassegnarsi ai compromessi al ribasso: Brennan, Murphy e Falchuck hanno dimostrato di saper mescolare assai bene musica e racconto, senza scadere nel trash.

Fonte: http://www.avclub.com/articles/throwdown,34138/

The following two tabs change content below.

Chris Bernard

Ultimi post di Chris Bernard (vedi tutti)

Torna su