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Terra Nova, recensione esclusiva

Già se ne è parlato tanto in concomitanza con l'upfront Fox, nonostante non si sappia ancora quando andrà in onda. E' un progetto che ha anche suscitato l'interesse di molti utenti del forum. Ecco quindi tutta per voi una sorpresa, di che si tratta lo si capisce dal titolo.

Allora, la premessa la conosciamo: Anno Domini 2149, la Terra è allo sbando, da quello che possiamo intuire si tratta di un futuro distopico, un pò come Blade Runner. La sovrappopolazione è ai massimi livelli, è imposto il limite di due figli. Nessuno conosce il vero cibo, tutti mangiano barrette proteiche.

Per chi "se non vedo non credo":
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Ma la scienza ha fatto passi da gigante, è possibile trascendere il tempo e lo spazio con gigantesco acceleratore di particelle piazzato in mezzo alle pianure del Missouri. E' qui che incontriamo gli Shannon, pronti a partire come parte del decimo pellegrinaggio  verso la preistoria. Veniamo quindi a sapere qualcosa in più: c'è già qualcuno dall'altra parte, riceviamo infatti un messaggio di incitamento dal Generale Hyatt.

Jim Shannon ha ora una moglie e due figli, ma dietro di lui si cela un passato burrascoso, nonostante questo la fortuna l'ha benedetto facendolo vincere la lotteria per Terra Nova. Come una massa di backpackers americani stralunati in una delle nostre città, in mille si preparano a fare un salto indietro nel tempo. Ovviamente per Jim Shannon il passaggio attraverso la singolarità sarà un pò più movimentato del normale, l'intero pilot è certamente ben scritto, ma suona terribilmente di già visto, al cinema.

Una volta giunti dall'altra parte (e indietro nel tempo) riceveremo subito un sacco di sorprese, perchè anche il più testardo degli asini sarebbe in grado di capirlo. Su Terra Nova le cose non vanno come pensano nel 2149. I nuovi arrivati si insediano a Taylor, una cittadina un pò western un pò campo sfollati  che prende il nome dal suo fondatore Frank Taylor, colui che fu il leader della prima spedizione.

Scopriamo  che Taylor è una figura mitica nel futuro, qualcuno lo dà addirittura per morto. Scopriamo anche che Taylor ha rovesciato l'ordine costituito, ci informa che gli insediamenti fondati in altre zone sono stati tutti attaccati dai dinosauri, tutti gli abitanti morti. Come un qualsiasi dittatore Taylor asserisce che è stato obbligato a prendere in mano la situazione, per proteggerci. Il risultato è che ora tutti i nuovi arrivati sono concentrati a Taylor, quindi: sovrappopolazione, stato paramilitare, dissidenti nascosti tra la popolazione. E il sospetto neanche troppo velato che gli abitanti degli altri insediamenti siano ancora vivi e vegeti.

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La storia scorre  via piacevolmente, sembra proprio un film d'azione di Spielberg, la trama d'altronde è facile da prendere e trasportare in un'altro contesto, sa molto di già visto. C'è però anche del buono in questo pilot: apre infatti infinite possibilità per una serie, ci sono infatti tutti gli elementi per poter costruire episodi autoconclusivi in grande quantità. Pensate bene, abbiamo: un mondo nuovo tutto da scoprire, popolato da creature incredibili, uno pseudo-dittatore e dissidenti interni, possibili coloni che non mancheranno di farsi notare nel resto della serie, i problemi della costruzione di una nuova società, migliore di quella morente che si è lasciata, con il rischio di ripetere gli stessi errori.

NOTA POLEMICA (PERSONALE)

In informatica l'uso dell'espediente del 'closed world' (mondo chiuso) è di grande utilità, permettendoci di trattare realtà complesse con pochi e semplici strumenti, a scapito di tralasciare parecchi aspetti. Farlo in un racconto, e in generale nelle arti, è molto stupido. Ma d'altronde è da quando siamo piccoli che assistiamo a film catastrofici dove se sparisce il Missouri (con tutto il rispetto del Missouri) sparisce l'intera Terr. Seppur l'iniziativa intrapresa dai personaggi di Terra Nova si chiami United Earth noi non lo percepiamo, dove sono tutti i terrestri? Si dice che le coincidenze non esistano: i personaggi si chiamano tutti Shannon, Taylor, Wright, Cameron, Hyatt tranne che per un maori che ci manca solo che si gratti il capo come una scimmia, un giapponese e un francese che ovviamente non capiscono una mazza; aggiungeteci pure che la serie dovrebbe andare in onda su Fox e capirete l'antifona.

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Chris Bernard

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