Ascolti

La critica li ama, il pubblico… meno

E si' che, in campo televisivo, critica e pubblico tendono a essere concordi sul successo/insuccesso di una serie. Questo perche' i critici televisivi sono spesso meno intransigenti, e hanno un'attitudine più mercato-centrica (non ragionano sul bello/brutto in assoluto, ma contestualizzano sul genere).

Ciononostante, sono numerosi, specie di recente, i casi in cui un successo annunciato è in realtà un disastro, e prodotti pessimi (non solo serie, ma anche reality e tv verità) sopravvivono per anni e anni. Se a ciò aggiungiamo la cancellazione di show amati o di successo, spesso motivata da logiche più interne che legate agli ascolti, il quadro è meno brillante di quanto si credesse.

In questo filone di discordanza si inseriscono i recenti risultati di Damages, serie multipremiata per l'interpretazione della solidissima Glenn Close, e che ha incluso nel cast un gran numero di attori di successo: oltre alla stessa Close, Marcia Gay Harden, WIlliam Hurt, Timothy Olyphant, la bella Rose Byrne, Zeljko Ivanek, insomma un cast di tutto rispetto e stelle e professionisti della tv. La sceneggiatura, forse meno rapida rispetto agli standard, è comunque curatissima e segue lo sviluppo della serie in modo estremamente realistico, alternando brevi flashback alla classica struttura del legal thriller.

Eppure… la prima puntata della terza serie ha realizzato 1,4 milioni di spettatori e un rating di 0,3, poca roba anche per gli standard di FX, tv via cavo del gruppo FOX. La seconda puntata ha rischiato di scendere sotto il milione di spettatori, e il rating di 0,2 mette in serio imbarazzo i fratelli Kessler, creatori della serie. Se la parabola discendente dovesse proseguire, le conseguenze saranno spiacevoli, come si suol dire.

Lo stesso vale per Men Of A Certain Age, show molto divertente salutato dalla critica come una delle migliori nuove commedie dell'anno: dopo un inizio più che incoraggiante, infatti, gli ascolti sono andati lentamente calando, raggiungendo la scorsa settimana i 2,2 milioni di spettatori, un quarto in meno rispetto alla puntata precedente. E la concorrenza, nei prossimi giorni, non potrà che aumentare, con l'inizio delle stagioni primaverili di nuove serie e reality.

Per contro, programmi su cui nessuno avrebbe scommesso lo stipendio di Steve Jobs (un dollaro) vanno a gonfie vele: uno su tutti Pawn Stars, la storia di una famiglia di redneck obesi che gestisce un negozio di pegni. Lo show, in onda su History Channel negli Usa, raccoglie il pubblico di Damages e MOACA messi assieme!

Ed è recente la notizia che Spike TV, altra tv via cavo che trasmette sport e programmi soprattutto per un pubblico maschile, investirà su due show unscripted di alto valore culturale: uno seguirà le avventure di un gruppo di wrestler nani e il penoso spettacolo che metteranno su; il secondo sarà un reality in cui otto persone si sfideranno a riassemblare e vendere la spazzatura recuperata dai cassonetti di New York.
Attività in cui, a quanto pare, si sono cimentati anche gli autori dei suddetti programmi nel loro lavoro…

The following two tabs change content below.
Torna su