Camelot

Starz pensa in grande

Sta per terminare Spartacus, e una nuova stagione del gladiatore romano è già all'orizzonte; ma nel frattempo quelli della Starz non se ne stanno con le mani in mano. Come anche altre emittenti cable, hanno capito (buon per noi) che occorre produrre show originali e di qualità per poter competere coi pesi massimi del settore.

Il partner di riferimento per questo progetto di espansione è Ben Silverman, ex co-presidente NBC e attualmente a capo dello studio Electus. L'obiettivo è quello, a detta del CEO di Starz Chris Albrecht, di pensare a programmi che possano avere successo in tutto il mondo, e non solo negli USA: è l'unico modo per guadagnare davvero da queste produzioni, e farne punti di forza strategici.

I progetti in ballo con Silverman sono due, ma ne verranno annunciati altri fra qualche mese. Il primo, William The Conqueror, sarà una serie sul Duca che, dalla Scandinavia Normandia, conquistò i britannici nel 1066 d.C. (primo e ultimo, fra l'altro) e gettò la base della moderna Inghilterra. Produttore e creatore della serie sarà Pierre Morel, regista di Taken.
Il secondo è Peacekeeper, una serie thriller ambientata nel quartier generale dell'ONU di New York, e riguarderà missioni di crisi internazionale nei punti più caldi del pianeta. Prodotta dallo stesso Silverman e dal premio Oscar Fisher Stevens (regista di The Cove, dateci un'occhaita qui su Itasa), si parla di un regista di prima categoria che dovrebbe girarne il pilota.

Accanto a questi, nei prossimi mesi Starz lancerà altri due prodotti: "The Pillars of The Earth", una miniserie europea dall'omonimo romanzo di Ken Follett, e Camelot, di cui s'era già parlato qui qualche tempo addietro.

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