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CW: la meglio gioventù

Cominciamo una rassegna dei principali canali televisivi americani dal fanalino di coda della broadcast, la giovine (in tutti i sensi) CW, nata tre anni fa dalla fusione di WB, il canale broadband promosso dal colosso cinematografico Time Warner, e United Paramount Network, meglio conosciuta come UPN, di proprietà di un altro gigante, Viacom, e gestita dal network CBS, anch’essa di proprietà di Viacom.

Il target televisivo di CW è chiaramente quello giovanile, ereditato da entrambi i suoi due genitori: pertanto praticamente ogni programma trasmesso da CW agli affiliati ha come demo principale i giovani adulti, cioè gli spettatori fra i 19 e i 34 anni, con una particolare predilezione per le ragazze.

Il roster della CW è ricco di serie giovanili e giovanilistiche, con qualche luci e diverse ombre. Il reality America’s Next Top Model, a.e., è stato sicuramente un successo, riuscendo a battere, al suo esordio la programmazione Fox per il target commerciale 19-49: un risultato storico e incoraggiante. Ottimi anche i risultati per la trasmissione del wrestling targato Smackdown!, unico programma “sportivo” che CW abbia mai trasmesso agli affiliati: dopo la burrascosa chiusura del rapporto due anni fa, ufficialmente per “incompatibilità di target” (forse troppo giovane il pubblico di Smackdown, ma in quel periodo si usciva dagli scandali di doping nel wrestling e la morte, tragica e sospetta, di due star di casa WWE, Chris Benoit e Eddie Guerrero), Smackdown! è passato a MyNetwork Tv, la diretta inseguitrice di CW di marca Fox, e da quel momento ha sempre battuto gli “ex padroni” durante la sua fascia di trasmissione il venerdì sera.

Altri successi includono serie molto amate dal pubblico come Veronica Mars e Gossip Girl, le veterane Smallville, One Tree Hill e Supernatural, ereditate dai propri “genitori” e molto apprezzate dal pubblico femminile, in netta crescita la scorsa stagione; le nuove riedizioni di 90210 e Melrose Place, capaci di creare grande sensazione presso il pubblico di riferimento soprattutto sul web con una bella operazione di nostalgia marketing, e il recente The Vampire Diaries, che i manager non nascondono di voler trasformare nel prodotto di punta della rete. Accanto a questi programmi, che coprono la fascia prime time ( dalle 20 alle 22, dal lunedì al venerdì), la mattinata è segnata dallo show di intrattenimento e informazione Daily Buzz, il sabato è dedicato alla programmazione per bambini (CW4Kids) e una breve fascia pomeridiana settimanale è riservata allo show della prorompente Tyra Banks. Il resto viene gestito in autonomia dagli affiliati locali.

Nonostante prodotti televisivi di buona qualità e pensati in modo specifico al proprio target, la CW ha dovuto superare numerose difficoltà. Un forte ostracismo da parte di Fox, innanzi tutto, per via di beghe legali dovute a contratti di esclusiva con alcuni affiliati, ma motivate soprattutto dalla netta concorrenza che CW fa sia a MyNetworkTV, che a Fox stessa per alcuni dei suoi show. La bancarotta di uno dei suoi affiliati più importanti, in un momento delicato per l’emittente che stava rafforzando la propria copertura sul territorio americano; l’esaurimento di alcune serie, come Gilmore Girls e 7th Heaven, mai davvero rimpiazzate sul piano degli ascolti e della fedeltà degli ascoltatori. Soprattutto, lo scorso anno, il fallimento di un accordo con una compagnia esterna, la Media Rights Capital, che doveva trasmettere quattro suoi prodotti (due reality e due serie) nella fascia serale della domenica, ma i cui risultati sono stati talmente scarsi da spingere il management a cancellare l’accordo dopo appena sette mesi. La fascia è stata poi rimpiazzata precipitosamente con un accordo con la MGM per la trasmissione delle pellicole nella vasta library del gigante cinematografico, e attualmente sono gli affiliati a decidere in autonomia se trasmettere prodotti propri o firmare l’accordo con MGM.

Tutti questi problemi hanno spinto a speculazioni illustri, come quella del Wall Street Journal del maggio 2008, che ipotizzava uno scioglimento della CW in seguito a risultati fallimentari e obbiettivi non raggiunti (prima regola: verificare sempre le fonti. Il WSJ è di proprietà di Murdoch che, guarda caso, è anche l’editore di FOX…). Le voci hanno continuato a circolare, sebbene il management abbia confermato il proprio impegno nel progetto e gli ascolti, la scorsa stagione, siano cresciuti considerevolmente. Oltre alle nuove serie Melrose Place e Vampire Diaries, di cui stiamo seguendo i rating, è stata appena trasmessa The Beautiful Life con l’affascinante schizofrenica Misha Barton; prossimamente è prevista l’uscita di un reality show il cui soggetto sarà curato da Shonda Rhimes, la creatrice di Grey’s Anatomy.

Ma il vero punto di forza CW, oltre al rinnovamento continuo della line-up, è certamente l’ottimo grip che pare avere sul pubblico giovane e femminile. Ciò si riflette nel buzz su internet, nel download delle serie su iTunes o la loro visione in streaming via IP; l’acquisto di DVD e di merchandising, i diritti per lo sfruttamento d’immagine, ecc… un pubblico di questo tipo è estremamente appetibile da un punto di vista commerciale: le giovani donne, infatti, sono quelle che spesso fanno le tendenze, consumano di più pur avendo una minore disponibilità di denaro rispetto alle colleghe “più anziane”, hanno una ottima conoscenza della tecnologia e una buona cultura, quindi trasmettono con maggiore facilità opinioni e contenuti; sono gli adulti e la classe media americana del 2030, molte di loro saranno le responsabili di acquisto di domani, le donne col carrello che al supermercato sceglieranno se tutta la famiglia dovrà bere Coca Cola piuttosto che Pepsi. E sono le uniche capaci di strappare il telecomando di mano a un uomo, sia esso il papà, il fidanzato o il figlio.

(1000 grazie a hnort per la dritta)

Fonti: wikipedia.org, variety.com, ew.com

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