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Altri dettagli su Star Wars Underworld

Dopo aver ufficializzato forse con troppo anticipo il nome della serie tv live-action basata su Star Wars, il produttore Rick McCallum fa marcia indietro, sottolineando sia le problematiche che affliggono questa serie già in partenza, sia regalando un ulteriore assaggio ai fan di Star Wars.

Ad una settimana di distanza dall’ufficializzazione di Star Wars Underworld e a qualche giorno dalla dichiarazione del ritiro dallo showbusiness di George Lucas, McCallum inizia a svelare ulteriori dettagli su quel progetto che sembra esser in fucina già da anni.
La faccenda del ritiro di Lucas è un argomento che va oltre alle tematiche dell’articolo, ma era giusto menzionarla. Per molti si tratta di una semplice pausa di Lucas, per altri qualcosa di più grosso.

Sorvolando quindi l’annuncio del creatore di Luke e Indy, ritorniamo alle parole di McCallum. Secondo il produttore sono già pronte 50 sceneggiature in attesa dell’approvazione finale di Lucas. Oltre ad una prima descrizione di quello che potremmo aspettarci, McCallum ritorna di nuovo sulla questione finanziaria:

Underworld è molto più oscuro rispetto al film. E’ una serie adatta ad un pubblico adulto sia per i termini utilizzati dai personaggi sia per le storie che attraverseranno, sarà… sempre che George voglia continuare, la parte più impressionante di tutto il franchise; personalmente lo descriverei come un l’Impero colpisce ancora con gli steroidi. Fondamentalmente, è come Il Padrino : l’Impero sta lentamente costruendo la sua base di potere intorno alla galassia, però ciò che accade a Coruscant, che è la capitale maggiore, non riguarda l’espansone dell’impero, ma bensì degli affari di un gruppo di boss della malavita tra traffici di droga e prostituzione.

Nessuno trova una somiglianza con Boardwalk Empire ambientata in una galassia lontana, lontana? Tralasciando queste congetture, il problema principale rimane uno. Come chiarisce McCallum, la produzione di Underworld prevede ingenti costi, fondi che almeno per ora non sono disponibili:

Questo è il modo migliore per metterla in prospettiva: abbiamo realizzato l’Episodio III , che è uno dei più grandi capitoli di tutta la saga in relazione alla dimensione del set, la quantità degli effetti visivi e tutto il resto, con soli 100 milioni di dollari, cifra allora improbabile per una produzione di questo calibro, anche perché se fosse stata prodotta da qualsiasi altro studio o altrove negli Stati Uniti il costo sarebbe facilmente raddoppiato. Quindi immaginate un episodio di un’ora con effetti speciali, costumi e una sceneggiatura molto più complicata di un film come l’Episodio III pianificato ogni settimana e con il budget ridotto a 5 milioni di dollari. Questa è la nostra sfida“.

False speranze? O semplicemente una parola di troppo davanti ai microfoni? L’unica cosa certa è che non riuscirà a comparire nella guida tv dei Maya.

Fonte: geektyrant.com

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