Cinema

Itasa @ The Movies – III

Venezia: alla fine ha vinto proprio Sofia Coppola. Tarantino si è anche emozionato (pare lo fosse davvero, anche se sembrava facesse finta), perché lui e Sofia sono stati assieme, tempo addietro. Lei è riuscita a fare una delle sue espressioni irritanti anche col Leone in mano.

In Italia qualcosa si muove. Questo settembre è già uscito The American e a breve arriverà Inception, due thriller di cui si è già ampiamente parlato, con star maschili amatissime in Italia: Clooney e Di Caprio. Ah, e poi c’è il film di Ryan Murphy (Nip/Tuck, Glee), Mangia Prega Ama, tratto da un omonimo romanzo e che tratta il tema della solitudine e del divorzio da un punto di vista spirituale e molto femminile. Negli USA il successo è stato notevole, Julia Roberts ha dato una buona interpretazione. Se siete interessati, sappiate che acquistando l’omonimo libro sul sito della Rizzoli vi regalano i biglietti del cinema. Pare sia molto bello (se avete la vagina).

Nel frattempo negli Usa ha esordito discretamente l’ultimo Resident Evil, Afterlife, già arrivato anche in Italia; con 27,7 milioni di euro di incasso, probabilmente paga il periodo dell’anno non ideale (c’è anche il sovrapprezzo 3D). Ha fatto molto meglio da noi, piazzandosi alle spalle di Shrek.
Il resto del botteghino statunitense è diviso fra film estivi dagli ottimi risultati (ho già detto che Inception probabilmente chiuderà superando Twilight? No, perché 'sta cosa riesce a migliorare la giornata) come The Takers e The Other Guys, naturalmente i Mercenari di Stallone, e Machete (20 milioni per un film del genere sono un risultatone, altrochè).

Presto arriveranno:

un bel po’ di brividi. Prima con Buried, film che (nota personale) attendo tantissimo per capire se sarà un capolavoro o una stronzata. I protagonisti sono Ryan Raynolds, un cellulare e un accendino.

Poi c’è Devil, giusto per restare in ambiti claustrofobici. Un gruppetto di persone resta bloccato in ascensore. Mentre attendono di essere liberati, si scopre che uno di loro è il diavolo. Se ve lo state chiedendo, sì, nel gruppetto c’è il nero e c’è la donna. Ora farò una profezia: il nero verrà ucciso per secondo, perché per primo sembra politically incorrect, ma neanche può sopravvivere, perché è il nero. Invece il diavolo sarà la donna, perché a) si pensa sempre al diavolo come a  “il” diavolo e b) storicamente la donna è uno strumento del diavolo.

Infine, vi segnalo un paio di documentari che difficilmente arriveranno in Italia ma hanno delle premesse ottime: il primo, Waiting For Superman, è un’analisi del sistema scolastico ed educativo americano condotta dal regista Davis Guggenheim (no relation) attraverso le storie di cinque bambini prodigio, la cui prodigiosità è spesso oscurata ed ostacolata dal sistema, invece che coltivata e portata ad esempio. Da ex bambino prodigio, ve lo consiglio…

E poi, molti di voi conosceranno il libro Freakonomics, scritto da Dubner (giornalista) e Levitt (economista), che presenta aspetti bizzarri e anche controversi della vita quotidiana, come lo spaccio di droga, l’aborto, il taccheggio, ecc… dal punto di vista economico, utilizzando i classici strumenti dell’economia per spiegarne la proliferazione. Dal libro è stato tratto il documentario, realizzato da sei giovani registi emergenti e innovativi, e qui sotto trovate un trailer:



Rumors a caso:

Secondo FilmShaft, nel 2011 uscirà Skins: The Movie. Sarà scritto e prodotto dagli sceneggiatori e produttori originali della serie e i lavori cominceranno il mese prossimo; a quanto pare le audizioni si sono già tenute (peccato, fare l’adolescente in preda al sesso e alle droghe è sempre stato il mio sogno di adolescente).

Mickey Rourke sta lavorando tantissimo. Dopo IronMan 2 è stato scritturato per Passion Play, il nuovo thriller con Megan Fox e Bill Murray presentato in questi giorni al Toronto Film Festival. Ed è stato annunciato anche un nuovo progetto, The Iceman, in cui Rourke sarà il protagonista. Il film (tratto da una storia vera) narrerà la vita e le confessioni di un killer al soldo della mafia, che dall’età di 13 anni e per oltre 4 decenni ha lavorato per conto dei De Cavalcante e delle Cinque Famiglie di New York, uccidendo oltre 250 persone, senza che moglie e figli sospettassero nulla.

E' ufficiale: I'm still here è un mockumentary. L'ha detto Casey Affleck al David Letterman Show. Ora stiamo tutti un po' meglio.

Joel Schumacher non è che stia troppo bene; il fallimento del suo ultimo film, Twelve, gli ha dato alla testa: ora il suo prossimo progetto è un film su Barry White, ma non una biografia. Piuttosto, la storia  di un bambino imbranato a cui compare il fantasma di Barry White che gli insegna a rimorchiare.

In questi giorni sono usciti un bel numero di trailer per quest’autunno, gustateveli qui. Il primo è The Priest, la storia di un prete (!) che va contro la sua stessa chiesa per dare la caccia a un vampiro che gli ha rapito la nipote. True Blood e Solomon Kane si incontrano.

Poi c’è l’atteso Saw 3D, il nuovo capitolo della saga dell’enigmista, stavolta in tre dimensioni. Da vedere, se amate la serie (che poi, tutti dicono che gli ultimi fanno schifo ma alla fine il suo milioncino in Italia Jigsaw lo fa sempre). Comunque pare che sarà l’ultimo capitolo.

E infine, c’è il nuovo film con Marky Mark Whalberg e Christian Monoespressione Bale, The Fighter, la storia del pugile Mick “Irish” Ward e del fratello, che gli fece da secondo allendandolo fino al professionismo, a metà degli anni ’60. E bisogna dire che Bale sembra quasi avere dei muscoli facciali (almeno a giudicare dal trailer). Non al livello di Matthew Fox, ma…

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