Girls

GIRLS – Piccole donne crescono

Girls Poster season 3Amore perso e ritrovato, risvegli sessuali e svolte di carriera. Meno otto! Meno otto, cosa? Il 12 gennaio torna Girls con la sua terza stagione… Piccole donne crescono, verrebbe da dire.

Lena Dunham e la sua combriccola sono nuovamente pronti a lasciarci di stucco di fronte a una New York molto meno patinata di quella che siamo abituati a sorbirci, e di fronte alle storie travagliate e perplesse di quattro ventenni alla ricerca del proprio posto nel mondo, come tutti del resto.

Una serie controversa, Girls, proprio perché cruda, senza mezzi termini, scioccante, diretta e spesso politicamente scorretta. La verosimiglianza in Girls è la parola d’ordine, e per questo non possiamo aspettarci di trovare coerenza nelle storie dei giovani personaggi, proprio perché nella vita e nel futuro dei giovani d’oggi la coerenza è un bene in estinzione che ha lasciato il posto alla più tirannica e schizofrenica precarietà. La crisi la fa da padrone, e non quella economica, ma quella dell’anima e delle relazioni. Il tentativo delle nostre protagoniste di trovare una stabilità economica, lavorativa ed emotiva sembra più un rovinoso percorso ad ostacoli che un normale percorso di crescita. Ovviamente il tutto esasperato da una metropoli che non ha pietà di chi è confuso, di chi ancora tenta di capire cosa fare della propria vita.

Abbiamo visto le nostre protagoniste umiliarsi per uomini che sembravano decisamente non meritarle, le abbiamo viste gettare opportunità al vento, darsi alla macchia, abbandonare le amiche, svendersi per poco e così via. E verrebbe da chiedersi “perché lo fanno?”, ma la risposta non è semplice e diretta. Dunham ci offre uno spaccato di vita reale di quattro ragazze sradicate, con alle spalle famiglie inesistenti o disastrate; sono disorientate anche se fortemente determinate a capirci qualcosa, ma per farlo cadono e si fanno male perché essenzialmente sono sole, e tutto quello che possono fare è ricrearsi un contesto para-familiare e farselo bastare. In questa magnifica serie (che chiamare comedy è veramente riduttivo) troviamo tutte le sfumature dell’essere umano e dell’essere giovane: nevrosi, ossessioni, fobie, ansia, senso di inadeguatezza, panico, solitudine, spaesamento, amore, ricerca, speranza, progetti.

Girls season 3Ma andiamo a fare il punto degli elementi e delle anticipazioni che fino ad ora la HBO ha rilasciato sulla terza stagione, tra trailer e sbirciatine al backstage.

  1. Hannah rimette i cocci insieme e si riprende; torna con i piedi per terra, riacquista lucidità e vive una relazione stabile con Adam (Adam Driver). Ripristina perfino un proficuo rapporto di lavoro con il suo editor. Insomma la vedremo nelle migliori condizioni di sempre.
  2. Jessa (Jemima Kirk)… beh Jessa è uno spirito libero e, come ci dice la stessa Lena Dunham in un’intervista a The Wrap di qualche mese fa, “certe volte la gente ha bisogno di compiere passi più ampi per ritrovare se stessa”.
  3. Marnie (Allison Williams) è un casino dal cuore infranto. Sappiamo infatti che Charlie (Christopher Abbot) ha lasciato la serie con la fine della seconda stagione. Williams descrive il suo personaggio della terza stagione come “in lutto isterico. Marnie si sente rafforzata e rinvigorita mentre allo stesso tempo sta andando in pezzi, come sempre.”
  4. Shoshanna (Zosia Mamet) attraversa un vero e proprio risveglio sessuale. Shosh ha preso la precisa decisione di essere spericolata, specie sessualmente. Dunham aggiunge che riscopriremo Shoshanna leggermente rinnovata.
  5. Qualcosa è in fermento per Ray (Alex Karpovsky). “Ray è una sorta di impresario del caffè. Ha un negozio tutto suo, il che significa che lui da solo impiega tutte le ragazze più depresse di Brooklyn”, ci anticipa Lena Dunham.
  6. Elijah (Andrew Rannells) è tornato. L’ex ragazzo gay di Hannah torna alla ribalta. “È così divertente ma anche rozzamente e grettamente saggio” ci dice Dunham, “Lo show ha bisogno di lui”.

Marnie Season 3In un’altra intervista, Alex Karpovsky (Ray) ci confida come molti dei tratti del suo personaggio siano in effetti autobiografici. Descrive Ray come un personaggio decisamente ansioso, se non altro perché ha già sforato la trentina e (almeno nella seconda serie) lavora in un bar e inizialmente non è quello che voleva o immaginava per la sua vita. Ray è inoltre sicuramente sommerso dal senso di colpa, e non per aver preso la verginità di Shoshanna, ma semplicemente per essere il peggior nemico di se stesso.

Karpovsky descrive come maggiormente nevrotici altri personaggi, come Hannah e Shoshanna. Ci rivela, inoltre, che proprio il personaggio di Hannah ha ben poco a che vedere con Lena Dunham che ci racconta essere tutt’altro che indecisa, insicura e in difficoltà. Lena, in sostanza, sarebbe l’esatto opposto di Hannah. Karpovsky, attore di numerosi film e sceneggiatore e regista di altri tre, conosce da alcuni anni Lena Dunham e ha iniziato a recitare per la televisione proprio con Tiny Furniture, un lungometraggio della Dunham che vi consiglio di vedere… Rimarrete felicemente sorpresi nello scoprire alcuni volti a noi cari, e nel vedere lo stato embrionale di certi temi che matureranno poi in Girls.

Per concludere, Karpovsky sottolinea come la serie parli essenzialmente delle difficoltà e degli ostacoli con cui dei ventenni devono venire a patti, brancolando tra le mille difficoltà di una moderna New York City. Girls, ci dice, è incentrata su quattro ragazze, mentre i ragazzi sono dei satelliti che orbitano intorno ai quattro pianeti centrali che rappresentano la porta d’ingresso di tutta la condizione femminile.

Insomma, se ne potrebbe parlare per ore. Ma quello che non riesco a non notare è che la condizione di queste quattro ventenni americane è così simile a quella di tanti trentenni italiani! Non trovate? Non ci dovrebbe far riflettere? Un oceano di mezzo, due continenti, un decennio di distanza e la situazione è la stessa! Solo che magari, dopo le varie tribolazioni dei vent’anni, le nostre protagoniste approderanno a maggiori sicurezze. E invece noi?

Diteci la vostra su questa terza stagione imminente, su quello che vi aspettate, su cosa vi ha lasciato finora questa serie. E nel frattempo continuiamo col countdown e ci gustiamo un trailer e un backstage!

Fonti: The Wrap (1) e (2)

Valeria Susini

 

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Lola23

Lunatica, incasinata, perennemente indecisa, una ne faccio e mille ne penso. Quattro elementi chiave della mia vita: Famiglia, Mare, Etna, Scrittura. Le serie TV sono il Quinto Elemento, una vera e propria dipendenza, meglio farsene una ragione. Le mie preferite? Non chiedetemelo! Vabbè, ve ne dico 3: Six Feet Under, The Wire, Treme... Mad Men! Ah sono 4... Ve l'ho già detto che non so decidere?
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