Eh sì, perché 1500 litri di carburante consumati e 3 tonellate di anidride carbonica non è che siano un toccasana. E… sì, stiamo proprio parlando di V.

ABC ha studiato una campagna pubblicitaria con delle gigantesche V rosse nel cielo di 15 grandi città create col classico sistema del fumo colorato e gli aerei, ma Lisa de Moraes, giornalista del Washington Post, si chiede: ma tutto questo giustifica un tale inquinamento?
"Non sarà da disastro ecologico ma forse non è il miglior modo per fare marketing per un network controllato da aziende che 7 mesi fa avevano annunciato che avrebbero tagliato le emissioni dei carburanti della metà entro il 2012 con l'intento di arrivare a non contribuire affatto alle emissioni dirette di gas serra nei propri uffici, grandi magazzini, parchi tematici e compagnie di crociere."

L'idea era di fare qualcosa del tipo "District 9" o "Independence Day", insomma una presenza massiccia sopra le maggiori città degli States, quali New York, Chicago, Boston, Los Angeles… escludendo ovviamente Washington, dove le restrizioni sullo spazio aereo non lo consentono (eppure dall'11 settembre 2001 tempo ne è passato!)

Insomma, pare che V sia preceduto da una scia di passi falsi. Prima la bacchettata sulle dita quando Warner Bros ha provato a rimuovere il nome di Kenneth Johnson (l'ideatore della serie originale) dai credit, poi la falsa partenza, quando ABC ha annunciato che solo una parte della stagione sarebbe andata in onda (contrariamente a quanto detto precedentemente, ne avevamo parlato qui) a novembre, adesso le V nel cielo…
Ma riusciremo a vedere 'sta serie o no?