Qualcosa di inusuale e spoileroso per i lettori del blog, il racconto della sceneggiatura del pilot della serie tratta dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco trafugata mesi fa.
Uno dei primi post dei produttori della serie sul forum di Westeros rivelava due semplici battute dello script, la prima e l'ultima. Niente di meglio per aumentare l'eccitazione per questo pilot. Ora tutti sapevamo, tutti avevamo in mente la scena finale ed eravamo consci che nessuno, fidatevi, nessuno, avesse mai visto qualcosa del genere.
Una piccola premessa va fatta. Sono passati diversi mesi e le notizie più recenti indicano alcuni cambiamenti allo script. Alcuni ruoli sono stati privati totalmente di battute, mentre altri, probabilmente Arya e Sansa hanno ricevuto più spazio.
La scena con la quale si apre il pilot corrisponde al prologo nella sua interezza, siamo nel gelo del Nord, incontriamo strane creature un pò Alien un pò Terminator, e tre guardiani vestiti di nero, assistiamo ad un bagno di sangue, solo uno di loro riesce a scappare.
Mi ha colpito trovare già l'idea per la sequenza di apertura: un paio di vecchie mani scrivono un messaggio, un corvo
Dopo la sequenza di apertura ritorniamo al Nord, lo sappiamo perchè riconosciamo subito il tizio che sta per essere decapitato, è Gared, il guardiano della notte fuggito nel prologo. Ad assistere all'esecuzione vi sono Lord Eddard Stark (Sean Bean), Ned per gli amici, le sue guardie ed i suoi figli Robb (Richard Madden), Bran, Rickon, Jon Snow il bastardo (Kit Harington), e il suo protetto Theon Greyjoy (Alfie Allen).
Scopriamo che Lord Stark non usa un boia, è tradizione al Nord che chi promulga una sentenza la debba anche eseguire.
Un aspetto importante nelle Cronache è quello profetico e nella prossima scena ne abbiamo subito un assaggio: usciti per una battuta di caccia Lord Stark ed i suoi figli scoprono una femmina di meta-lupo (traduzione approssimativa di direwolf) morta ed i suoi cuccioli, tre maschi e due femmine, proprio come i rampolli Stark. Ned si fa convincere dal suo bastardo nel tenerli, è un segno del destino, fa intendere. Questi cuccioli cresceranno assieme ai giovani Stark e tra di loro si creerà uno straordinario rapporto di simbiosi. Anche Jon Snow ottiene il suo cucciolo, un lupo albino, trovato poco più in là, un figlio bastardo come lui, ci viene da pensare.
Adesso l'ambientazione cambia totalmente, siamo in una terra lontana, orientale, esotica, qui incontriamo Viserys Targaryen (Harry Lloyd), il cosiddetto Re Mendicante, che pianifica il suo ritorno nel continente di Westeros con il ricco mercante che lo ha accolto, un certo Illyrio. Il loro piano è quello di far sposare la sua giovane sorella Daenerys (Tamzin Merchant) a tale Drogo, potente signore Dothraki (una specie di Gengis Khan, anche nei tratti somatici) contro la promessa di un esercito. Adesso finalmente iniziamo a comprendere il titolo della serie, questo è il Gioco del Trono.
Oltre alle scene dei libri gli sceneggiatori hanno aggiunto una -splendida- introduzione dei tre fratelli Lannister, perfetta nel cogliere la loro essenza, almeno quella che esternamente appare, in questa storia i personaggi non sono mai scontati. Veniamo a sapere che il Primo Cavaliere è morto e che il Re ha già in mente il sostituto, sembra anche che nessuno sarà contento a riguardo, lo sentiamo, adesso, guai in arrivo. Indimenticabile lo scambio di battute tra Jaime (Nicolaj Coster-Waldau), Tyrion (Peter Dinklage) e una "pu***na dai capelli rossi" in un bordello di Approdo del Re.
Neanche il tempo di riprendere fiato che Re Robert Baratheon (Mark Addy), con tanto di consorte, figli, cognati, guardie, baldracche, giullari e chi più ne ha più ne metta è arrivato a Grande Inverno, sede della casa Stark.
Ciò che ci sorprende è l'abbraccio tra Ned Stark ed il Re, notiamo che sono amici di lunga data e che Robert non ha mai dimenticato la sua defunta promessa sposa Lyanna (sorella di Ned, ndr), tanto da voler subito andare a visitarla nelle cripte, questo suscita irritazione nella Regina, un po' stronza, pensiamo.
Quello che invece nota Lord Stark -seguiamo il racconto dalla sua prospettiva- è che il re non è più quell'aitante giovane che conquistò il trono, quindici anni di vino, banchetti, puttane e cacce al cinghiale lo hanno un po' rammollito.
Nelle cripte, i due vecchi amici discutono alla luce di una torcia, come da programma Ned Stark accetta riluttante il ruolo di Primo Cavaliere, così come il ruolo di futura Regina per sua figlia Sansa (Sophie Turner), che verrà promessa a Joffrey (Jack Gleeson), l'erede al trono. La scena si chiude con lo sguardo di Ned che incrocia quello pietrificato dei suoi avi, i quali non sembrano approvare.
La scena successiva del banchetto scorre grossomodo come descritto nei libri.
Siamo giunti ora a pagina 42, mancano circa venti minuti alla fine del pilot, le cose adesso dovrebbero farsi più interessanti, e Game Of Thrones non delude. Catelyn Stark (Jennifer Ehle) riceve una lettera dalla sorella Lysa, quest'ultima sostiene che la Regina Cersei (Lena Headey) è la responsabile della morte di suo marito Jon Arryn, il defunto primo cavaliere del Re.
Conosciamo finalmente le figlie di Ned e Catelyn: Sansa, la più grande, educata e dolce è già regale nel suo portamento; ed Arya (Maisie Williams), tutto l'opposto, una scheletrica testa calda, un maschiaccio, non proprio una lady. Nel frattempo, nel cortile dell'armeria, i giovani rampolli si sfidano a colpi di spade di legno, Robb Stark e il Principe Joffrey compresi. Il biondissimo erede al trono non ci sembra molto simpatico, sembra abbia preso dalla madre, è inoltre accompagnato da un certo Sandor, detto il Mastino (Rory McCann), un'orrendo gigante dalla faccia bruciata.
Torniamo in quella terra lontana dove va in scena il matrimonio tra la piccola e fragile Daenerys e il signore dei Dothraki Khal Drogo, i due sposi certo non conversano molto, nessuno dei due parla la lingua dell'altro, in compenso non mancano di celebrare la prima notte di nozze come si deve, attenzione questa è la HBO, nessuna questione di censura quindi.
Scena finale, qui non posso e non devo rivelarvi troppo, vi dico solo che Bran si diverte come al solito a scalare le mura delle torri di Grande Inverno e che durante una delle sue scalate sente delle voci, sbircia dentro una finestra e…
Fonti: http://winter-is-coming.blogspot.com/
Chris Bernard
Ultimi post di Chris Bernard (vedi tutti)
- Luther ritorna su BBC One - 6 Giugno 2011
- Sexposition, la nuova frontiera dello spiegone - 1 Giugno 2011
- Risultati – I pilot che non ci perderemo - 28 Maggio 2011