Altro mese solitamente “caldo” dal punto di vista delle novità, vediamo cosa ci ha portato l’autunno!
Come non partire dal dramedy targato Netflix creato da Darren Star, già autore di serie del calibro di Sex and the City, Beverly Hills, 90210 e il relativo spinoff Melrose Place: parliamo di Emily in Paris, che ci racconta le vicende dell’americana Emily (interprepata da Lily Collins, pluripremiata per il film Rules Don’t Apply di Warren Beatty nel 2016) trasferitasi a Parigi per fornire un punto di vista americano all’interno di una società francese di marketing. Immancabili l’incontro/scontro tra culture, la ricerca di nuove amicizie e dell’amore. Ottimo successo e seconda stagione ottenuta per una serie che sicuramente sa intrattenere e coinvolgere il pubblico.
Non proprio una novità, ma ottobre ha segnato sempre su Netflix l’arrivo di The Haunting of Bly Manor, nuova incarnazione della serie horror The Haunting of Hill House del 2018 con cui condivide autori e parte del cast, ma con personaggi e trama completamente indipendenti. Entrambe le serie hanno ottenuto riscontri più che positivi in un genere, l’horror, ormai sempre più difficile da realizzare, ma nonostante ciò l’autore Mike Flanagan ha comunicato di non avere nuovi capitoli in mente… almeno non per il momento.
Spostiamoci su Disney+ per una delle poche serie non facenti parte degli universi Marvel o Star Wars: parliamo di The Right Stuff, serie inizialmente destinata per National Geographic e ispirata alle vicissitudini dei membri del Programma Mercury negli anni ’60, il primo dei programmi spaziali a stelle e strisce che in appena 10 anni passeranno dalle “sconfitte” inflitte dal corrispettivo programma russo all’allunaggio del primo essere umano con il programma Apollo. Cast molto interessante capitanato da Jake McDorman (Murphy Brown, Limitless), Patrick J. Adams (Suits, Sneaky Pete) e Colin O’Donoghue (Once Upon a Time e la trilogia di Tales of Arcadia) nei panni, rispettivamente, degli astronauti Alan Shepard, John Glenn e Gordon Cooper.
Sempre per rimanere in ambito streaming, su Hulu abbiamo assistito all’approdo di Helstrom, ultima serie prodotta dalla defunta divisione Marvel Television di Jeph Loeb prima dell’uscita di scena di quest’ultimo e il passaggio delle chiavi della Casa delle Meraviglie completamente in mano a Kevin Feige. Al limite tra il sovrannaturale e l’horror, con la straordinaria interpretazione di Elizabeth Marvel (Homeland, House of Cards) nei panni di Victoria Helstrom che quasi offusca i due veri protagonisti, i figli Ana e Daimon interpretati da Sydney Lemmon (Succession, Fear the Walking Dead) e Tom Austen (The Royals, The Bold Type), la serie ha pagato questo passaggio di potere al di là dei propri meriti e demeriti, venendo subito cancellata.
Passiamo a AMC dove ha esordito il secondo spinoff del colosso-che-fu The Walking Dead: stavolta con il sottotitolo World Beyond, segue le vicende di un gruppo adolescenti tra i primi a essere cresciuti nel mondo post-apocalittico introdotto dalle altre due serie del franchise, in cui ormai gli zombie sono diventati una componente naturale dell’ambiente e la società umana ha ripreso una parvenza di normalità. In questo caso però siamo di fronte a una miniserie: la serie è nata sin dall’inizio per svilupparsi e concludersi in due stagioni da 10 episodi ciascuna. Anche se, ovviamente, c’è sempre tempo per cambiare idea e inventarsi qualche stagione in più.
Sempre AMC ha presentato Soulmates, una serie antologica in cui ciascuno dei 6 episodi mostra attori e personaggi diversi in storie separate, seppure ambientate nello stesso prossimo futuro in cui è possibile determinare, tramite un test del DNA, la vera anima gemella. Ottima miscela che riesce a presentare in maniera leggera e pratica i dubbi esistenziali tra destino e libero arbitrio, tra il vero amore scientificamente e razionalmente provato contro quello altrettanto vero dell’emozione e dell’impulsività. Tra gli altri, da segnalare le presenze di David Costabile (Billions, Breaking Bad), Bill Skarsgård (Castle Rock, Hemlock Grove) e Malin Akerman (Billions, Medical Police).
Anche in questo caso AMC si è fatta prendere dall’entusiasmo e ha ordinato una seconda stagione ancora prima dell’esordio.
Arriviamo alla seconda novità dei canali broadcast, quelli che un tempo sciorinavano tutte le loro new entry tra settembre e ottobre, ma che nel 2020 si sono ritrovate con i piani in aria a causa della pandemia: ed è ancora Fox con neXt che, come Filthy Rich partita a setttembre, era un residuo delle produzioni della scorsa stagione tenuto da parte per il periodo di magra. E anche in questo caso la strategia non si è rivelata vincente e la serie è già stata cancellata.
Come per settembre, un unico addio degno di nota: quello di Room 104, la serie antologica targata HBO a firma dai fratelli Mark e Jay Duplass, conclusasi dopo 48 episodi girati in una stanza d’albergo alternando momenti comedy ad altri horror, momenti di thriller ad altri sovrannaturali.
E con questo abbiamo rivisto anche ottobre! A presto per il prossimo appuntamento!
NathanDrake83
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