Lo Strillone è la rubrica di ItaSA Blog che ogni giorno vi tiene sul pezzo con le notizie più importanti della giornata precedente. Questi i temi di lunedì 30 marzo.
- ABC Family ha completato un ordine direttamente a serie per Shadowhunters, drama basato sulla saga letteraria “The Mortal Instruments” di Cassandra Clare. La storia, che porta il nome stesso di “Shadowhunters” nell’edizione italiana, narra dell’adolescente Clary Fray che, nel giorno del suo 18esimo compleanno, scopre di essere un ibrido donna-angelo e Cacciatrice di demoni. Dal 2007 al 2014, anno di pubblicazione dell’ultimo libro, il sesto, “The Mortal Instruments” ha venduto più di 35 milioni di copie in tutto il mondo. Fonte: variety.com
- BBC annuncia invece di aver ordinato una mini-serie in sei episodi ideata da Steve McQueen, Oscar per la regia con 12 anni schiavo. La serie sarà incentrata sulle esperienze di una comunità nera nella Londra ovest dagli anni ’60 a oggi. Ancora senza titolo, si prevede che le riprese possano cominciare nella primavera del 2016. Fonte: screendaily.com
- Una Stark alla corte del Dottore. Maisie Williams, la Anya Stark di Game of Thrones, sarà infatti una delle guest star delle nuova stagione di Doctor Who, prevista per il prossimo autunno su BBC One. L’attrice si è detta entusiasta di entrare a far parte di un prodotto così importante per la cultura britannica. Lo showrunner Steven Moffat ha invece dichiarato: “Non possiamo ancora dire quale ruolo avrà, ma sicuramente metterà alla prova il Dottore in modi inaspettati”. Fonte: bbc.co.uk
- L’universo DC di CW si allarga ancora. Ciara Renée (Law & Order: SVU) è stata scelta per vestire i panni della supereroina Hawkgirl. Il personaggio farà parte del roster di eroi nel nuovo spin-off di Arrow e The Flash previsto per la nuova midseason. Fonte: deadline.com
- In un’intervista, Costa Ronin parla del suo personaggio Oleg Burov in The Americans (FX). Cosa aspettarsi nelle ultime quattro puntate della stagione? “Ormai Oleg e Stan sono andati troppo oltre con la loro collaborazione, e non possono certo tirarsi indietro”, confessa l’attore, “Da attore è un dono poter intepretare questa situazione in una serie in cui niente è come sembra: è assurdo che due uomini dalla parte opposta della Cortina di ferro lavorino spalla a spalla per un obiettivo comune”. Riguardo il rapporto tra Oleg e il padre, riconosce che “non si diventa un uomo importante come suo padre obbedendo agli altri. A un certo punto devi iniziare a prendere le tue decisioni e ad accettarne le conseguenze. La scelta di rimanere in America è tra queste. Vedremo cosa comporterà”. Infine, sulla possibilità di poter vedere Oleg, Elizabeth e Philip lavorare insieme, ammette che: “Da un punto di vista professionale lo vorrei, senz’altro. Matthew e Keri sono degli artisti incredibili. Ma credo che da un punto di vista narrativo vederli lavorare assieme sia molto poco probabile”. Fonte: tvovermind.com
Qua trovate lo Strillone di ieri. Appuntamento a domani con nuove, succosissime notizie!
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Bettaro
Nerd e fisico, ma più simpatico di quelli di TBBT. Marvel fan, Star Wars fan, Halo fan. Stregato da Arrested Development e Life on Mars. Su ItaSA Blog dal 2012, sono dietro a ogni pessima decisione editoriale.
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