Siete pronti a farvi visitare dal team di medici più pazzo del mondo? Esatto, state per essere ricoverati al Sacro Cuore, con Scrubs!
Benvenuti a un nuovo appuntamento con la rubrica Back To The Past, la rubrica che vi (ri)presenta le serie cult ormai finite ma mai dimenticate. Oggi tocca a una delle comedy più belle di tutti i tempi: andata in onda per la prima volta nel 2001 sul canale NBC (e per le ultime due stagioni su ABC) e proseguita poi per 8 (va beh dai, diciamo 9, poi vi spiegherò il perché) stagioni, Scrubs ha fatto ridere, emozionare, riflettere, piangere e disperare grandi e piccini, anziani e neonati, cadaveri ed embrioni in tutto il mondo. Premessa: questo articolo non sarà in alcun modo spoiler (eccezion fatta per qualche riferimento specifico), così se vorrete recuperare questa imperdibile chicca non vi rovinerò nessuna possibile sorpresa. Bene, cominciamo!
IL CAST
Creata da Bill Lawrence (Spin City, Cougar Town, Ground Floor), iniziata nel 2001 e terminata ufficialmente nel 2010 (ufficiosamente nel 2009, a tra poco per la spiegazione), Scrubs è una serie comedy/medical che vede come protagonista quasi assoluto il dottor John Michael Dorian (Zach Braff), un tirocinante che inizia la sua esperienza in un vero ospedale, il Sacro Cuore (in originale, Sacred Heart), lontano dai libri e dalle aule di lezione, per diventare un medico che si rispetti. La voce narrante di JD (così viene chiamato il nostro protagonista, nella maggior parte dei casi) ci accompagnerà nel corso di quasi tutte le puntate, raccontandoci il suo punto di vista, i suoi sentimenti e, cosa più importante di tutte, i suoi sogni a occhi aperti, che saranno simpatici momenti presenti durante tutta la serie. Ma vediamo ora gli altri protagonisti del telefilm.
Abbiamo Christopher Turk (Donald Faison), l’inseparabile amico di JD e suo compagno di studi, anche lui neo-tirocinante al Sacro Cuore, però nel ramo chirurgico (non mancheranno infatti momenti in cui si sottolineeranno le differenze tra Medicina e Chirurgia, con tanto di bromance in stile Romeo & Giulietta). Altra colonna portante della serie è sicuramente Elliot Reid (Sarah Chalke, How To Live With Your Parents), la terza bella tirocinante (ramo medico, come JD) che inizia il suo viaggio al Sacro Cuore; la classica bianca, bionda e figlia di papà, che dovrà guadagnarsi il rispetto e l’amicizia degli altri cercando di non mostrare troppo il suo lato, appunto, da bianca figlia di papà. Passando invece ai protagonisti che già lavorano lì, il primo è sicuramente il magnifico e stupefacente (scusate, sono un po’ di parte) dottor Percival “Perry” Cox (John C. McGinley, Ground Floor), un medico di ruolo che prenderà JD sotto la sua ala, nonostante sia estremamente burbero, misantropo, egocentrico e, ovviamente, esilarante in tutte queste sue caratteristiche.
Altri protagonisti sono Carla Espinosa (Judy Reyes, Devious Maids), un’infermiera con taaaaanta esperienza che guiderà i nostri tirocinanti nella pratica quotidiana, il dottor Robert “Bob” Kelso (Ken Jenkins), primario dell’ospedale odiato da tutti (ma che in realtà voi non potrete mai odiare) e, ultimo ma non ultimo, l’immenso Inserviente (Neil Flynn, The Middle), che appunto non rivela mai il suo nome e verrà chiamato per tutta la serie “Inserviente”, tanto da farvi venire una scimmia assurda perché bramerete sapere il suo nome più di quanto non bramiate l’ossigeno. Sempre in tema di cast, Scrubs vanta un numero altissimo di guest star (come Michael J. Fox, Colin Farrell, Tara Reid, Brendan Fraser e tanti, davvero tanti altri) e camei (vedremo infatti apparire i produttori Mike Schwartz e Randal Winston, per non parlare dello stesso Bill Lawrence).
Dottor Cox: Perché questo idiota tenta di morire ogni giorno durante il mio pranzo?
LA SERIE
Visto il cast (o almeno una buona parte), passiamo alla trama. La serie racconta infatti delle vicende di tutti questi nostri protagonisti, primo fra tutti JD; si andrà da storie di ospedale, quindi dilemmi etici, professionalità, assistenza sanitaria carente (tasto dolente negli USA), a storie più terra-terra, quindi le dinamiche interpersonali che si sviluppano inesorabilmente lavorando a stretto contatto con i colleghi. Non posso essere più specifico di così, ho promesso niente spoiler! Posso solo dirvi che, da quando guardo serie TV, questa è l’unica che sia riuscita a combinare in maniera eccellente momenti seri, momenti tristi, momenti divertenti, momenti demenziali e momenti in cui possiamo rispecchiarci; in ogni caso, mai momenti noiosi o momenti in cui vorrete spegnere la TV, garantito!
Tutta questa qualità è accompagnata, udite udite, da un’eccezionale selezione di canzoni e musiche che, andando avanti con la serie, diventano una vera e propria costante di Scrubs. Si passa da semplici apparizioni dei cantanti in qualche puntata (vedremo infatti apparire Colin Hay, con “Overkill”) a vere e proprie scene da musical, fino a culminare addirittura in una puntata interamente musical che vi farà MO-RI-RE. Altro tratto che ha reso la serie quello che è sono i famosissimi sproloqui del dottor Cox, che tende spesso a elargire consigli e critiche in maniera molto colorita e alluuuuuuuuuungando molto alcune sillabe: priceless!
La serie è ripresa a camera singola, eccezion fatta per l’episodio My Life In Four Cameras, che è girato in multi-camera. Scrubs è stato nominato diverse volte agli Emmy Award per il cast, il montaggio e la sceneggiatura; ha inoltre vinto per tre volte l’Humanitas Prize.
IL DUBBIO
Perché dici che le stagioni sono ufficialmente 9 ma ufficiosamente 8? Nell’anno 2009 è andata in onda la puntata My Finale (che, come potete immaginare, è il finale della stagione 8 e, per quanto riguarda Bill Lawrence, è anche il finale di serie), che doveva chiudere ufficialmente la serie chiudendo tutte le questioni in sospeso. ABC però pensò bene di rinnovare la serie per una nona stagione, che è stata chiamata Scrubs: Med School ma che, ufficialmente, era la nona stagione di Scrubs con un cast e una sigla abbastanza rinnovati. Consiglio spassionato (non lo dico solo io, è una voce che rimbomba nella testa di tutti quelli che hanno fatto l’errore di guardarsi la nona stagione): NON guardate la stagione 9, fermatevi al capolavoro che è My Finale.
Beh, che altro dire? Non avete più scuse, se non l’avete mai vista (o se l’avete vista saltuariamente su MTV) dovete assolutamente recuperarla! Vi lascio con un trailer e… buona visione!
mezzi
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