Oggi a OC, si parla del primo capolavoro di J.J. Abrams: Alias.

La serie è andata in onda a partire dal 2001 ed è considerata insieme a 24 uno dei punti cardine nella storia delle serie tv, in quanto ha portato ad un maggior coinvolgimento della trama orizzontale non solo per un’intera stagione, ma per tutta la serie stessa.

Nel corso delle stagioni Alias ha subito tre cambi di sigla.

La prima, utilizzata per le stagioni 1, 2 e 3, è molto semplice: la scritta ALIAS si compone man mano su uno sfondo nero mentre sopra di essa compaiono i nomi degli attori. Le lettere che vanno a comporre la scritta non sono bianche o leggermente colorate come a prima vista possono sembrare, ma contengono all’interno un filmato: si tratta di un filmino dei figli di Abrams, girato il 4 luglio nel Maine. Il tema principale è stato composto da Abrams in persona, mentre le musiche della serie sono di Michael Giacchino.

All’interno della sigla è nascosto l’Occhio di Rambaldi: il simbolo del Profeta (<o>) compare sovrapposto alla scritta Alias proprio sotto il nome di Victor Garber (nella prima e nella terza stagione) tra i secondi 14 e 15. Nella seconda stagione lo stesso simbolo comparirà insieme al nome di Lena Olin.

Con la quarta stagione la sigla cambia: è un modo netto per distinguersi dalle stagioni che l’hanno preceduta; questa, infatti, è una stagione in cui si abbandona per buona parte la trama orizzontale per concentrarsi sugli episodi autoconclusivi così come aveva chiesto ABC, preoccupata dal calo di pubblico che la serie aveva subìto, probabilmente dovuto al fatto che la storia risultava troppo complessa da seguire per un pubblico ancora abituato allo stile più classico a trama verticale. La sigla della quarta stagione è composta da 52 immagini di Sydney, in 47 (notare il numero ricorrente in tutta la serie) alias diversi, in rapida successione. Il tema principale è lo stesso della sigla precedente ma stavolta viene remixato. Le lettere sono totalmente bianche e non compare l’Occhio di Rambaldi.

Nella quinta stagione la sigla cambia di nuovo a causa di alcune proteste verso quella della quarta stagione, considerata troppo caotica e veloce, tanto da rendere difficile leggere i nomi degli attori. Si decide quindi di cambiare le immagini e stavolta al nome dell’attore vengono associate sequenze del suo personaggio. Rispetto alle altre sigle, le lettere che vanno a comporre il titolo della serie questa volta appaiono e scompaiono secondo una precisa sequenza, usando il codice morse: la traduzione è AGENT KANE, personaggio della seconda stagione interpretato da Faye Dunaway. Come per la sigla precedente, le lettere sono completamente bianche ma ricompare l’Occhio di Rambaldi, precisamente qualche attimo prima della comparsa del nome di Balthazar Getty. Durante la prima metà della stagione tra gli attori nominati nella sigla c’è anche Elodie Bouchez, ma il suo nome viene sostituito con quello di Amy Acker a partire dalla puntata 10 e l’attrice verrà accreditata solo come special guest star.

Terminiamo con la carrellata di sigle delle 5 stagioni, vediamo se siete abbastanza allenati da riuscire a scorgere l’Occhio senza fermo-immagine!