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ItaSA al Cinema: Box Office 26-28/12

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli incassi cinematografici. La rubrica è curata da Emanuele Di Porto per Sentieri Selvaggi.

Oggi ci occupiamo solo degli incassi americani.

USA:
The Battle of the Five Armies ha dominato il week-end di Natale e ha occupato quel ruolo che era sfuggito ai due capitoli precedenti della nuova trilogia tolkieniana. Il gran finale della titanica impresa produttiva di Peter Jackson non è andato molto meglio delle esperienze passate, ma la percezione della sua avventura commerciale è stata diversa per una serie di fattori. Il mercato ha metabolizzato la delusione per il gap tra la saga di The Hobbit e quella di The Lord of the Rings e The Battle of the Five Armies ha leggermente invertito la tendenza a ribasso che aveva travolto il franchise. Il fatto di aver mantenuto i propri standard è diventato un elemento determinante in un panorama in cui tutti i blockbuster hanno fallito e la strategia del sequel non ha pagato. I tre film vantano un incasso parziale di due miliardi e mezzo di dollari a fronte di un investimento complessivo che è stato stimato tra i seicento e i novecento milioni. Le proporzioni del trionfo sono state ridimensionate ma hanno comunque i contorni di un successo.
Débâcle di Secret of the Tomb, il sodalizio tra Ben Stiller e Shawn Levy non ha nemmeno avvicinato i cento milioni. Le festività dovevano ravvivare le quotazioni di entrambi ma il ritorno al marchio di Night at the Museum è andato pesantemente sotto il livello delle aspettative.
Lo stesso destino è toccato a Exodus di Ridley Scott ma con la complicazione aggiuntiva di un budget che al momento appare difficile da recuperare anche nello scenario worldwide. Le potenzialità di rinascita del kolossal biblico non sono delle migliori.
Il copione della fine del 2014 è lo stesso che ha segnato tutto l’anno: il conto spese aggrava la posizione dei film più ambiziosi e facilita l’ascesa delle proposte più agili.
Unbroken di Angelina Jolie ha debuttato con cinquanta milioni ed è la grande sorpresa del momento. Il biopic ha vinto in volata contro Into the Woods della Disney.
Il musical con Meryl Streep avrà certamente la meglio nella sfida diretta con Annie di Will Gluck ma entrambi potranno festeggiare con un gruzzolo discreto.
La corsa per i Golden Globe ha rilanciato di prepotenza The Imitation Game di Morten Tyldum e il parziale di quindici milioni sono una dote che Benedict Cumberbatch si porterà dietro nella corsa per gli Oscar.
La prestazione migliore del circuito dei selected theatres è ancora quella di St. Vincent di Theodore Melfi e del rivale Bill Murray.

USA

Buona settimana e alla prossima!

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Tita0188

Blogger di ItaSA da luglio 2014, dipendente seriale con un debole per il British (English do it better!), poco propensa a navicelle spaziali,alieni, post apocalittici e supereroi. Per il resto del tempo mi occupo di pubbliche relazioni e scrivo qua e là sul web e non solo. Sono una pigra cronica e, oltre alle serie Tv, amo leggere, viaggiare, cinema e teatro.
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