Alaina Huffman è nata a Vancouver, ma si è trasferita quando aveva 18 anni, ora chiama Lost Angeles "casa" ma è sempre tornata a Vancouver per lavorare a questa o quella serie girata in quella città; tra queste ricordiamo Painkiller Jane e Smallville.
In Stargate Universe, Alaina interpreta Tamara Johansen, membro dell'aeronautica degli Stati Uniti.
Intervistata, ha parlato della profondità delle donne del cast di SGU e di come sia interpretare un personaggio che ha difetti e anche qualità negative.
CinemaSpy: Parlaci del tuo personaggio e del suor ruolo nel complesso del cast di Stargate Universe.
Alaina Huffman: Interpreto Tamara Johansen. È primo tenente dell'aeronautica. È anche un medico e fa parte di quella che è una missione speciale. Ci troviamo nella base Icarus e ci ritroviamo catapultati, letteralmente, a bordo della Destiny e così ci troviamo in viaggio. Ci troviamo sul lato più distante dell'universo e lei si ritrova la persona più portata per la medicina, quindi diventa responsabile della salute e del benessere di tutti. Questo ovviamente è un po' opprimente. Ha dei punti deboli ma è una donna forte, capace e intelligente.
CinemaSpy: Stai girando da qualche mese. Qual è la tua impressione? È positiva?
Alaina Huffman: Abbiamo degli ottimi produttori. Stanno dove stiamo noi, cosa che non succede in molti show, vengono sempre sul set e ci dicono sempre "Abbiamo visto l'ultima ripresa e hai recitato benissimo, la sceneggiatura è ottima e la serie sta venendo bene." È fantastico sentirsi dire così.
Penso che siamo tutti molto fortunati a trovarci cui. Le sceneggiature stanno venendo sempre meglio e trame e personaggi si stanno sviluppando e diventano più consistenti.
CinemaSpy: Che aspirazioni hai per la serie?
Alaina Huffman: Spero che vada avanti per qualche anno. Avere un lavoro per qualche anno fa sempre piacere. Penso che siamo un po' avvantaggiati, non credo ci siano altri che possono andare al Comic-Con con una nuova serie che non andrà in onda per mesi e radunare 5000 persone in una stanza. È fantastico, e sono rimasta impressionata da Brad [Wright] e Roober [Cooper], sono stati fantastici a gestire lo spazio al Comic-Con.
CinemaSpy: Quanto sai di Stargate?
Alaina Huffman: Non ne sapevo molto. Conoscevo la saga, certo, e ho fatto anche provini per Atlantis e SG-1 in diversi momenti della mia carriera da attrice, sia come personaggio fisso come guest star, quindi sapevo di cosa si trattava ma non guardavo la serie.
CinemaSpy: Una delle cose di cui hanno parlato sia Robert Cooper che Brad Wright è che non c'è un "padre buono" in questa serie. Com'è recitare in una serie del genere, dove il male, o la cattiveria, sono insiti nei personaggi?
Alaina Huffman: Penso sia molto reale. I personaggi hanno sia qualità positive che negative, direi che è semplicemente la natura umana. Siamo noi che ci rapportiamo con diverse situazioni. Si tratterà – e voglio rassicurare i fan di Stargate – di qualcosa di grande, epico che accadrà ogni settimana, ci saranno sparatorie e alieni, ci sarà tutto questo, ma fondamentalmente si tratta di come noi ci rapportiamo con tutto quest e come noi, come individui e personaggi, interagiamo gli uni con gli altri e sopravviviamo assieme in questa circostanza.
CinemaSpy: Sia Robert Cooper che Brad Wright hanno parlato della Destiny come un personaggio. Come si manifesta come tale per te?
Alaina Huffman: Succedono un sacco di cose sulla Destiny ed è anch'essa davvero un personaggio che impariamo a scoprire. Si tratta di una nave gigantesca che dobbiamo ancora esplorare. Si spera di avere un bel numero di stagioni per esplorarla, Al momento non sappiamo nemmeno di cosa sia capace. Troviamo delle cose col passare del tempo, facciamo turni, adattiamo le nostre vite alla nave. Non so chi ha creato la nave, non lo sappiamo proprio, quindi si manifesta in tutto quanto, perché proviamo ad adattarci a lei e col passare del tempo scopriamo molte cose.
CinemaSpy: Pensare al set come personaggio influisce sulla tua recitazione?
Alaina Huffman: No, non molto. Abbiamo dei set fantastici, quindi ora abbiamo un riferimento geografico di dove sono le cose. Poi siccome siamo così avanti nella stagione abbiamo già stabilito cose come "questa porta conduce lì" Devo dire però mentre cammino per il set a volte mi capita di pensare "Quel muro non era lì 20 minuti fa!"
CinemaSpy: Ora che hai 15 episodi alle spalle, cosa hai imparato di nuovo del tuo personaggio rispetto al primo episodio?
Alaina Huffman: Penso che sia molto più forte di quanto non pensi. È oppressa dalla situazione e dalle circostanze in cui si trova e penso arriverà a capire che è in grado di reggere tutto questo, quindi forse la fiducia in se stessa e la maturità che ne derivano.
CinemaSpy: Non è un caso unico quello di una donna in una posizione di rilievo nella saga di Stargate, ma trovo strano che siano sempre forti, donne potenti che devono scoprire la propria forza, donne potenti.
Alaina Huffman: Penso, comunque, che siano, per gran parte, nuove. È una nuova esperienza, è una circostanza nuova il fatto che si trovino lì e dovranno crescere in quella situazione. Penso anche che faccia parte della crescita e della maturità del personaggio. Tamara vuole fare la specializzazione in medicina, penso sia sempre stato un sogno per lei ma che non abbia mai avuto la possibilità di andarci. Lei insegue il sogno americano e lavora duro per poterlo raggiiungere. Quindi penso che ottenga la fiducia in se stessa anche con la realizzazione di parte di quel sogno, oltre al maturare nel suo ruolo e nella sua professione.
fonte: http://spoilertv.blogspot.com/
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