Cinema

Venezia 2011, quest’anno si fa sul serio

Il programma del Festival del Cinema di Venezia quest’anno è da leccarsi i baffi: tante stelle, tanti bei film, e spazio anche per le pellicole d’autore. Senza dimenticare gli italiani.

Clooney ai tempi di ER. E che tempi.

Apre George Clooney, italiano ormai d’adozione, col suo The Ides of March: ultimamente la qualità dei suoi lavori è un po’ calata, ma stavolta il cast è d’eccezione; oltre a Clooney, il bravissimo Ryan Gosling, e poi Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti.

Spostiamoci dall’altra parte dell’Atlantico per Tinker, Tailor, Soldier, Spy, rifacimento di una miniserie degli anni ’70 in cui una spia ormai in pensione viene richiamata dall’MI6 per dare la caccia ad una talpa Sovietica. Anche qui il cast è di primo livello: Gary Oldman, Colin Firth (fresco vincitore di Oscar), John Hurt e Tom Hardy.

Si preannuncia invece un ottimo southern thriller Texas Killing Field: un caso di omicidio nel profondo Texas, seguito da un poliziotto locale e un detective del NYPD. Sam Worthington e Jeffrey Dean Morgan i protagonisti, accanto a Chloe Moretz (Kick-Ass) e Sheryl Lee (Twin Peaks).

Aragorn ha messo la testa a posto

David Cronenberg torna al cinema col suo attore-feticcio, Viggo Mortensen, e un nuovo film, una produzione europea: A Dangerous Method, che racconta il rapporto fra Sigmund Freud e ErnestJung, e di come questo abbia influenzato la nascita della psicanalisi. Nel cast anche Keira Knightley, Michael Fassbender (ultimamente in grande ascesa) e Vincent Cassel. In Laguna ci sarà anche la signora Cassel, l’Eterna, Monica Bellucci, protagonista di un altro film in gara, Un Etè Brulant.

Matthew McConaughey sarà protagonista in Killer Joe, accanto a Emile Hirsch, Thomas Haden Church e Juno Temple. La storia è quella di un giovanotto male in arnese che progetta l’omicidio della madre per intascare i soldi dell’assicurazione. Il regista è William Friedkin (sì, quello de L’Esorcista, torna alla regia dopo 5 anni).

Di tutt’altro segno Dark Horse, il nuovo film di Todd Solondz, con Christopher Walken, Mia Farrow, Justin Bartha e Selma Blair: la storia d’amore fra due trentenni che non vogliono crescere. Più interessante forse l’ultimo lavoro di Abel Ferrara, 4:44 Last Day On Earth: la vita di una coppia di amanti (lui, attore di successo, lei pittrice newyorkese) il giorno prima della fine del mondo. Nel cast, fra gli altri Willem Defoe, Shanyn Leigh (ex moglie del regista) e Paz De La Huerta.

Chiudiamo con il film forse più chiacchierato finora, Carnage di Roman Polanski: l’incontro di due coppie di genitori dopo l’ennesima lite fra i figli si trasforma in qualcosa di diverso di una semplice visita di cortesia. John C. Reilly, Jody Foster, Kate Winslet e Christoph Waltz i quattro protagonisti. Il regista a Venezia non ci sarà: rischierebbe l’arresto.

La legione italiana è nutrita, quest’anno in concorso ci sono tre film: Quando la notte di Cristina Comencini, con Claudia Pandolfi e Filippo Timi; Terraferma di Emanuele Crialese, con Beppe Fiorello, Donatella Finocchiaro, e Filippo Puccillo; e infine l’Ultimo Terrestre, di Gian Alfonso Pacinotti (in arte Gipi), al suo esordio alla regia, per un film che potrebbe essere una sorpresa, per il panorama italiano.

Ma vi ricordate che ai tempi di Titanic tutti a darle addosso perchè non sapeva recitare?

E se non bastasse quanto visto sopra, è molto ricco anche la lista dei Film Fuori Concorso: sarà presentata la miniserie HBO Midred Pierce, con Kate Winslet e Guy Pierce, candidata a ben 7 dei prossimi Emmy; c’è l’ultima pellicola di Madonna, W.E., con Abbie Cornish e James D’Arcy (la cantante è attesa al Lido per la premiere); c’è l’ultimo film di Steven Soderbergh, Contagion, con un cast a 5 stelle: Lawrence Fishburne, Gwyneth Paltrow, Jude Law, Marion Cotillard, Matt Damon, e (ancora!) Kate Winslet; molti di loro saranno in Laguna. C’è Il Villaggio di Cartone, l’ultima fatica di Ermanno Olmi, e c’è Wilde Salome di Al Pacino, la reinterpretazione dell’attore americano del dramma di Wilde, a metà fra teatro e documentario.

Il film di chiusura è Damsels in Distress, una commedia generazionale con Adam Brody (The OC) e Greta Gerwig, quest’ultima al centro del movimento cinematografico indipendente Mumblecore e già scritturata per il prossimo film di Woody Allen, Decamerone Bop.


Un été brûlant

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